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Basket

Tiri ignoranti – Edicion Mundial 2014 – 5 set

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Mondiali di Basket 2014

Il punto della situazione dopo i gironi 

 

 

Iniziamo questa stagione facendo il punto, dopo la fase a gironi, sui Mondiali di basket 2014 incorso in Spagna. Mondiali che, per chi ancora non lo sapesse, sono -miracolosamente- visibili in chiaro (nonostante l’assenza dell’Italia) su Sportitalia, canale 153 del digitale.

 

Gruppo A

 

Gruppo dominato senza se e senza ma dai padroni di casa spagnoli, grandi favoriti per la vittoria finale insieme agli USA. Il Brasile, buona squadra con un quintetto di livello internazionale ha provato, senza riuscire nell’intento, a rovinare i piani agli spagnoli. La Francia senza il suo play e leader Tony Parker ha faticato e non poco in questo girone, sudandosi fino all’ultimo la qualificazione agli ottavi a spese dell’Iran. La giovane Serbia allenata da Djordjevic ha centrato l’obiettivo qualificazione, ma ha deluso le attese, sia a livello di gioco che a livello di gruppo, risultando poco coesa e molto nervosa. Iran ed Egitto, le due cenerentole del girone, non potevano fare di più. L’Egitto ha mostrato diverse lacune e non sembra ancora in grado di poter competere a certi livelli, anche se ha preso il girone più tosto. L’Iran invece, ha fatto la sua onesta figura, provando a giocarsela sempre e mettendoci il cuore, tanto da arrivare vicino ad una qualificazione insperata.

 

Classifica: 1. Spagna, 2. Brasile, 3. Francia, 4. Serbia , 5. Iran , 6. Egitto ; *Francia  terza per scontro diretto e diff. canestri a favore sulla Serbia

 

Gruppo B

 

Girone meritatamente vinto dai guerrieri ellenici, che hanno fatto filotto di vittorie dimostrando per l’ennesima volta che quando conta loro rispondono presente. La Croazia di Repesa ha mostrato eccellenti individualità sino ad ora, ma a livello di gioco è stata altalenante. L’Argentina, nonostante la pesante assenza per infortunio del mago Ginobili per infortunio, ha mostrato la solita “garra” e un pubblico trascinante, squadra alla fine di un ciclo  con campioni che non finiscono mai di insegnare basket come Luis Scola. La vera sorpresa del Mondiale è senza dubbio il Senegal, che raggiunge una storica qualificazione, battendo inaspettatamente  le ben più quotate Portorico e Croazia. Proprio Portorico ha deluso vincendo solo contro le Filippine. Proprio questa nazionale ha suscitato tanta simpatia e ammirazione. Hanno un gioco da campetto sotto casa, fatto di atletismo, finte (tante finte, ma soprattutto tiri ignoranti (!) da posizioni assurde. La cosa più bella è che hanno vinto una partita e che l’abbiano festeggiata come se fosse una finale, dimostrando un grande attaccamento a questo sport al contrario di certe compagini più blasonate.

 

Classifica: 1. Grecia, 2. Croazia, 3. Argentina, 4. Senegal, 5. Portorico, 6. Filippine; *Croazia seconda e Portorico quinto per scontro diretto a favore su Argentina e Filippine

 

 

 

Gruppo C

 

I giocatori USA sono i “re del basket”, se poi vengono inseriti in un girone morbido è chiaro che diano 30/40 punti di scarto a tutti gli avversari. Non hanno però mostrato una grande coralità ma molta voglia di chiudere le azioni nei primi dieci secondi dell’azione, quindi sono da rivedere nella fase ad eliminazione diretta (nelle semifinali), dove il livello salirà.

La Turchia è arrivata dietro agli americani ma ha deluso molto come squadra, dimostrando poca voglia e tanta sufficienza nelle partite contro squadre nettamente inferiori. La Repubblica Dominicana ha meritato la qualificazione, mostrando ottime giocate di squadra ed eccellenti individualità.

Una squadra  che la qualificazione l’ha gettata via è stata l’Ucraina allenata da Mike Fratello, un guru del basket che nelle partite decisive non è riuscito a gestire i suoi al meglio. Ad approfittare delle amnesie ucraine ci ha pensato la Nuova Zelanda, che nello scontro diretto è riuscita ad impaurirli con la classica “Haka” e a centrare una straordinaria quanto inaspettata qualificazione. Fanalino di coda del girone la Finlandia, che per qualificarsi ha provato solamente ad affidarsi alle giocate della sua stella, l’ex Virtus Koponen, che non è un santo e che quindi non ha fatto il miracolo.

 

Classifica: 1. USA, 2. Turchia, 3. Rep. Dominicana, 4. Nuova Zelanda, 5. Ucraina, 6. Finlandia; *Rep. Dominicana terza per scontro diretto a favore sulla Nuova Zelanda, stessa cosa per i “kiwi” nei confronti dell’Ucraina

 

Gruppo D

 

Lituania e Slovenia hanno fatto lo stesso tipo di girone, giochicchiando contro avversari di livello inferiore, solo che i lituani hanno avuto la meglio nello scontro diretto e si sono accaparrati il primo posto. La vera intensità di queste nazionali la vedremo molto probabilmente dagli ottavi. L’Australia ha mostrato sin qui due facce, un attacco sfavillante con percentuali altissime e una difesa troppo passiva e poco concentrata. La squadra ha un’età media bassa ed è  guidata dal buon vecchio Andersen, potrebbe essere la vera sorpresa agli ottavi. Un’altra squadra mediaticamente simpatica è il Messico, che ha conquistato una bella qualificazione ai danni dell’Angola che però ci ha provato sino all’ultimo. Fanalino di coda del girone la Corea del Sud, che ha partecipato al suo primo Mondiale.

 

Classifica: 1. Lituania, 2. Slovenia, 3. Australia, 4. Nuova Zelanda, 5. Angola, 6. Corea del Sud; *Lituania prima e Nuova Zelanda quarta per scontro diretto a favore su Slovenia e Angola

 

Tabellone degli ottavi (parte alta) tutti in diretta su Sportitalia:

 

Repubblica Dominicana vs Slovenia (sabato ore 20)

 

USA vs Messico (sabato ore 16)

 

Nuova Zelanda vs Lituania (domenica ore 16)

 

Turchia vs Australia (domenica ore 20)

Tabelloni ottavi (parte bassa) tutti in diretta su Sportitalia:

 

Francia vs Croazia (sabato ore 18)

 

Spagna vs Senegal (sabato ore 22)

 

Serbia vs Grecia (domenica ore 18)

 

Brasile vs Argentina (domenica ore 22)

 

 

 

 

 

 

 

Federico (Fede) Ventura

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