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Bologna – Atalanta: Ferguson accende l’albero rossoblù e porta il Bologna al quarto posto

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Bologna FC 1909


Bologna-Atalanta è profumo d’Europa e credo che Tutti converremo con questo incipit.

E prima che tutto possa incominciare, in curva sorge uno striscione che parla di un meraviglioso passato: “Lo squadrone che tremare il mondo”. Stiamo tornando.
E questo squadrone si presenta con Lukasz Skorupski in porta, linea difensiva con Stefan Posch, Sam Beukema, Jhon Lucumi e un inedito Riccardo Calafiori sull’out di sinistra.
A centrocampo Remo Freuler si affianca a Nikola Moro, mentre Lewis Ferguson spazia e galleggia fra l’attacco e la difesa, pronto ad imbeccare le punte che sono Joshua Zirkzee, con ai suoi lati Dan Ndoye e Alexis Saelemaekers.
Bologna padrone del gioco e del campo, con un fraseggio che ormai è il marchio di fabbrica dell’allenatore italo-brasiliano.
All’11esimo pregevole appoggio di prima di Joshua Zirkzee su Lewis Ferguson, che centra e mette in affanno la difesa orobica che si rifugia in calcio d’angolo per due volte di seguito.
Bologna frizzante che triangola con una precisione importante e arriva sempre prima sulle seconde palle. Spettatori paganti i ragazzi di Giampiero Gasperini che assistono al match, in qualità di sparring partner, avvolti dalla ragnatela rossoblù.
Ma dalla ragnatela parte la scintilla: al 24esimo velocizzazione della manovra, Zirkzee che accarezza la palla per Saelemaekers che, da fuori area, la spedisce poco sopra della porta di Carnesecchi.
Al 27esimo altra carambola in area nerazzurra, dopo un’altra bell’azione manovrata, che solo l’imprecisione degli avanti rossoblù non permette la realizzazione. Nel frattempo a Gasperini viene comminato un giallo: sta imbarcando una brutta figura e ogni virgola protesta.
AL 35esimo l’Atalanta recupera un’indecisone a centrocampo e s’invola verso la porta di casa con Lookman: Skorupski esce bene e annulla il pericolo senza riuscire a prendere nemmeno il calcio d’angolo.
Ancora al 37esimo indecisione in area rossoblù, ma Beukema recupera e mette in angolo. Bologna che, rallentando un attimo, subisce l’Atalanta che è una signora squadra, guidata da un signor allenatore: ma di pericoli il Bologna non ne corre.
Al 42esimo episodio dubbio che lascia, temporaneamente il Bologna in 10: fallo deciso su Ndoye che finisce contro i tabelloni. Zoppicando lo svizzero esce ed entra Urbanski.
Nel finale è ancora Lookman a rendersi pericoloso: la prima volta è Skoupski, con una super parata, a negare la gioia della rete, poi spara alto prima del duplice fischio dell’arbitro Rapuano.
 
Nel secondo tempo Giovanni Fabbian sostituisce Nikola Moro ed è proprio Fabbian che spara alto un ottimo servizio di testa di Kacper Urbanski.
Al 50esimo azione in velocità dell’Atalanta che solo un provvidenziale intervento in scivolata di Remo Freuler, evita la segnatura dei bergamaschi. 
Ancora al 55esimo tiro da fuori area di Lookman (sempre lui!!) e Skorupski devia fuori area.
Al 57esimo manata in faccia di Kolasinac a Zirkzee che vola atterra, Rapuano dice che si può continuare, il Dall’Ara s’incendia, protestando coralmente. Onestamente non ci lamentiamo mai dell’arbitro, ma questa volta al Dall’Ara doveva essere inviata un’altra terna.
Intanto il ritmo del Bologma cala (l’impresa di mercoledì si fa sentire) e l’Atalanta cresce un poco in termini di presenza in campo, ma è il Bologna che ha un’ottima chance al 64esimo ma è ancora Fabbian che tira alta una vera palla gol.
La panchina dell’Atalanta finissce i cambi al 73esimo, mentre mezza panchina del Bologna continua a scaldarsi e al 75esimo Riccardo Orsolini ritorna in campo, al posto di Alexis Saelemekers. 20 minuti per l’attaccante marchigiano per riprendere confidenza con il ritmo partita. 
Coninua a calare il ritmo, ma è sempre il Bologna all’83esimo a sfiorare la traversa con Ferguson.
Poi sul ribaltamento di fronte è Muriel che zappa l’area rossoblù e tira alto da posizione favorevole. 
Poi, all’86esimo,  avviene la magia, quella che Ti aspetti da questa squadra: corner battuto da Orsolini che attraversa tutta l’area e Ferguson di testa insacca la sfera dietro alle spalle di Carnesecchi. 1 a 0.
E con quattro minuti di recupero, che aumenta il pathos dei 28mila tifosi presenti, finisce la partita.  
E la classifica è la più bella che si potesse pensare: quarti da soli, dietro a Milan, Juve e Inter. Buon Natale a  Tutti i cuori rossoblù.

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