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Sotto i riflettori: Henry Sims

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Perno della formazione vincitrice del girone ovest di lega A2 lo scorso anno, Henry Sims, dopo aver condotto la Virtus Roma nella massima serie, ha deciso di accettare una nuova sfida. Giunto alla corte di Antimo Martino in una torrida estate fatta di speranze e sogni, l’ex centro capitolino a causa di un infortunio rimediato durante la preparazione è stato costretto a saltare buona parte dell’inizio di questa stagione, rifacendosi però con gli interessi successivamente.

ROMA.

Una lunga strada quella percorsa dal nativo di Baltimora, finito dopo un lungo pellegrinaggio per varie franchigie NBA alla corte di Piero Bucchi. Nella capitale Sims ha saputo mettere in mostra tutte le sue doti migliori, contribuendo in maniera superba all’economia di squadra. Dotato di un fisico statuario gli oltre 112 chili di peso abbinati a 208 centimetri lo rendono una minaccia temibile sotto le plance, diventando un duro scoglio da superare per gli avversari anche in difesa. Miglior rimbalzista della serie A2 con 11,3 rimbalzi di media, il pivot statunitense ha chiuso la passata stagione all’ottavo posto nella classifica marcatori con 19,4 punti di media, conquistando la prima piazza anche nella classifica delle stoppate (1,9 a partita) ed ottenendo il secondo posto sia nella classifica dei falli subiti che in quella della valutazione media più elevata, rispettivamente con 6,8 e 27,6 a gara. Giocatore duttile, Sims maneggia con straordinaria delicatezza il pallone per un giocatore della sua stazza, offrendo diverse soluzioni in attacco: dal tiro da sotto, al gioco in post, passando per le seconde occasioni fino al tiro dalla media, l’ex Virtus Roma offensivamente è una garanzia. Presenza ingombrante sotto le plance, le sue lunghe leve lo rendono un cliente scomodo per la maggior parte degli attaccanti, facendogli pesare però il confronto con avversari più piccoli e rapidi, vista la macchinosità delle sue movenze a causa della sua corporatura.

FORTITUDO.

Dopo aver recuperato dall’infortunio, l’occasione per Sims di stupire i propri tifosi non è tardata ad arrivare. La sesta giornata di campionato la Fortitudo ha incrociato le lance con l’OriOra Pistoia, imponendosi sui toscani con una prova soverchiante del pivot biancoblù: 18 punti, 5 rimbalzi 3 assist e due stoppate il bilancio complessivo della prima gara all’ombra delle due torri per lui, che l’hanno elevato immediatamente a beniamino dei tifosi. Rendimento costante per lui, in doppia cifra in tutte le gare da lui disputate per l’Aquila, eccezion fatta per la sfida contro la Germani Brescia in cui, nonostante i soli 5 punti, ha messo comunque a referto 8 rimbalzi, 3 stoppate e due assist. Capacità realizzativa sopra la media, il season high Sims l’ha fatto registrare contro Reggio Emilia con i suoi 20 punti segnati alla sirena finale ma, nonostante l’alto punteggio, non è la sua prestazione migliore. Anticamera del Derby natalizio, la splendida vittoria contro l’Happy Casa Brindisi ha sancito la dominanza del pivot statunitense: 17 i punti per lui a fine gara, conditi da 17 rimbalzi, 7 stoppate e 5 assist, che hanno contribuito a trascinare alla vittoria la Fortitudo.

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