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La Fortitudo lotta poi crolla: Reggio passa 78-66

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La Fortitudo esce dalla Supercoppa Italiana, e questa non era certo una novità. Quattro partite, quattro sconfitte, e Repesa d’altronde non aveva nascosto che la squadra non era pronta. Se non altro, al contrario di quanto accaduto domenica al Paladozza, la Effe gioca una partita almeno per il 70% della gara. Senza ancora Fantinelli e Toté, in spolvero è Ashley, di contrasto con la prestazione negativa di Richardson. La Fortitudo, dopo lo 0-6 iniziale, incalza Reggio Emilia, ancora speranzosa di qualificarsi alla fase finale, e chiude all’intervallo con un -1 che sa di beffa. Il 35-34 porta in dote un 7/9 dai liberi, 9/16 da due e 3/12 da tre, con parità assoluta nei rimbalzi difensivi (10-10). E’ dalla fine del terzo quarto che la squadra di Caja mette la freccia. Mai i padroni di casa (si gioca alla Unipol Arena) avevano raggiunto il +13 di vantaggio grazie soprattutto a un Thompson ispirato. Se c’è una nota positiva nella Effe è certamente il tedesco Benzing, autentico mattatore dei suoi, con 19 punti finali. Aradori ne mette a segno 12, il resto è poca cosa. Tra quindici giorni entrambe le compagini tornano al Paladozza, ma sarà campionato, e il vertiginoso calo di tensione che la squadra di Repesa ha mostrato questa sera, non dovrà ripetersi. La Unahotel può ancora farcela: dovrà battere lunedì sera Venezia con almeno 5 punti di scarto. Al termine della gara, Repesa non rilascia dichiarazioni. Come interpretare questo segnale? Concendiamo alla Fortitudo l’esame di riparazione. Ma dal 26 settembre si comincerà a fare sul serio.

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