Seguici su

Basket

Pirinumbers: Kyle Weems: ora ci siamo!

Pubblicato

il


 

Kyle Weems è senza dubbio, assieme a Teodosic, il giocatore più amato dai tifosi Virtus che lo hanno, da sempre, considerato un top player.

Io non l’ho mai considerato come tale perché, pur riconoscendogli le doti di buon passatore, ottimo difensore ed eccellente tiratore, gli è sempre mancata una “dimensione offensiva” che quasi tutti non evidenziavano ma contro la quale gli avversari hanno spesso scommesso.

Un giocatore in quel ruolo, con la fisicità e l’atletismo di Weems, deve fare molto più che tirare; deve attaccare il canestro, subire falli, procurarsi tiri liberi spesso preziosi quando la giornata al tiro non è buona.

I numeri come solito spiegano bene tutto ciò e le Piritabelle confrontano le prestazioni offensive di Kyle tra:

–  Campionato 19/20 (interrotto dopo 21 giornate)

–  Regular Season dello scorso anno

–  Serie finale con Milano

– Prime 10 giornate del Campionato in corso.

Salta subito agli occhi come le finali con Milano abbiano rappresentato una svolta in tutte le voci statistiche con un impressionante balzo nelle percentuali da 3 punti confermate anche nelle prime giornate di quest’anno.

 

Weems ha raddoppiato la media punti per partita, tirando di più e meglio da tre punti in un minutaggio grosso modo simile a quello degli anni precedenti.

 

Ma ciò che ha cambiato la dimensione di Weems sono le voci riguardanti i falli subiti ed i viaggi in lunetta che l’anno reso un giocatore pericoloso in tutte le zone del campo e in tutte le situazioni. E non è casuale che all’aumentare di questa pericolosità sia corrisposta una migliore percentuale da 3 punti.  

 

Primo dato che spiega tutto: alla decima giornata di questo Campionato, Kyle Weems ha già subito più falli di quanti non ne avesse subiti nelle 27 giornate della regular season della stagione precedente.

 

Nel suo primo anno in Italia, subiva 1 fallo ogni 38 minuti in campo; considerando che ne giocava 26 a partita, serviva ben più di una partita prima di vedere Kyle alzare la mano scuotendo la testa.  

Per dare una ulteriore idea, nella scorsa regular season, 120 giocatori hanno giocato più di 20 minuti a partita; di questi, Weems è stato il terzultimo per falli subiti nonché l’ultimo della Virtus.

Stesso discorso si può fare per i tiri liberi: vedere Kyle in lunetta era un evento da festeggiare e per un paio d’anni non abbiamo mai saputo se fosse un buon tiratore di liberi o meno.

 

Già nelle finali dello scorso anno e ancor più quest’anno, l’approccio è cambiato e questo rende Weems un vero “top player” ed un perfetto esempio di come, con passione, si possa continuare a migliorare anche dopo i 30 anni.

Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook

E tu cosa ne pensi?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarร  pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *