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Preolimpico: Italia battuta dopo un supplementare. A Rio va la Croazia – 9 lug
Tre vittorie in altrettante gare per l’Italia di Ettore Messina. Una di queste è arrivata proprio contro la Croazia, nel girone. Questa sera, però, la posta in palio è molto più alta. Italia e Croazia si giocano la finale, la gara che decreterà chi andrà a Rio.
LA PARTITA (19-12; 39-35; 54-52; 69-69; 84-78) – Si percepisce subito la tensione sul parquet. Lo si capisce dal basso punteggio, con le due squadre che dopo quattro minuti sono ancora sul 4-2. In mezzo c’è anche un problema al tabellone che tiene la gara ferma la gara per molti minuti. Quando si torna a giocare, non cambiano i protagonisti. È ancora Simon contro Gentile. Cinque punti del croato contro sei del figlio di Nando, e la partita scorre via in perfetto equilibrio. Nel primo quarto sono importantissime le giocate difensive di Marco Cusin. Stoppata e palla recuperata del neo giocatore di Avellino, poi anche i liberi del sorpasso nell’altra metà campo (9-11). La squadra di Petrovic, dall’altra, sfrutta soprattutto i liberi e costruisce il primo mini break della gara. Dopo dieci minuti è più sette Croazia, ma il vantaggio cresce fino a toccare la doppia cifra. Nel momento in cui la squadra di Petrovic prova a scappare via, l’Italia produce un 5-0 di parziale che la riporta lì. La troppa fretta di Bargnani nel voler concludere, e la voglia di essere protagonista a tutti i costi, spesso lo inducono all’errore. Allo stesso tempo, però, il Mago trova quattro punti importanti. A questi si aggiungono una grande difesa Azzurra e le giocate del solito Gallinari (29-25). La Croazia accusa il colpo e vede il proprio vantaggio ridursi ad un solo punto, grazie ad una tripla di Hackett su assist del solito Gallinari. Dopo venti minuti è 39-35 Croazia, con un canestro di Belinelli sulla sirena.
All’uscita dagli spogliatoi è subito vantaggio Azzurro. È la prima volta che gli uomini di Messina mettono la testa avanti. Lo fanno grazie a due falli e canestro di Gallinari (39-42). È lui il protagonista assoluto dei primi minuti del terzo quarto. A questo punto, la Croazia si aggrappa ancora ai tiri dall’arco, come già aveva fatto nella sfida del girone. Sono tre triple di Simon a riportare in vantaggio la squadra di Petrovic (50-44). Tra le fila dell’Italia, invece, è Melli a salire in cattedra. Cinque punti fondamentali, prima della tripla di Datome che rimette un solo possesso sul parquet. È 54-52, quando manca un solo quarto da giocare. Poi, si ripete una scena già vista pochi giorni fa, con Petrovic si becca un fallo tecnico per eccessive proteste. L’attacco Azzurro intanto perde fluidità. Messina se ne rende subito conto e chiama minuto, quando mancano ancora sette da giocare. Saric trova il più otto (63-55), ma la risposta dell’Italia è immediata. La riscossa Azzurra è guidata da Belinelli e Gallinari. Una tripla dell’ex San Antonio firma il meno tre, prima che Melli vada ad inchiodare il vantaggio su un meraviglioso assist di Gallinari. Sul più uno Italia, però, la terna fischia un quinto fallo inesistente proprio al “Gallo”. Senza il suo numero otto, l’Italia perde uno dei maggiori terminali offensivi. A 21″ dalla fine, Simon avrebbe nelle mani i liberi del più tre. Il giocatore di Milano, però, fa uno su due. Sul 69-67, Messina chiama timeout per organizzare l’ultimo possesso. È ancora Melli ad essere decisivo, entrando nell’azione che porta alla parità e manda le squadre all’overtime.
Nel supplementare, Belinelli continua a forzare tiri. L’esito, ovviamente, non può essere positivo e la Croazia prova ad approfittarne. Ad una tripla di Simon risponde subito quella di Aradori (75-73). Se la squadra di Petrovic si aggrappa ancora ad un monumentale Saric e a Bogdanovic, l’Italia prova a reagire col collettivo. Torna a segnare anche Belinelli, ma dalla lunetta. Sull’80-76 sono due errori di Gentile a condannare l’Italia. Prima sbaglia un terzo tempo in contropiede, poi regala palla alla Croazia dopo aver catturato il rimbalzo difensivo. Finisce qui il sogno Olimpiade dell’Italia.
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