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A tu per tu con: Pietro “Pedro” Mariani – 13 set

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Pedro Mariani: “Io tifo Bologna domenica, ma il gioco improntato da Guidolin in questi anni è uno dei migliori” 

Questa settimana la nostra inviata Valentina Cristiani ha incontrato Pietro “Pedro” Mariani, reatino, classe ’62, ex difensore rossoblù nelle stagioni 1990-1992, attualmente allenatore a Rieti.

Ciao Pietro, grazie della disponibilità dell’intervista. Che ricordo hai delle stagioni 1990-92 in cui eri difensore del Bologna con 58 presenze e 2 reti all’attivo?

“Al di là del risultato, sono stati due anni importanti, molto belli, fondamentali per me perché mi hanno rilanciato sul piano professionale dato che venivo dal Brescia in B”

 

Cosa ti manca di Bologna, dei suoi tifosi e, più in generale, dei bolognesi?

“Di Bologna mi mancano tante cose, la giovialità della sua gente, il garbo, l’allegria, il basket che di tanto in tanto andavo a vedere, gli amici, tanti, e … la musica, avevo legato un po’ con tutti i cantanti bolognesi. Poi, ovviamente, la cucina, insomma tanto, trovo Bologna una delle città più belle e vivibili d Italia”.

 

Con i rossoblù hai vissuto l’anno della retrocessione in B. Cos’è mancato a tuo avviso, in quella stagione?

“È mancata tanta fortuna … la squadra era buona, tanto è che arrivammo in semifinale di Coppa Uefa e andammo avanti anche in Coppa Italia, poi fummi falcidiati di infortuni. Per5/6 mesi, ricordo, avemmo dieci infortunati, fu un disastro, giocatori peraltro fondamentali, come Cabrini, Detari, Di Già, Poli, Bonini, etc…”


Episodi che ti rimasero nel cuore? 

“Ricordo che esordirono ragazzi di nemmeno 17 anni come il povero Campione, Anaclerio e altri…”


Dopo la sosta per la Nazionale, domenica si disputerà la terza di campionato, il Bologna sarà di scena, in trasferta, ad Udine. 

“La partita di Udine è difficilissima, ma non impossibile. L’Udinese, negli anni, continua a cedere i suoi pezzi migliori, politica societaria di valorizzazione, compra a poco e vende ad ottimo prezzo, ottenendo ottimi risultati. Quest’anno fa un po’ più di fatica ed è sempre più Di Natale dipendente…”

 

Vedi favorita la squadra allenata da mister Pioli o quella di Guidolin?

“A mio avviso ha delle chance il Bologna. Entrambi gli allenatori sono bravi e stanno facendo miracoli. Io tifo Bologna, ma il gioco improntato da Guidolin, in questi anni, è uno dei migliori..”

 

Con gli acquisti effettuati prevedi una tranquilla salvezza per il Bologna? Quanto peseranno, inoltre, le assenze di Gilardino e Gabbiadini?

“Le assenze di cui mi parli peseranno molto durante la stagione. Prevedo un’annata più dura e faticosa per Pioli e giocatori. Per stare un po’ più tranquilli la squadra sarebbe da puntellare, ma conosciamo la situazione societaria ormai da tempo, quindi prendiamo ciò che passa il convento, incrociando le dita…”

 

Attaccati i tacchetti al chiodo il tuo mondo è sempre il calcio … ci racconti di cosa ti occupi attualmente?

“Sono un tecnico laureato a Coverciano nel 2006, ho 200 bimbi all’interno di una scuola calcio che gestisco qui a Rieti, oltre ad organizzare eventi sportivi”.

 

Il sogno nel cassetto di Pedro Mariani?

“In futuro mi piacerebbe tornare a vivere a Bologna, ecco questo è un po’ il mio sogno e quindi, perchè no, contribuire ad una società e ad un popolo al quale sono rimasto molto legato”.

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