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VIRTUS – Santa Rosa partner delle V Nere – 6 Nov

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SANTA ROSA ACCANTO ALLA VIRTUS

SASSOLI DE BIANCHI: “ECCO PERCHÉ CONDIVIDIAMO

E SOSTENIAMO IL PROGETTO DI VILLALTA”

 

Ha fatto un lungo viaggio intorno al mondo, Santa Rosa. L’azienda di confetture nata a Bologna nel 1968, quella della mitica “frutta fresca a pezzettoni”, come recitava lo slogan dei Caroselli dell’epoca, è tornata a casa nel 2012, grazie a Valsoia che l’ha rilevata dalla multinazionale anglo-olandese Unilever. E in questi giorni lo storico marchio si è legato a Virtus Pallacanestro Bologna, che sul ritorno alle radici e alla valorizzazione delle eccellenze territoriali, compresa la società sportiva che presiede, ha impostato il modus operandi societario.

Legare così saldamente un proprio marchio, attraverso una partnership, ad una società sportiva rappresenta un’assoluta novità per Valsoia. Basata su solidi motivi, come spiega Lorenzo Sassoli de Bianchi, Presidente della società che lui stesso fondò nel 1990.

“E’ vero, questa volta abbiamo deciso di fare un’eccezione. Questa partnership è un’occasione per festeggiare il ritorno di Santa Rosa in Italia e nella città in cui è nata. Soprattutto in un momento in cui molte aziende italiane vendono agli stranieri. Però per far scoccare la scintilla serviva un bel progetto da sostenere. Quello della Virtus ci é piaciuto”.

Per quali motivi?

“Perché c’é del metodo, obiettivi precisi fissati tenendo anche in debito conto le poche risorse a disposizione. Non c’è nulla di velleitario nel progetto, è concreto e chi lo sta mettendo in pratica lo fa ogni giorno con passione, senza voli pindarici, col sudore della fronte e olio di gomito Trovo esemplare il metodo con cui viene portato avanti, con una gestione professionale, correttezza sportiva, trasparenza di comunicazione”.

Al Presidente la lega una grande amicizia, coltivata anche attraverso la disciplina sportiva del running.

“Abbiamo corso sei maratone di New York insieme, e percorso migliaia di chilometri allenandoci uno accanto all’altro. Quando si affrontano certi sforzi, non si può bluffare. Renato è una persona di grande statura morale ed enorme tenuta psicologica. Sa stare coi piedi per terra e ha scelto collaboratori capaci. Vive al di sopra di ogni polemica, con il solo obiettivo di fare il bene della società. Ha cambiato tanto, ma non per il semplice gusto di cambiare. Lo ha fatto per costruire. La presidenza della Virtus è la perfetta sintesi della sua storia e il compimento della sua vita da campione”.

Così ha deciso di scendere in campo accanto a lui, in questa avventura bianconera.

“Penso sia il momento di sostenere questo progetto e il “metodo Villalta”  I successi nascono sempre dalla testa: se chi sta al vertice è capace e lavora con metodo, funzionano. In questo bel progetto volevamo esserci anche noi”.

 

 

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