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Serie A2 22/23, Recap 16^ giornata. Cento crolla a Rimini, la Effe abbatte San Severo grazie ad un ottimo Davis

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Crediti: Antonio Iachini - Benedetto XIV Cento

La sedicesima giornata della Serie A2 consegna alla storia una nuova capolista solitaria nel girone rosso e una sempre più confermata corazzata (Cantù) nel girone verde. La Tramec Cento infatti crolla sul campo di Rimini nel derby emiliano – romagnolo e cede il primo posto a Pistoia, che vince lo scontro diretto in vetta contro la Forlì di Antimo Martino. La Fortitudo Kigili invece vince e convince al PalaDozza contro San Severo, trovando la seconda vittoria consecutiva guidata da un ritrovato e rinnovato Steven Davis.

Girone verde

2B Control Trapani –  Novipiù Monferrato Basket 77 – 73

Nell’anticipo di mezzogiorno la Novipiù cede ancora al PalaIlio sul campo di Trapani. Monferrato cerca di superare le tante difficoltà, specialmente in fase difensiva viste nelle ultime uscite in un match decisivo per rialzarsi dalla crisi, ma ottiene la sua quarta sconfitta consecutiva (l’ottava nelle ultime nove) e scende ancora in classifica dopo un avvio di stagione ottimo, raggiungendo ora la terzultima posizione. In un primo tempo giocato ad alta tensione e con un ritmo alto, Mollura per i siciliani e Carver per gli ospiti trovano buone soluzioni individuali. Poi però la qualità del gioco cala drasticamente, con numerose palle perse e moltissimi errori anche in impostazione da entrambe le parti del parquet.

Acqua S.Bernardo Cantù  – Vanoli Basket Cremona 68 – 58

Cantù fa suo il Big Match della vetta del girone verde e ipoteca il primo posto, allontanando la diretta rivale di sei punti in classifica. Equilibrio quasi totale per tre quarti, poi la squadra di Coach Sacchetti digrigna i denti, segna a raffica e, grazie alla prestazione sontuosa sotto canestro di Hunt (20 punti) ottiene la sua dodicesima vittoria consecutiva, consolidandosi come vera corazzata del raggruppamento. Partita molto intensa dal punto di vista difensivo, che nonostante i pochi punti ha emozionato i 4000 spettatori del Pala Fit Line di Desio.

Moncada Energy Agrigento –  Kienergia Rieti  93 – 68

Vittoria convincente e dominante dal punto di vista del gioco per Agrigento, che schianta al PalaMoncada una ben poco convinta e agguerrita Kienergia. La squadra di Coach Cagnardi rialza così la testa dopo la sconfitta dolorosa contro Cremona, dettando fin dai primi dieci minuti il ritmo del gioco e approcciandosi alla sfida con una serie di parziali determinanti fino al +18 che sembra aver già indirizzato il risultato. Il divario però diminuisce con Rieti che recupera fino al meno 5 grazie ad un ottima prestazione di Zugno. Grande-Ambrosin-Chiarastella tornano però poi a dominare il campo dal punto di vista della costruzione delle azioni (il dato 22 assist contro 4 è decisamente indicativo) e condanna Rieti a un sempre più solitario penultimo posto in classifica.

UCC Assigeco Piacenza – Reale Mutua Torino  82 – 84

Prova d’orgoglio per la Assigeco, che resiste fino a sei secondi dalla fine chiudendo in vantaggio il primo tempo. Ma sul finale è Pepe con una tripla a mandare in paradiso piemontesi, fermando a cinque il numero di vittorie consecutive dei piacentini. Le pesanti assenze di Sabatini e Gajic si sono fatte sentire, ma nonostante le complicate premesse e la formazione rimaneggiata la squadra di Coach Salieri ha sfornato un’ottima prestazione, arrendendosi solo negli ultimi secondi ad un canestro decisivo dell’MVP di serata Pepe, autore di 23 punti, che spegne l’entusiasmo del pubblico di casa. Nonostante la sconfitta però, da segnalare l’ottima prestazione per i padroni di casa di Miaschi e Pascolo, che hanno condotto gli emiliani fino al quasi compimento dell’impresa, che avrebbe significato vittoria e quarto posto, ora invece lontano 3 punti.

Benacquista Assicurazioni Latina –  Gruppo Mascio Treviglio  70 – 80

Una Benacquista ancora in emergenza tiene testa ad una solida Treviglio, scendendo sul parquet del PalaBianchini senza Fall né Cicchetti. La Gruppo Mascio, d’altro canto, conferma la sua ottima stagione e la solidità della squadra. Dopo un buon avvio di partita, i laziali hanno provato a mantenere il ritmo visto nei primi dieci minuti, senza però riuscirci, complice dall’altra parte del campo un’ottima prestazione individuale di Giuri (24 punti) e un Sacchetti tuttocampista. Non tutto da buttare comunque i nerazzurri, che chiudono la gara con quattro giocatori in doppia cifra e un Alipiev da 18 punti. La scena più bella della 16^ giornata arriva però sul finale, quando nonostante la sconfitta, gli atleti di entrambe le squadre si sono uniti a centrocampo per una foto di gruppo, a conciliare la sportività.

Ferraroni Juvi Cremona – Urania Milano 91 – 90

La Ferraroni vince una gara dalle mille polemiche. Dopo un Overtime, Cremona vince una sfida importantissima e dall’enorme peso di classifica, soprattutto in chiave salvezza per i gigliati. I padroni di casa conducono un quarto e si portano fino al +15, facendosi poi recuperare dai milanesi, privi di Potts e Ebeling. Con giocate importanti in fase difensiva poi, su tutte una stoppata decisiva di Vincini, la Ferraroni condanna gli Wildcats alla sconfitta. Migliori in campo, per Cremona, Allen e il neo acquisto Douvier.

 

Girone rosso

Staff Mantova – HDL Nardò  95 – 84

Vittoria scaccia crisi per gli Stings, che tornano a vincere dopo quattro sconfitte di fila. Contro Nardò i mantovani giocano la loro migliore partita della stagione dal punto di vista dei punti segnati, dominando Nardò soprattutto dal punto di vista offensivo e mantenendo il vantaggio praticamente per tutta la gara. A prendersi le luci del palcoscenico in questa giornata è stato sicuramente Anthony Miles, che gioca una partita mostruosa da 38 punti e chiude da Top Scorer. Notizia di giornata invece la serata no di Russ Smith, che chiude “soltanto” con a referto 15 punti, pochi viste le sue medie.

Apu Old Wild West Udine –  Umana Chiusi  73 – 70

Terzo successo consecutivo e primo del 2023 in casa per la Apu che sembra aver ritrovato la via del successo dopo un periodo di Blackout vissuto a dicembre. Nonostante non sia ancora la corazzata vista lo scorso anno, la squadra dell’ormai stabile Coach Finetti supera nel finale al PalaCarnera Chiusi in una partita fatta di parziali e controparziali. Dopo un avvio in equilibrio, la Apu sembra scappare nel punteggio ma gli ospiti non si arrendono e arrivano ad un passo dalla vittoria, complici alcune disattenzioni difensive dei padroni di casa. A poco meno di 2 minuti dal termine la sfida si fa intensa e la Apu riesce a spuntarla, guidata dal suo Top Player Briscoe.

Giorgio Tesi Group Pistoia – Unieuro Forlì  74 – 62

Il Big Match di giornata del girone rosso si chiude con una vittoria schiacciante di Pistoia, che con una prova di forza (l’ennesima da ottobre) travolge l’altra capolista Forlì e, in virtù della sconfitta sull’altro campo da parte della Tramec Cento, è ora in vetta solitaria. Vittoria schiacciante dei padroni di casa, che al PalaCarrara davanti a 2400 tifosi abbattono la squadra di Antimo Martino e mantengono inespugnato il proprio terreno, nonostante l’assenza importante di Del Chiaro. Gara mai in discussione e indirizzata fin dai primi minuti, complici gli strepitosi Varnado (MVP del match con 22 punti) e Copeland.

RivieraBanca Basket Rimini  – Tramec Cento 87 – 80

Impresa di Rimini che al PalaFlaminio (con 2900 tifosi) si impone sulla Tramec arrestandone la striscia di sei vittorie consecutive. Con una vittoria di lusso nel derby emiliano, gli uomini di Coach Ferrari abbattono gli avversari guidati non solo da un Jazz Johnson in stato di grazia (27 punti), ma da tanti protagonisti che hanno aiutato quando il pallone pesava, tra tutti Ogbeide, ormai garanzia, che ha chiuso con una doppia-doppia da 15 punti e 10 rimbalzi. Dopo un primo quarto a favore dei centesi, Rimini ha rimontato prendendo il pallino del gioco e, anche quando sul finale gli ospiti tentavano il pareggio e l’allungo, sono riusciti a mantenerli a distanza. Per la Tramec non sono stati sufficienti i 28 punti di Marks: in generale pochi aiuti dalle rotazioni e una partita sottotono del quintetto titolare non hanno aiutato. La Tramec perde così la vetta, ma la stagione regolare è ancora lunga.

OraSì Ravenna –  UEB Gesteco Cividale  50 – 65

La squadra di Coach Lotesoriere non riesce a dare continuità all’ottima partita giocata contro Chieti nello scontro salvezza dello scorso mercoledì. Dopo un buon avvio, che culmina addirittura con la doppia cifra di vantaggio, quando sembra una sfida in equilibrio i giallorossi trovano numerose difficoltà soprattutto a attraversare la retina e si bloccano completamente per il resto della gara, lasciando inevitabilmente il passo ai friulani. Gli ospiti, guidati dall’assoluta attenzione ai dettagli di Coach Pillastrini, giocano invece una prestazione attenta a rimbalzo e soprattutto in fase difensiva, trascinati da Pepper e Dell’Agnello (doppia-doppia da 18 punti e 13 rimbalzi) e continuano a confermare l’eccellente stagione in campionato.

Caffè Mokambo Chieti – Tassi Group Ferrara  71 – 76

A Chieti il Kleb ritrova il sorriso. La squadra di Coach Leka ritrova i due punti dopo due sconfitte consecutive vincendo un importante scontro salvezza. Dopo una prima frazione in equilibrio, Ferrara riesce a prendere le distanze nel secondo quarto, per poi concedere però molti parziali positivi ai padroni di casa che si riavvicinano nel punteggio guidati da uno strepitoso Jackson (26 punti con 7/16 dall’arco). Jerkovic e Cleaves riportano però in netto vantaggio Ferrara e Chieti non riesce più ad avvicinarsi, arrendendosi sul finale.

Fortitudo Kigili Bologna – Allianz Pazienza San Severo  92 – 72

È iniziato nel migliore dei modi il 2023 della Effe. Seconda vittoria consecutiva e il PalaDozza torna a sorridere ai Biancoblú, che dopo il successo su Nardò in trasferta ritrovano anche quello casalingo. Fin dalle prime battute, la gara non sembra mai in discussione, complice un ritrovato Steven Davis, che da MVP protagonista sigla una doppia doppia da 19 punti e 10 rimbalzi. Dall’altra parte del campo invece, Raivio e il grande ex Ed Daniel, tutt’altro che dimenticato dalla Fossa, segnano a raffica, ma le loro iniziative individuali non bastano a rispondere alla squadra di Dalmonte che preferisce un rapido giro palla ed attacca con ordine e precisione. Con queste premesse, il 2023 potrebbe riservare positive sorprese per i felsinei.

 

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