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Amarcord: Bologna-Torino – 14 apr

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Sabato 16 aprile è in programma la trentatreesima giornata del massimo campionato di calcio. Il Bologna è di scena, all’ora di pranzo, al Renato Dall’Ara, opposto ai granata del Torino. La rivalità sportiva tra granata e rossoblu è vecchia di quasi cent’anni, il primo incontro si disputò nella stagione 1919/20, e da allora si riassume in una serie di partite tutte accanitissime, molte decisive per l’attribuzione del titolo di Campione d’Italia. Per le statistiche vi consiglio di fare capo all’articolo dell’amico Simone Zanetti, in uscita domani pomeriggio.

Oggi vi voglio narrare la gara giocata il 2 novembre 1947, ovvero il penultimo incontro disputato nella città felsinea tra il Bologna ed il “Grande Torino” di Valentino Mazzola.

Le squadre scesero in campo alla presenza di una folla enorme, oltre quarantacinquemila paganti, tanti da gremire totalmente gli spalti dello stadio Comunale di Bologna, con incasso superiore ai diciotto milioni.

Appena l’arbitro fischiò l’inizio dell’incontro il Torino si lanciò all’attacco con piglio sicuro, chiudendo subito i rossoblu, in maglia verde, nella loro area. Il Torino premeva ma non riusciva a sfondare. Ma dopo dieci minuti di «grande Torino», il gioco si equilibrò ed il Bologna seppe a sua volta attaccare e contrattaccare, a seconda delle circostanze, ed essere molto pericoloso, in modo da costringere terzini e mediani granata ad un duro lavoro.

Da questo momento in poi sono poche le cose salienti del primo tempo che vanno ricordate: al 25’ una bella parata in tuffo di Glauco Vanz, su punizione battuta da Menti II; al 32’ un tiro dalla lunga distanza effettuato da Cingolani, giudicato fuori dallo specchio della porta da Bacigalupo e respinto dal palo; al 35’ un secco tiro rasoterra di Cappello neutralizzato in modo splendido dal portiere granata Bacigalupo.

Al 38’ il risultato avrebbe potuto cambiare. Castigliano, che di tanto in tanto si cambiava di posto con Mazzola, raccoglieva a pochi passi da Vanz la sfera su punizione battuta da Loik e clamorosamente l’alzava oltre la traversa.

E come da regola, non scritta, del calcio “gol sbagliato, gol subito”, ecco che il Bologna si portò in vantaggio. Quarantacinquesimo minuto, nel corso di una mischia al limite dell’area torinese, l’arbitro fischiava una punizione contro i granata. Sulla palla si portò Cappello che, con un tiro ad effetto batté il portiere Bacigalupo, vanamente proteso in tuffo, infilando il pallone all’incrocio dei pali.

Al ritorno in campo il Bologna metteva in mostra una serie di attacchi che però non avevano esito. Per contro il Torino rispondeva solo tramite tiri su calci di punizione, si giunse così al 72’ quando un secco tiro di Valentino Mazzola impegnava Vanz in una difficile parata in calcio d’angolo. Al 83’ erano ancora i granata a farsi pericolosi. Prima una secca botta di Loik si stampava contro il palo della porta bolognese; subito dopo Menti II falliva una facile deviazione a pochi passi dalla linea di porta. Quando sembrava che il Torino dovesse arrivare al più presto al pareggio ecco la manovra dell’allenatore rossoblu Lelovich che, richiamando in difesa tutti i suoi giocatori, riusciva ad erigere un muro invalicabile per i giocatori granata. A tre minuti dalla fine Menti riusciva a farsi largo nella stretta maglia difensiva rossoblu ma appena entrato in area veniva affrontato dal terzino Giovannini che con il più chiaro dei falli da rigore lo mandava a terra. Rigore! Non per l’arbitro Pieri che retrocedeva la sfera al limite dell’area e accordava una punizione dal limite per gli ospiti. La punizione non dava esito positivo e la partita si concludeva a favore dei rossoblu.

 

Il tabellino:

BOLOGNA-TORINO 1-0

Rete: 45’ Cappello.

BOLOGNA: Vanz, Giovannini, Spadoni, Cingolani, Sarosi III, Ballacci, Biavati, Cappello, Arcari IV, Gritti, Taiti. – All. Lelovich – DT Felsner.

TORINO: Bacigalupo, Ballarin, Maroso, Grezar, Rigamonti, Castigliano, Menti II, Loik, Fabian, Mazzola, Ferraris II. – All. Sperone.

Arbitro: Riccardo Cesare Pieri di Trieste.

 

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