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Serie A2 22/23, Recap 21^ giornata. Fortitudo K.O. a Chieti ad un tiro dalla vittoria

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Crediti: Fortitudo Flats Service Bologna


Poteva essere il turno degli stravolgimenti di classifica per alcune formazioni, ma alcune sorprese hanno completamente ribaltato i pronostici. La Fortitudo Flats Service arresta la sua striscia di vittorie consecutive a due e va ad un tiro dalla vittoria al PalaTricalle contro Chieti, nonostante una partita molto sottotono. In questa 21esima giornata di Serie A2 poi perde anche Cento contro Nardò, complice un’altra prestazione stratosferica di Russ Smith.

Girone verde

Benacquista Assicurazioni Latina – UCC Assigeco Piacenza 66 – 75

Seconda vittoria consecutiva in trasferta per la Assigeco, che supera anche Latina al PalaBianchini e riscatta la sconfitta contro Rieti della scorsa settimana. In una partita fondamentale in chiave Playoff, gli emiliani hanno stravinto la lotta a rimbalzo, situazione che ha sopperito alle mancanze da entrambi i lati dall’arco, con il tiro da tre punti che è mancato in numerose occasioni. Dopo un primo premio equilibrato, gli ospiti scavano il solco decisivo con un parziale di 10 a 0 nell’ultimo periodo. A prendersi la scena è Portannese, chiamato a sostituire Sabatini, che ha dimostrato il perché del suo innesto, oltre a Skeens e Soviero, quest’ultimo decisivo in fase difensiva.

Kienergia Rieti  – 2B Control Trapani 67 – 75

Rieti torna al PalaSoujourner dopo la vittoria in trasferta contro Piacenza ma esce sconfitta dalla sfida contro Trapani. Match che era fondamentale in chiave classifica per la salvezza, e anche se mancavano agli ospiti Carter e Mollura la vittoria è stata decisamente convincente. Dopo una buona partenza per la Kienergia, poi si spegne sul finale di terzo quarto, con Romeo, Stumbris e Renzi che segnano a raffica per gli ospiti e indirizzano il risultato. Trapani si limita a controllare sul finale. A nulla è servita la doppia doppia di Tucker per i padroni di casa.

Acqua S.Bernardo Cantù  – Novipiù Monferrato Basket 86 – 66

Al PalaFitLine di Desio la capolista Cantù ritrova una vittoria importantissima contro una coraggiosa Monferrato, che non può nulla però di fronte alla corazzata lombarda. Primo tempo in sostanziale parità, in cui gli ospiti tentano di mantenere il pareggio e restare aggrappati mentre i padroni di casa sembrano frettolosi di chiudere la pratica e poco attenti. Dall’intervallo lungo in poi però emerge un Super Nikolic (28 punti) e la squadra di Coach Sacchetti si invola con una prestazione collettiva di livello assoluto, spegnendo le energie di una Novipiù comunque arrembante, che però soffre e va in affanno nel secondo tempo e torna a casa a mani vuote.

Vanoli Basket Cremona – Urania Milano 86 – 73

Non riesce l’impresa all’Urania, che al PalaRadi lascia il campo con una sconfitta. I Wildcats subiscono nel secondo tempo la fisicità di Eboua e la classe di Alibegovic, nonostante un ottimo inizio di gara che lasciava presagire altro risultato. Con Amato e Ebeling gli ospiti cominciano forte, riuscendo a controllare fino a metà della seconda frazione, poi Pacher sigla il sorpasso. La Vanoli tenta l’allungo ma l’Urania alle prime battute resta a contatto con Pullazi ed Ebeling, salvo poi arrendersi in un finale da garbage time e senza storia.

Gruppo Mascio Treviglio  – Ferraroni Juvi Cremona 81 – 78

Treviglio vince una gara equilibrata e ha la meglio grazie ad una difesa sempre più aggressiva, che cresce di intensità e domina il campo soprattutto a rimbalzo. In fase offensiva invece, Clark e Lombardi sono state le chiavi della vittoria per i padroni di casa, ma è da sottolineare la prova mai arrendevole degli ospiti, che guidati dallo straripante ex Douvier (doppia doppia con 26 punti e 10 rimbalzi) sono arrivati ad un passo dai due punti, perdendo solo agli ultimi possessi quando Allen, con nelle mani la tripla del potenziale pareggio per portare la gara ai supplementari, tenta la tripla che però si stampa sul ferro all’ultima sirena.

E-Gap Stella Azzurra Roma – Moncada Energy Agrigento  76 – 63

La Stella Azzurra dopo lo stop di settimana scorsa ritrova la vittoria superando anche Agrigento, in una seconda parte di stagione che si sta rivelando sorprendente in positivo. Complici le basse percentuali dal campo della Moncada, lontanissima parente della continuità vista finora, e un forte nervosismo (Cagnardi espulso per proteste), i siciliani sono costretti ad arrendersi ai capitolini, quasi sempre in vantaggio e in controllo della gara. Agli ospiti non sono bastate le ottime prestazioni di Grande e Chiarastella.

Girone rosso

UEB Gesteco Cividale – Unieuro Forlì  73 – 77

Quinta vittoria di fila per la squadra di Antimo Martino, che passa al PalaGesteco al termine di una partita dall’incredibile intensità e in equilibrio fino alla fine. Primo tempo in cui i friulani riescono a prendere il largo arrivando fino al +17 grazie ad uno straripante Pepper, ma poi Cinciarini e compagni siglano una rimonta entusiasmante, fatta di parziali positivi e difese perfette, ritrovando prima la parità e poi il vantaggio in un secondo tempo fatto di grinta, qualità e determinazione. Non riesce l’impresa della squadra di Coach Pillastrini, che soffre molto la difesa chiusa e compatta avversaria da metà partita in poi, con Sanford e Adrian a chiudere spazi e maglie.

HDL Nardò –  Tramec Cento  100 – 86

Partita di livello assoluto di Nardò, che schianta la capolista Cento raggiungendo la tripla cifra nel punteggio. Al Pala San Giuseppe da Copertino di Lecce il primo quarto si gioca in sostanziale equilibrio, con ritmi serrati è un vantaggio minimo per i padroni di casa, poi Russ Smith decide di dare il via al proprio show personale (chiuderà con 32 punti, Top Scorer del match) e invola i suoi con raffiche di parziali positivi. Il trend si mantiene tale fino al finale, con Nardò che allunga e gestisce i possessi fermando la corsa in vetta della Tramec, a cui nulla serve l’ottima prestazione di Marks.

OraSì Ravenna – Umana Chiusi 67 – 64

Ravenna ritrova la vittoria in casa. Primo tempo equilibrato, poi al rientro dall’intervallo lungo San Giobbe prova ad allungare, ma i padroni di casa restano a contatto trovando parziale continuità dall’arco. La squadra di Coach Bassi però grazie ad Utomi e Medford riesce a tenere a distanza gli avversari, ma la squadra di Coach Lotesoriere resiste e approfitta delle palle perse, della confusione e del nervosismo sul finale degli ospiti per trovare il vantaggio con Vrankic, Raucci e la tripla di Petric allo scadere che decide la gara.

Staff Mantova – RivieraBanca Basket Rimini  72 – 79

I biancorossi di Coach Ferrari ritrovano vittoria, punti e certezze. Dopo la sconfitta all’ultimo secondo contro la Fortitudo, Rimini si impone sul parquet degli Stings guidata da uno stratosferico Johnson (che chiude con 27 punti), ma soprattutto con una grande dimostrazione di forza del collettivo, che si era trovata avanti fino a 17 lunghezze. Gli Stings provano a restare in gara e recuperare, riuscendo ad arrivare fino al -3 nell’ultimo quarto e rimettendo tutto in discussione, ma non riescono a concretizzare le chance di tornare a ridosso e Tassinari chiude tutto sul finale con un contropiede e i liberi che spengono le speranze avversarie.

Tassi Group Ferrara – Allianz Pazienza San Severo  69 – 73

Torna al successo fuori casa San Severo, che vince una gara senza troppo spettacolo, ma importantissima in chiave classifica. Partita lenta, dominata dai molti errori nel gioco, giocata su ritmi bassi ma sempre equilibrata e con le sorti del match in bilico fino alle ultime battute. I pugliesi hanno approfittato degli errori dei biancoazzurri sul finale, dopo un primo quarto combattuto. Poi si sono alternati sorpassi e controsorpassi fino al finale giocato punto a punto. I gialloneri sul finale approfittano del fallo sistematico per mettere in cassaforte i due punti, guidati da Bigliardi e Daniel.

Caffè Mokambo Chieti – Fortitudo Flats Service Bologna  58 – 57

Dopo due vittorie consecutive si ferma la marcia vincente della Effe, che crolla al PalaTricalle con una prestazione sottotono. In svantaggio per tre quarti e mezzo, la squadra di Dalmonte è apparsa spenta e con poche idee, e ha commesso tantissimi errori in costruzione che alla fine hanno pagato. Sul finale, la rapina era quasi riuscita con una tripla di Thornton con cui i biancoblú hanno trovato il primo e unico vantaggio del match, ma i teatini con Capitan Ancellotti e Roderick (tripla doppia per lui) hanno ripreso le redini del punteggio negli istanti finali. La tripla sulla sirena di Italiano poteva consegnare la vittoria, ma si è stampata sul secondo ferro.

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