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VIRTUS – La mano di Ravaglia aiuta i bianconeri. Sconfitta Cantù per 85-77 – 24 dic

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OBIETTIVO LAVORO BO: Pittman 19, Fabiani n.e, Vitali 4, Cuccarolo, Gaddy 9, Fontecchio 9, Mazzola 12, Oxilia n.e., Fells 16, Penna, Odom 16. All. Valli

 

ACQUA VITASNELLA CNT: Berggren, Abbas 9, Heslip 6, Zugno n.e., Wojciechovski 2, Cesana, Johnson 19, Tessitori 6, Hasbrouck 11, Hodge 24. All. Brienza

 

Grande emozione alla Unipol Arena ancor prima della palla a due. Il ricordo di “Chicco” Ravaglia, nel 16° anniversario dalla sua scomparsa, unisce entrambe le tifoserie che lo hanno visto militare indossando le rispettive casacche. Splendide le coreografie realizzate, che hanno letteralmente rubato la scena ai protagonisti in campo. Compagini che si affrontano essendo entrambe reduci da importanti successi, ma sono gli ospiti ad avere il vantaggio di due punti in classifica.

La confusione regna sovrana sin dalle prime battute, ma sono gli ospiti ad uscirne prima e meglio. Tessitori inchioda la bimane per il +6 Cantù (5-11), che non tramortisce la Virtus, brava a reagire immediatamente rientrando ad un solo possesso di distanza. Peccato il layup concesso sul finire della prima frazione, che consente agli uomini di coach Brienza di ampliare nuovamente la forbice al 10’ (17-22). I bianconeri provano ad aumentare i giri del proprio motore, ma manca sempre l’accelerazione necessaria a superare i lombardi, abili nel trovare spesso il canestro con cui spezzare il ritmo alle V nere. Copione che non varia e lascia la situazione pressoché invariata alla pausa lunga (38-42).  L’intervallo giova alla Virtus, che torna sul parquet rivitalizzata. Avvio sprint che consente alla truppa di Valli prima di impattare, poi di trovare anche il vantaggio sfruttando l’asse Odom-Fells. Sembra il preludio ad un tentativo di fuga bianconera, che però tarda ad arrivare. Hodge segna la tripla del controsorpasso, ma la verve di Gaddy (assente ingiustificato sino a quel momento) è l’arma in più per la Obiettivo Lavoro. Il n°9 schiaccia in contropiede, e poi a seguito di una palla rubata, serve un ottimo assist a Vitali che non tradisce dalla lunetta. Mazzola trova la bomba che lo porta in doppia cifra a referto, ma segna soprattutto il massimo vantaggio per i suoi (59-53). Una gestione più che rivedibile, però, porta le V nere a dilapidare, a inizio di ultima frazione, il vantaggio accumulato con fatica in precedenza. Padroni di casa nuovamente costretti ad inseguire i canturini guidati dal solito Hodge. Pittman sale in cattedra, ergendosi a padrone assoluto del pitturato. Le bombe di Fells e Fontecchio garantiscono la doppia cifra di vantaggio (81-71) a Bologna, mandando in visibilio l’intero palazzetto. Ma nel basket si sa, i ribaltoni sono costantemente dietro l’angolo. Ancora Hodge, con un canestro e fallo, seguito dalla bomba dell’ex Hasbrouck, dimezzano il gap, ammutolendo il pubblico che ora vive attimi di tensione. Cantù ferma il tempo con i falli, ma consente ai padroni di casa gratuiti viaggi in lunetta a causa del bonus già raggiunto. Prima Gaddy, poi Vitali sono perfetti e glaciali dalla linea della carità, ricacciando gli avversari a distanza di sicurezza. L’ultima sirena sancisce il successo per i bianconeri, che al 40’ esultano sul punteggio di 85-77.

Seconda vittoria in fila per gli uomini di coach Valli, bravi a sfruttare al meglio il fattore casa. Dopo un inizio stentato, la Virtus ha saputo macinare gioco, rispondendo colpo su colpo ad una Cantù decisamente pimpante nella prima parte della gara. Pittman fondamentale, ma il pubblico gradirebbe ammirare più spesso quello sceso in campo nei secondi due quarti. Fells determinante nei momenti più caldi dell’incontro, in grado sia di bruciare la retina dalla distanza sia di penetrare con decisione tra le maglie della retroguardia avversaria. Necessario ora recuperare le energie in vista del match clou di domenica prossima che potrebbe già assumere le forme di uno scontro salvezza. I bianconeri saranno infatti attesi da Torino, oggi sconfitta e distante ora quattro punti in classifica. Servirà una prova di sostanza come le ultime offerte, per tentare di aggirare un ostacolo decisamente ostico da superare.

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