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Virtus Femminile – Cade ancora la Segafredo, Sassari la spunta nel finale 74-69

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FIBA

DINAMO BANCO DI SARDEGNA SASSARI 74-69 VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA (13-22;36-41;54-54)

Dinamo Banco di Sardegna Sassari: Raca 13, Carangelo 9, Carta ne, Toffolo 8, Crudo, Kaczmarcyk 5, Hollingshed 18, Joens19, Spiga ne, Fara ne, Togliani 2. All. Restivo.

Virtus Segafredo Bologna: Del Pero 2, Pasa 8, Peters 11, Cox 15, Barberis 5, Andrè 13, Zandalasini 7, Orsili, Consolini 3. All. Vincent.

Arbitri: Gagliardi, Martellosio, Ferrara.

Tiri liberi: SA 13/22 (59%); BO 10/15 (66%).

Rimbalzi: SA 27; BO 37.

Falli: SA 17; BO 22.

Tiri da 2: SA 14/25 (56%); BO 19/43 (66%).

Tiri da 3: SA 11/31 (35%); BO 7/14 (50%).

QUINTETTI INIZIALI

Dinamo Banco di Sardegna Sassari: Carangelo, Hollingshed, Joens, Raca, Kaczmarcyk.

Virtus Segafredo Bologna: Pasa, Cox, Andrè, Zandalasini, Del Pero.

È definitivamente crisi per la Segafredo Bologna: dopo i ko di Basket Landes, Venezia e Polkowice, nell’anticipo dell’undicesima giornata del campionato Lbf arriva una sconfitta anche in terra sarda, al Palaserradimigni, contro la Dinamo Sassari. Partita equilibratissima, decisa solo nei minuti finali: le Vu nere, che nel primo tempo avevano raggiunto anche il +13, non trovano il fiato e le energie per contrastare nei minuti finali le sarde, trascinate dal duo statunitense Hollingshed (18/7/7) – Joens (19), micidiale nei momenti in cui la palla pesava di più. Le Vu nere pagano l’assenza di Dojkic e nonostante i 15 punti di Cox ed i 13 di Andrè (ai quali si aggiungono 8 rimbalzi) tornano a Bologna con la quarta sconfitta consecutiva nel giro di due settimane, la seconda di fila nel campionato italiano, contro una Dinamo poco precisa ai liberi (59% finale, con tanti errori nei momenti più delicati del match) ma che ha dimostrato, per 40’, maggior voglia di portare a casa la partita.

La cronaca

Le Vu nere si presentano il Sardegna senza Dojkic, partendo con Del Pero nel quintetto titolare insieme alla rientrante Andrè. Mani fredde da entrambi i lati del campo per i primi 2’: le squadre si scuotono dopo che Andrè, di rapina, mette il primo canestro dal campo del match, ed inizia una sfida a suon di bombe per entrambe le formazioni, con la Segafredo che riesce a portarsi in vantaggio sul 9-12 con le triple coi piedi per terra di Cox, spina nel fianco più dolorosa per le sarde con 10 punti nei primi 10’. La Virtus, in fiducia anche grazie ad un calo offensivo delle avversarie, forza sotto canestro portandosi grazie ad alcune buone difese (già 14 rimbalzi) e soprattutto delle belle giocate d’attacco fino al 13-22 che chiude il primo quarto.

4 punti consecutivi immediati per Peters, che si porta sul +13 al ritorno sul parquet: torna sotto Sassari, bravo a sfruttare prima le proprie straniere per rimontare fino al -2 (28-30) che ripristina l’equilibrio nella partita. Cox, rientrata sul campo, ristabilisce le distanze dalle sarde da 3 ma le biancoblù continuando a restare col fiato sul collo delle bianconere grazie a una Toffolo in grande spolvero. Zandalasini serve bene Andrè, poi fa arrivare nelle mani di Peters il pallone del +10 Virtus (29-39) che restituisce ossigeno alle ospiti. Sassari interrompe il gioco per cercare soluzioni più valide rispetto a quelle trovate negli ultimi minuti: Hollingshed spara da 3, Cox risponde prontamente dalla stessa distanza, poi Joens, già a quota 12 punti, mette dai 6,75 metri la tripla del 36-41 che spedisce le squadre negli spogliatoi per la pausa lunga.

Sassari rientra subito con grande carattere e si porta sul -2 con Joens, ma è Zandalasini, sino a quel momento a secco offensivamente, a ristabilire il doppio possesso di distanza. Hollingshed con un gioco da 4 punti completa la rimonta sassarese (45 pari) che si trasforma in sorpasso nell’azione successiva. Del Pero ristabilisce l’esatto equilibrio tra le due squadre, e Vincent rispedisce in campo Andrè, provando ad alzare la media di centimetri in difesa. Zandalasini riporta avanti le Vu nere, ma è ancora Hollingshed a tenere ancorata alle ospiti la Dinamo, sfruttando bene un 2+1. Il terzo quarto termina 54-54, facendo pregustare un’ultima frazione di fuoco.

Carangelo e Hollingshed con 9 punti in due scavano un fosso tra le due formazioni, ma Rupert, tra liberi e iniziative individuali, riesce a tenere a galla le bianconere sul 63-57. Toffolo fa malissimo alla Segafredo da 3, ma la risposta, prontissima, è di Zandalasini, che riporta la Virtus a -4 a 4’ alla fine dell’incontro. Le ragazze di Vincent spendono qualche fallo di troppo, e Zandalasini si becca un tecnico per proteste: Sassari fa 1 su 3 dalla lunetta, la Segafredo ringrazia e Andrè da sotto al ferro mette il nuovo -3. Raca si infila nella difesa e piazza il 71-66 con 55” ancora da giocare, il cronometro stringe e i palloni persi dalla Virtus iniziano a pesare come mattoni: Peters accorcia dalla lunetta (1 su 2), ma il fallo dell’americana sul tiro da 3 di Raca va ad azzerare le possibilità di vittoria delle bianconere. Pasa è rapida nel segnare in contropiede il -4 a 14” alla fine 2, ma la Dinamo mette il libero del +5 (74-69) che chiude definitivamente le ostilità, facendo festeggiare il palazzetto sardo mentre le bianconere devono volare verso casa con una valigia di rimpianti.

 

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