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Virtus Segafredo-Fortitudo Bologna, Djordjevic: “Il derby è una partita speciale. Sarà fondamentale non farsi condizionare dalle emozioni”

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Prosegue senza soste il tour de force della Virtus Segafredo che, dopo essere stata battuta da Sassari nell’ultimo match di campionato, ha avuto a disposizione pochi giorni per preparare al meglio una partita molto sentita a Bologna: il derby contro la Fortitudo Pompea Bologna. Di seguito le parole di coach Sasha Djordjevic alla vigilia della partita:

“Il primo pensiero va a Gaines che ha avuto un problema nel primo tempo della partita contro Sassari. Stiamo facendo di tutto per rimetterlo in piedi perchè mi piacerebbe poter giocare con la squadra in ottima forma. In Sardegna siamo stati in partita per trenta minuti salvo, poi, subire la maggiore aggressività di Sassari. Il ritardo nel volo di ritorno ci ha creato dei disagi perchè non tutti si sono potuti allenare. Sappiamo la grande importanza di questa partita, il derby è tornato in Serie A dopo dieci anni ed è  rilevante  per la pallacanestro di Bologna, italiana ed europea. Faremo di tutto per vincere, e cercheremo di mantenere  la giusta tranquillità mentale per conservare il nostro posto in classifica. La Fortitudo gioca una pallacanestro molto equilibrata, dovremo essere bravi a respingere il loro entusiasmo con il nostro gioco. Possiamo e dobbiamo affrontarla con la consapevolezza di essere i leader del campionato in questo momento”.

La Fortitudo è reduce da una prestazione buona contro Brindisi, ha controllato il ritmo e ciò le ha permesso di vincere, hai preparato qualcosa?

“Non mi piace parlare delle tattiche, dico solo che il ritmo della partita sarà importantissimo”.

Questa pressione, le aspettative sono state un avversario da affrontare?

“Ognuno affronta le partite nella propria maniera. Abbiamo una squadra nuova con molti giocatori che non hanno mai affrontato un match  del genere. Tocca a me allenatore preparare la squadra adeguatamente”.

Sarà importante la capacità di gestire emotivamente la partita.

“E’ un aspetto molto importante. Dico sempre che le emozioni sono nostre nemiche, vanno schiacciate per poter essere più cinici e concentrati sulla pallacanestro che fa vincere”.

Che tipo di allenatore è Martino?

“Penso sia un bravo allenatore, è la prima volta che lo affronto in un match. Sta dimostrando di essere molto esperto  nel lavoro che fa”.

C’è stato modo di chiarirsi con Aradori?

“Non avevamo nulla da chiarire”.

La partita di Sassari ti ha lasciato dei segnali buoni?

“Si certo, abbiamo capito  dove abbiamo sbagliato. La nostra è una squadra orgogliosa a cui non piace perdere”.

L’approccio alla gara sarà importante?

“Si, spero  però che sarà più importante il finale”.

L’assenza di Gaines può modificare il tuo piano partita?

“Vedremo domani, dipende tutto da quali giocatori scenderanno in campo”.

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