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A TU PER TU CON ….FEDERICO SPADA

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Stasera abbiamo il grande piacere di raccontare la storia di Federico, un ragazzo di ventanni, che nella vita ha fatto una scelta “forte”, soprattutto in relazione alla sua giovane età: diventare un procuratore di calcio. Federico Spada è il più giovane procuratore di calcio d’Italia e con Lui vogliamo raccontarVi la parte bella di molti giovani che, con coraggio, provano a dire la loro in questo nostro mondo difficile. A Federico va un grande ringraziamento per il tempo che ci ha dedicato e il Nostro più forte “In bocca al Lupo”!


1000Cuori: Ciao Federico, raccontaci come nasce la passione per il Calcio e i primi Tuoi 18 anni e come sei arrivato alla decisione di intraprendere questa strada professionale fin da giovane?

Federico: Questa passione nasce fin da piccolo con papà quando mi metteva davanti alla Tv per vedere le prime partite dell’Inter con Bobo Vieri e Ronaldo, poi è cresciuta col tempo giocando nel SiepeLunga alla Lunetta Gamberini (ho giocato come punta anche se ero un po’ lento);  crescendo, a questa passione, ho affiancato una naturale predisposizione per il contatto con le persone e ho sempre curato la fase relazionale con gli altri, lavorando per esempio come agente immobiliare, come animatore, parlando sempre con persone più grandi della mia età che mi hanno fatto crescere. Poi quando ho maturato questo tipo di scelta professionale, visto che  la  FederCalcio impone di essere o calciatore o agente, queste due mie prerogative si sono congiunte e ho iniziato a pensare a questa avventura in maniera realistica e ho intrapreso questa strada, nonostante all’inizio amici e familiari mi avessero chiesto di riflettere se questa poteva essere la scelta giusta per un ragazzo della mia età.

1000Cuori: Quindi la famiglia quanto è stata importante e quanto ti ha appoggiato in questa scelta?

Federico: La mia famiglia è stata molto importante nel supportarmi in questa decisione, sia dal punto di vista organizzativo sia dal punto di vista economico, comprendendo la mia reale volontà di svolgere questo tipo di professione e dandomi i supporti che un ragazzo della mia età non può ancora avere (comprandomi  la macchina, per esempio) e pagandomi il corso per diventare procuratore che si è tenuto a Milano lo scorso anno. Ho sempre sentito il loro appoggio, pur consapevoli delle difficoltà a cui andavo incontro.

1000Cuori: Ai molti ragazzi che ci chiedono cosa vuole dire diventare procuratori, Tu cosa rispondi?

Federico: E’ necessario, oltre ad una forte determinazione, frequentare un corso (il mio si è tenuto a Milano) per alcune settimane, studiare in profondità tutto quello che regolamenta la Nostra professione (sia dal punto Figc sia dal punto di vista Fifa) sostenere un esame (che si articola in 20 domande, 5 per la Ficg e 15 per la Fifa) , che nel mio caso si è tenuto a Roma. In questa tornata sono riusciti a passare solo 30 esaminandi su 600 candidati, di cui io sono risultato il più giovane. Per questo nel luglio prossimo terrò un corso, proprio a Bologna, per tantissimi ragazzi che si sono proposti e che vogliono svolgere questa carriera.

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1000Cuori : Raccontaci come intendi svolgere la Tua professione di procuratore e se già collabori con società di calcio.

Federico: A me piace pensarmi, per adesso,  come libero professionista, libero da vincoli, anche se ho già avuto diversi contatti con società (quali Bologna, Fiorentina, Parma, Siena per esempio) e direttori sportivi , con cui ho parlato in questi ultimi mesi, che hanno visto positivamente questa mia scelta e con cui spero in futuro di collaborare a stretto contatto; il mio sogno, infatti, è quello di diventare un Direttore sportivo di una società di calcio di serie A, pur non disdegnando anche di pensare ad una esperienza all’estero dove non ci sono limiti all’utilizzo di giocatori extracomunitari. Inoltre, in questi ultimi mesi, sono venuto a contatto anche con giornalisti della carta stampata e della televisione, con cui ho stretto una proficua collaborazione, che svilupperò nel mio prossimo viaggio in Colombia. Fra questi vorrei menzionare Gianluca Di Marzio, uomo di punta del calciomercato per la piattaforma Sky. Indubbiamente essendo molto giovane, non tutti mi hanno dato fiducia subito, come quando segnalai Nicolas Castillo, cileno, classe 1993, che io avevo segnalato quando ancora il prezzo del cartellino era di 400mila euro. Ora Nicolas è delantero (centravanti)per la sua nazionale under20, il costo si aggira sui 2 milioni di euro ed è seguito, fra le altre, da Napoli e Juventus. Ma oggi passo anche le notti davanti al video, per aggiornarmi e conoscere nuovi calciatori, creando profili sempre aggiornati dei calciatori e le schede di tutte le partite che guardo.

1000Cuori : Come si sviluppa la Tua giornata tipo e quanto tempo quotidiano ti impegna la tua professione?

Federico: I tempi della mia giornata sono scanditi dagli impegni che sono principalmente seguire le partite, sia dal vivo che in televisione, dove passo moltissime notti collegato via satellite o in streaming a seguire le prime divisioni sudamericane o il Sudamericano sub 20, in svolgimento proprio adesso in Argentina.  Le partite sono il mio “ufficio”, prendo sempre moltissimi appunti e seguo tutti e 22  giocatori in campo, osservando con attenzione pure gli atleti che stanno in panchina. Pensa che anche da un semplice riscaldamento si capisce come un ragazzo interpreta il suo ruolo e quanto crede in quello che sta facendo; ciò può renderlo più interessante per una mia eventuale scelta di assisterlo. In televisione l’analisi può essere più limitata, ma è l’unico strumento che mi permette di seguire campionati esteri o di altri continenti. Ad esempio adesso sto seguendo il Sudamericano sub20, dove sto analizzando le squadre cosiddette minori, Perù, Venezuela, Paraguay, Uruguay e Colombia, meta del mio viaggio professionale per i prossimi due anni.

1000Cuori: Puoi spiegarci il perché di questa scelta e di questa nazione, meno conosciuta dal punto di vista calcistica rispetto a Brasile e Argentina?

 

Federico: La Colombia si è posta all’attenzione degli operatori di mercato da pochissimi anni, ma con giocatori di grandissima prospettiva (alcuni esempi Guarin dell’Inter e Falcao dell’Atletico Madrid) e reputo che possa essere un ottimo mercato da sviluppare e con ottime opportunità professionali. Passerò i prossimi anni cercando di entrare in relazione con le principali società di calcio della Colombia per diventare un operatore specializzato in questa area del continente Sudamericano (quindi occupandomi anche di Venezuela e Perù). Per questo sarà importante il supporto di mio zio, che risiede la da diverso tempo e che insegna all’Università: Lui mi aiuterà ad inserirmi in una realtà non semplice, caratterizzata da molta povertà e molto diversa da quella italiana, e ad abituarmi in fretta  ad uno stile di vita molto differente. Ho trovato in questa scelta molte persone disposte ad aiutarmi, a supportarmi  nella mia nuova avventura, magari vedendomi come un figlio, come un predestinato. E starà a me, con il mio impegno e la tenacia, conquistare la loro fiducia, dimostrando le mie qualità sul campo: io sono pronto per incominciare e non vedo l’ora di partire!

 

Bene Federico, anche Noi crediamo in Te e Ti seguiremo nella Tua avventura in Colombia e condivideremo insieme, dalle pagine di 1000Cuori, questa bellissima esperienza. In bocca al lupo per ogni cosa!!!



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