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Virtus Segafredo-Pesaro, parla coach Djordjevic: “Stiamo vivendo una situazione particolare. L’assenza dei tifosi si fa sentire ma cerchiamo di andare avanti”

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Foto Virtus Pallacanestro

Prosegue il cammino in campionato della Virtus Segafredo che, dopo aver vinto la sfida di EuroCup contro il Lokomotiv Kuban, è chiamata a riscattare la sconfitta subita la settimana scorsa contro l’Happy Casa Brindisi. Le Vu nere, domani sera, dovranno affrontare  Pesaro. Di seguito le parole di coach Sasha Djordjevic alla vigilia della sfida:

“Abbiamo perso una partita, non c’è bisogno di processi né da parte mia né da parte di nessuno, almeno con me non funziona così. Stiamo analizzando questo nostro aspetto anomalo, cercando di analizzare quello che ci porta a giocare sottotono alcune partite. De Raffaele, prima della partita contro Venezia, mi diceva che lui fa tanta fatica a motivare i suoi ragazzi. La difesa ci contraddistingue e giocare sotto tono ci porta a fare errori sotto questo aspetto. Ci sono due maniere di giocare: giocare a pallacanestro e giocare per vincere. Poi tutte queste situazioni esterne non aiutano: non aiuta la pandemia, non aiutano tutti questi casi di contagio. La settimana del Lietkabelis doveva aiutarci a dare continuità alla gara con Venezia, invece avevamo la testa su altro, perché dovevamo fare i conti con un positivo, con tutta una serie di cose con cui fai fatica ad avere motivazioni. Dobbiamo cercare di superare anche questi problemi, lo fa il coach e lo fa anche la società. A Kuban è stata una grande trasferta, contro un Club che non nasconde le sue ambizioni: abbiamo mischiato le carte e abbiamo avuto buone risposte, anche in un palazzetto con i tifosi. A noi questa cosa manca, non a caso l’ultima volta in cui abbiamo giocato con i nostri tifosi li ho ringraziati, perché a volte serve anche sentire qualche critica da parte loro e questo l’ho detto anche in riunione ai miei ragazzi. Stiamo cercando di preparare al meglio la partita con Pesaro, pur non sapendo ancora se ci sarà una partita o meno e questo lo sapremo oggi. Hanno avuto prestazioni convincenti, con un grande gioco di squadra sia con Cremona che con Varese. A Pesaro poi ci tengono, vivono di emozioni e io ci sono stato per due anni bellissimi, so cosa provano. Hunter ha sentito un fastidio all’adduttore per il quale ieri ha fatto solo terapia e oggi vedremo. Per noi in 10 giorni ci saranno 5 partite, il calendario si restringe e ci saranno sempre meno spazi per le partite rinviate. Noi possiamo solo andare in campo e lottare. Markovic non si è ancora allenato con la squadra, è ancora fasciato e valuteremo per domani. Dopo la trasferta di Kuban, Alibegovic e Deri hanno avuto problemi di gastroenterite. Abass lo aspettiamo, ci manca e anche stamattina l’ho sentito.”

Un’analisi sull’attacco Virtus: è la squadra che fa molti assist e ha la miglior percentuale da due ma è tra le peggiori nel tiro da tre. Questi numeri rappresentano in un certo modo le attuali caratteristiche della tua squadra?

“Spero che sia dovuto al momento, ci manca segnare determinate conclusioni. Va detto, però, che in alcuni casi sbagliamo le scelte. Ci sono giocatori, magari influenzati anche a livello contrattuale, che hanno abbassato le proprie percentuali. Dobbiamo essere molto più bravi a costruire tiri migliori leggendo meglio le difese avversarie ed evitando forzature. Non tutti sono ancora nella forma fisica migliore e questo porta a vedere alti e bassi anche all’interno delle partite”.

State pensando di inerire un nuovo giocatore?

“Non è nei piani della società in questo momento, ci andrebbe benissimo soprattutto ora che mancano Abass e Markovic perchè non è facile gestire le rotazioni. Ho cercato di far capire a Ricci che non deve sempre cercare la miglior prestazione della sua carriera ma che ci si può anche accontentare in alcune situazioni. Ora come ora è fondamentale trovare serenità e tranquillità”.

Si sta parlando di come andare avanti. Qual è la tua idea? Corretto un cambio di format?

“Sarà come sarà, ci sono persone che analizzano le situazioni e decidono cosa fare. Gli input delle società vanno ascoltati, ci sono tante idee ma bisogna mantenere la linea generale del movimento. È fondamentale cercare di riportare la normalità ed è importante collaborare tutti assieme”.

Palla a due ore 20.00, sabato 14 novembre. Diretta Eurosport Player e Radio Nettuno Bologna Uno.

 

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