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Ruzzier: “Sono fortunato ad essere qui, so cosa devo fare”

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Foto Bianca Costantini

Michele Ruzzier è arrivato a Bologna, sponda Virtus, durante il mercato estivo. Con il duro lavoro, il playmaker ex Fortitudo e Cremona, si è guadagnato un ruolo importante in squadra tanto che coach Scariolo non esita mai a mandarlo in campo quando c’è bisogno anche del suo contributo. Ruzzier è stato tra i protagonisti della vittoria ottenuta dopo un tempo supplementare contro la Dinamo Sassari ed oggi, alla vigilia dell’impegno europeo contro Lubiana, è stato intervistato da Luca Muleo de “Il Corriere dello Sport-Stadio”.

Sei stato l’uomo della svolta contro Sassari, gara resa difficile ancora di più dagli infortuni

“C’è un po’ di sfortuna, si sono fatti male uno dietro l’altro, una cosa incredibile. Speriamo passi velocemente questo periodo un po’ così sul piano degli infortuni”.

Che clima c’è all’interno dello spogliatoio?

“Stiamo bene assieme, noi con lo staff e la società che non ci fa mancare nulla. Siamo davvero compatti. A causa degli infortuni è difficile mettere qualche meccanica tecnico-tattica ma l’importante è questa unità e continuare a vincere come stiamo facendo”.

Come fa a farsi trovare pronto senza sapere se, quando e quanto giocherà?

“Non nascondo che all’inizio ho fatto un po’ fatica a capire cosa servisse in un ruolo mai ricoperto prima in carriera. Adesso, grazie allo staff che mi ha seguito e spiegato cosa serviva alla squadra, so come e cosa devo fare, e cerco di farlo con continuità”.

A proposito di difesa, a che punto siete?

E’ sicuramente la cosa da migliorare di più, proteggere l’area. Dobbiamo essere pronti tatticamente, sempre concentrati su quello che proviamo in allenamento, e concedere pochi rimbalzi”.

Cosa significa giocare con Teodosic?

“Milos è incredibile, accanto ad uno così forte, col suo talento, non avevo mai giocato. E’ uno spettacolo ogni giorno in allenamento. E’ molto carismatico ma non ti mette mai pressione esagerata”.

Domani a Lubiana che partita sarà?

“Importantissima, loro non vivono un grande momento ma sono una buonissima squadra, giocheranno in casa e noi abbiamo i nostri problemi di infermeria. Bisognerà dare tutto”.

Cosa la colpisce della Virtus?

“Il mondo Virtus è molto professionale, per me è la prima volta in una società così organizzata sotto ogni punto di vista. Mi sento fortunato”.

Questa squadra dove può arrivare?

“Mi auguro fino in fondo a tutte le competizioni. E’ una stagione lunga e difficile ma le carte in regola ci sono tutte”.

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