Auguri Rossoblù: Alberto Malesani – 5 giu

Ultimo allenatore italiano a vincere la Coppa Uefa (attualmente Europa League) con una squadra del Belpaese, ovverosia il Parma, quella magnifica squadra capace, nell’annata 1998/1999, di vincere, oltre al trofeo già citato, la Coppa Italia e la Supercoppa Europea. Ma Alberto Malesani era molto di più di quanto poche righe possano esprimere su una lunga e tempestosa vita da allenatore, principalmente. Alberto Malesani era l’Italia trasportata all’estero, sulle sponde greche attualmente protagoniste di tragedie; Malesani era l’incarnazione calcistica di un’anima irrequieta, incapace di trattenersi e di tenere a freno la lingua, soprattutto quando i giornalisti attorno a te non ti capiscono e sei libero (o quasi) di dire tutto ciò che senti dentro; Malesani va oltre a certe parodie di qualche sua conferenza stampa, qualche parola ripetuta parecchie volte che ne è quasi diventato slogan: Malesani è stato un grande allenatore, capace di tirare fuori il meglio dai suoi giocatori (da cancellare, e mi sembra il minimo, la disastrosa avventura sulla panchina del Sassuolo). Esempio perfetto di ciò che ho appena detto lo si può trovare nell’annata che Alberto trascorse qui a Bologna, con una squadra allo sbando in termini di società (il presidente era Porcedda) ma comunque capace, grazie ad uno straordinario Marco Di Vaio, di raggiungere la salvezza a marzo, con parecchio rilassamento che colpì i giocatori negli ultimi mesi facendo perdere parecchie partite. Per me Alberto Malesani era tutto questo, forse anche di più, ma non è certamente tramite un articolo di auguri per il suo compleanno (Malesani è nato oggi nel 1954) che posso dire e comunicare tutto ciò che per me ha significato averlo qui a Bologna, seduto sulla nostra panchina. Tanti auguri Alberto!

(foto calcioweb)

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