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VIRTUS – Cuore bianconero. Bologna spegne la Dinamo all’overtime: 92 A 87 – 17 nov

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OBIETTIVO LAVORO BO: Pittman 16, Fabiani n.e, Vitali 8, Cuccarolo 2, Gaddy 17, Williams 7, Fontecchio 8, Mazzola 10, Oxilia, Ranocchi n.e., Odom 24. All. Valli.

BANCO DI SARDEGNA SS: Haynes 10, Petway, Logan 33, Formenti, Devecchi, Alexander 15, D’Ercole, Marconato n.e., Sacchetti 14, Stipcevic 8, Eyenga 6, Varnado 1. All. Sacchetti.

Settima giornata della  Serie A Beko. La Virtus ospita i campioni in carica della Dinamo Sassari, reduci dalla vittoria al fotofinish in quel di Avellino.  V nere ancora orfane di capitan Ray, la cui assenza sta incidendo pesantemente sul percorso della truppa agli ordini di coach Valli. Prima della palla a due, doveroso momento di raccoglimento in ricordo delle vittime della tragica notte di Parigi.

Il match si apre con il layup di Fontecchio, abile nel tagliare in due la difesa sarda. La Dinamo risponde immediatamente, accendendosi con Logan che segna da oltre l’arco. La fretta è una brutta consigliera, e porta ambo le squadre a commettere molteplici errori in sequenza. Padroni di casa più ordinati: la palla si muove bene sul perimetro, producendo azioni di ottima fattura. Caldissimo Odom, ma ancora Logan risponde col proprio marchio di fabbrica. Gli ospiti recuperano affidandosi al talento di Alexander, chiudendo così in vantaggio, seppur minimo, la prima frazione (18-20). Sassari continua la propria marcia, realizzando un parziale di 6-0 con cui tenta la fuga. La Valli band non rimane a guardare e con determinazione fa lo stesso, sfruttando l’asse tricolore Vitali-Fontecchio. Arriva la pausa lunga e Bologna è sempre sotto: 37-41. Al rientro in campo la gara sale di ritmo su ambo i fronti. Pittman è inarrestabile, e solo i falli fermano il suo furore. Di contro, Sassari continua la propria sinfonia da oltre l’arco,sapientemente diretta dal solito Logan. Ospiti a +8 (54-62), ma le V nere trovano in Williams la carta vincente. Mini break e gap dimezzato. Il tecnico fischiato a Valli sul finire del periodo regala agli isolani un solo punto, utile per incrementare il vantaggio al 30′. Sventola forte la bandiera a stelle e strisce sul fronte bianconero. Il tandem Gaddy-Odom funziona a meraviglia e riporta la contesa in parità a quota 67. Dubbia la fischiata che manda Pittman anzitempo sotto la doccia, privando Bologna del proprio gigante. La Virtus accusa il colpo ma non molla, anzi sorpassa con i liberi di un ottimo Gaddy. L’ennesima bomba di Logan riporta nuovamente in parità il match, ma Odom risponde immediatamente con due punti fondamentali. Nel finale concitato,a poco più di 2″ dall’ultima sirena, Haynes trova i liberi del riaggancio. Overtime. Sacchetti è glaciale dalla linea della carità, ma i padroni di casa, orfani anche di Mazzola out per falli, trovano le energie giuste per realizzare un parziale di importanza capitale. Eyenga perde la testa e si fa cacciare, Gaddy è (quasi) perfetto dalla lunetta. Il play bianconero porta i suoi al massimo vantaggio (89-80). Sembra finita, ma gli ospiti giocano la carta della zone-press, assolutamente vincente. 7-0 il parziale che gela la UnipolArena, riportando i fantasmi delle precedenti uscite. Le V nere riescono però a trovare la contromossa, e Vitali diventa l’eroe di giornata realizzando il buzzer beater da oltre l’arco, che di fatto chiude la gara. Tutto il popolo bianconero può esultare, sul risultato di 92-87.

Vittoria di grinta, sostanza e unità di squadra. Coach Valli ha ruotato sapientemente i suoi, dando la fiducia necessaria a coloro che sinora non avevano particolarmente brillato (vedi alla voce Williams). Difesa che ha fatto la differenza nei momenti cruciali della gara. Eroico Fontecchio che ha limitato lo scatenato Logan durante l’overtime. Superlativo Odom, giocatore apparso in ottima forma psico-fisica, determinato nel dimostrare il proprio talento.Archiviato il match contro i campioni d’Italia, la Virtus ha ora l’arduo compito di dare continuità ai propri risultati. Se le prestazioni che verranno offerte, avranno lo stesso spessore di quella odierna, i bianconeri potranno guardare con maggior fiducia al proprio futuro.

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