Bologna-Juventus: le dichiarazioni di Donadoni e Allegri – 19 feb

La striscia della Juventus si è interrotta al Dall’Ara. Dopo quindici vittorie consecutive, i bianconeri tornano a pareggiare. Lo fanno contro un ottimo Bologna. Serviva una prestazione super per fermare la squadra di Allegri, e cosi è stato. Lo sa bene Donadoni che in conferenza stampa parla così: “Quando affronti una squadra come la Juventus, una squadra con qualità e intensità di assoluto valore, sei condizionato sapendo che ogni sbavatura può costarti caro. Per questo a volte giochi con eccesso di frenesia. I ragazzi hanno disputato una gara straordinaria, soprattutto dal punto di vista fisico e dello spirito di sacrificio. Siamo mancati nella precisione e nella scelta di alcuni passaggi, ma anche nel saper gestire la palla quando cercavamo di giocarla di prima. Dobbiamo ancora crescere in questo, ma era importante che la squadra rispondesse come ha fatto questa sera. Essere l’ago della bilancia delle squadre di alta classifica mi fa piacere e testimonia il nostro lavoro. È vero che mancano ancora tante partite, ma non perdiamo di vista il nostro principale obiettivo. Pensiamo partita dopo partita cercando di cogliere sempre il massimo da qualsiasi gara”. Su Saputo: “È venuto nello spogliatoio dello staff tecnico a complimentarsi. Poi mi ha chiesto di andare dai ragazzi. Ha grande rispetto dei ruoli di tutti e questo ci mette ancor più nelle condizioni di dare il massimo, anche per lui”. Su Diawara: “Sta esprimendo un buon calcio. Non si deve mai accontentare, si deve porre sempre qualche obiettivo in più. Questo è il segreto”.

Questo il video della conferenza post-partita

ALLEGRI – L’allenatore della Juve invece ha così commentato: “Non abbiamo giocato bene. Sapevamo di trovare un Bologna in grande condizione fisica. Loro sono molto bravi a giocare in contropiede, ma noi siamo stati bravi a non prendere goal. Dal punto di vista offensivo abbiamo creato poco o nulla, ma ai ragazzi non devo rimproverare nulla. Su Donsah: “È un buon giocatore, all’interno di una buona organizzazione come quella rossoblu”.

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