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Rapina riuscita! La Fortitudo passa 73-90 sul campo di Nardò

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Foto Ciamillo

HDL NARDO’ – KIGILI FORTITUDO BOLOGNA 73-90 (18-23; 12-18; 25-27; 18-22) 

 

Statistiche:

Nardò: Parravicini 10, Marzano ne, Smith 27, Poletti 17, Baccassino ne, Baldasso 8, La Torre, Donda 2, Vasl 9, Buscicchio ne, Antonaci ne, Borra. All. Di Carlo

Fortitudo: Biordi ne, Bonfiglioli ne, Thornton 20, Barbante 18, Panni 18, Paci 2, Fantinelli 10, Italiano 13, Cucci 5, Davis 4. All.Dalmonte

 

Tiri Liberi NA 6/9 BO 11/14

Tiri da 2 NA 17/33 BO 23/41

Tiri da 3 NA 11/32 BO 11/23

Rimbalzi NA 35 BO 35

Falli NA 16 BO 14

 

Arbitri: Radaelli, Terranova, Giovannetti

Quintetti iniziali:

Nardò: Parravicini, Smith, La Torre, Poletti, Borra.

Fortitudo: Fantinelli, Thornton, Italiano, Davis, Barbante.

 

Anno nuovo, nuova Fortitudo che in trasferta, nonostante i ranghi ridotti, centra finalmente la rapina tanto invocata da Dalmonte. Raggiunge l’obiettivo, colto per la seconda volta in stagione, grazie ad una prestazione attenta fin dai primi possessi, vittoriosa in ogni quarto, intensa in difesa ed intelligente a sfruttare centimetri e rapidità in attacco. Il ritmo biancoblu non permette replica a Nardò e certifica una delle migliori prestazioni stagionali della Kigili. Thornton, Barbante e Panni si dividono lo scettro di MVP. 

Pochi secondi dopo la palla a due il PalaSanGiuseppe s’infiamma con la tripla di Parravicini, acuto che rimane isolato mentre le due formazioni si studiano. Bastano però una manciata di possessi affinché la sfida decolli dalla distanza: Smith da un lato e Italiano dall’altro sono i protagonisti. 9-9 dopo 3′ quando gli equilibri si spostano sotto canestro con alterne fortune e buona intensità difensiva. Le squadre corrono anche al rientro dal time out, la Fortitudo la fa con maggiore cinismo e si porta sul +7 (11-18) dopo 6′ nel primo quarto. Gap che cresce, anche se lentamente, grazie alla buona retroguardia biancoblu, capace di forzare i tiri avversari ma non altrettanto abile a concretizzare i propri. Thornton tenta di riaprire la breccia nell’area di Nardò mentre la tripla di Baldasso ricuce parte del divario poco prima della sirena che chiude il primo periodo sul 18-23.

Le esigue risorse dalla panchina danno nuova linfa alla manovra offensiva della Effe che si fa più fluida ed efficace al contrario dei padroni di casa, eccessivamente ostinati nel concludere senza ritmo. In un attimo è +10 ospite (18-28) dopo 2′ nel secondo quarto; distacco che successivamente si riduce solo parzialmente, senza, però, chiudersi. Vasl tenta di guidare i suoi ma Fantinelli scandisce le transizioni biancoblu partendo dai rimbalzi catturati. 25-33 a 5′ dall’intervallo. Altri palloni recuperati in difesa che evidenziano l’attenzione messa sul parquet dalla Effe, in particolare nel bloccare le incursioni avversarie e nel costringere la formazione di Di Carlo a cercare la lunetta per muovere il proprio tabellino. Il cambio di ritmo offensivo, invece, è più lento ad arrivare. Paci e Cucci fanno la voce grossa sotto le plance e rilanciano la doppia cifra di vantaggio con poco più di 2′ sul cronometro. Nonostante una Nardò bloccata per numerosi possessi, la Fortitudo si fa sfuggire qualche occasione di troppo per allungare ulteriormente: 30-41 a metà partita.

Ripartenza pigra delle due squadre, Barbante il primo a rimettere in moto la sfida segnando in schiacciata il +13 (30-43). Squillo di Smith dall’arco per scuotere i salentini che non riescono a trovare la continuità necessaria per rimettersi in partita al 100%. Se Parravicini e lo stesso Smith fanno gli straordinari, Barbante rimane un pericolo difficilmente arginabile al ferro e Thornton sottolinea la propria candidatura ad MVP della gara. La velocità di manovra continua a premiare Bologna, spinta anche dalla massiccia presenza della Fossa giunta in terra pugliese. Il 41-54 a metà terzo quarto si spiega soprattutto così e con le imprecisioni al tiro di gran parte del roster HDL, non aiutata dal coach reo di un fallo tecnico. A tenere alto lo scudo casalingo adesso ci prova Baldasso da tre, non inverte l’inerzia ma non permette nemmeno alla Effe di scappare. Il divario rimane infatti poco sopra le 10 lunghezze anche nella seconda parte del terzo quarto, anzi sorride ulteriormente alla Kigili dalla distanza. 55-68 a 10′ dalla fine. 

A questo punto la Fortitudo deve consolidare quanto costruito nei primi tre quarti senza farsi scivolare dalle mani la partita. Ottima la tripla di Panni in risposta a quella di Baldasso, unici “ciuf” del primo minuto e mezzo del quarto periodo. Nulla è ancora definitivo, Vasl realizza una tripla preziosissima alla quale, come precedentemente, risponde Thornton con la stessa moneta. Moneta che in pochi minuti diventa questa volta decisiva per la Effe: Cucci prima e nuovamente Thornton esaltano i colori biancoblu dai 6,75 metri che volano a +17 (65-82) a 5′ dal termine. Poletti si aggrappa alla speranza dall’arco ma la pugnalata di Panni  da tre manda in archivio una gara quasi mai in discussione una volta avviatasi. 73-90 finale, secondo successo in trasferta per la Fortitudo e classifica che si muove nuovamente dopo quasi tre settimane, si blocca invece l’ottima marcia dei padroni di casa. 

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