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BFC Week – Posch: «Molto contento del contributo che sto dando alla squadra»

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Nel report settimanale sulla società rossoblù è stato intervistato il difensore centrale austriaco. Arrivato dal TSG Hoffenheim durante il mercato estivo, il classe 1997 è stato un elemento cruciale nella vittoria di domenica scorsa: secondo lui è stata un’ottima prestazione di gruppo, soprattutto per il fatto di aver segnato fin dai primi minuti. Un ottimo approccio che ha permesso al Bologna di creare tante occasioni che poi sono sfociate anche nel secondo gol.

Una vittoria, dunque, importantissima per una squadra che inizia pian piano a rialzare la testa dopo un inizio di campionato tutt’altro che roseo e che ha conquistato tre punti cruciali. Posch è arrivato a fine partita a minutaggio pieno, giocando, però, come terzino: lui stesso ha ammesso di aver cercato di fare del suo meglio, nonostante non sia abituato a giocare così tanti metri in avanti. La sua è stata una prestazione caratterizzata da una grande continuità, durante la quale ha sfiorato due gol. Certo, il difensore austriaco ammette di avere ancora molto da imparare, ma riconosce il buon lavoro fatto durante gli allenamenti.

Quella di domenica è stata la prima vittoria da allenatore in Serie A di Thiago Motta, rispetto al quale Posch ha ammesso: «[Il nostro rapporto] non è stato facile all’inizio per via della lingua dato che il mister parla italiano, portoghese e francese mentre io conosco solo il tedesco e l’inglese. Non è semplice, ma stiamo lavorando bene. È un allenatore che chiede tanto impegno sia in partita che in allenamento e sia io che la squadra stiamo facendo del nostro meglio e penso che si veda».

Lunedì prossimo i rossoblù saranno impegnati nel posticipo in casa del Monza: i brianzoli sono i neo-promossi del campionato ma stanno facendo bene. Posch stesso ha ammesso che sarà una partita da non sottovalutare affatto, ma che, consci di ciò, prepareranno al meglio la gara in questa settimana piena di allenamenti.

Il difensore centrale è nato in Austria in una piccola città (Judenburg) ed è passato allo Sturm Graz e poi a Vienna all’Admira dove è rimasto nelle giovanili per 5 anni; a 18 anni si è trasferito in Germania per giocare all’Hoffenheim fino all’anno scorso. «Giocare nella Bundesliga è molto diverso dal giocare in Serie A» ha ammesso «Qui in Italia i giocatori hanno più tecnica, mentre in Germania c’è più intensità: sono due campionati di alto livello difficili da paragonare».

Stefan Posch ha ammesso di aver scelto i Bologna per la storia importante di questo club, dove spera di avere la possibilità di mostrare tutte le sue qualità: è un gruppo con tanti ragazzi giovani e stranieri, dove i compagni, oltre a essere ottimi giocatori, sono bravissime persone. Per via della lingua, è stato più facile per lui interagire con Aebischer, Arnautovic, Soriano, Sansone e Zirkzee, ma in generale tutta la squadra l’ha accolto a braccia aperte.

«Il mio obiettivo è di migliorare ogni settimana: ci sono tanti giocatori di nazionalità diverse e quindi qualità individuali che possono essere messe a disposizione per tutta la squadra in modo tale da raggiungere un buon piazzamento. Le prime settimane sono state difficili, ma adesso ci siamo muovendo nella direzione».

Il calciatore austriaco è entusiasta della città di Bologna soprattutto per il buon cibo (così diverso da quello tedesco!), dove vive con la fidanzata e il suo cane. Nel tempo libero gli piace giocare a basket e pescare e visitare il centro storico.

Fonte: BFC Week #69

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