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Bologna vs Cagliari 1 a 1: la cronaca del match – 3 dic

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Il Bologna vuole spiccare il volo e collocarsi stabilmente nella parte sinistra della classifica. Il Cagliari dell’ex Diego Lopez è la vittima ideale per spiegare le ali, ma il volo viene rovinato da un arbitraggio contestabile, con un rigore non concesso ai felsinei. Gli uomini di Donadoni potevano fare anche di più, ma la garra cagliaritana, per così dire, ha consentito agli ospiti di conquistare un prezioso punto nonostante il gol di un Destro ritrovato.
Ma riviviamo più dettagliatamente le emozioni del Dall’Ara.
Le due formazioni iniziano il match su ritmi abbastanza bassi. Il Cagliari gioca tutto dietro la linea della palla, con l’intento di respingere gli assalti dei padroni di casa e prova a colpire in contropiede, sfruttando la velocità di Joao Pedro. Il Bfc gioca molto sulle fasce, ma il 3-5-1-1 schierato dall’ex Diego Lopez intasa le vie laterali. Il primo brivido viene creato dai sardi, con Joao Pedro che al quinto minuto sfiora in spaccata il vantaggio. Per vedere le prime chance petroniane bisogna invece attendere intorno al 20′. Prima i bolognesi vanno in rete con l’inserimento Simone Verdi su ottimo suggerimento di Poli, ma il gol viene annullato per evidente offside. Pochi secondi dopo e il Bologna sforna un’altro pericolo dalla destra: cross in mezzo dove sbuca Palacio che colpisce di testa, ma la conclusione viene stoppata di mano da Ceppitelli. Il penalty sembra evidente, e invece l’arbitro La Penna di Palermo non solo non assegna il calcio di rigore, ma nemmeno consulta il VAR per avere la certezza della propria decisone. L’inserimento della tecnologia diventa dunque inutile se il suo uso è arbitrario e a discrezione del direttore di gara.
La partita si fa più nervosa, gli uomini di Lopez entrano davvero con durezza e l’arbitro lascia scorrere troppo. E al 42′ arriva naturalmente la doccia fredda per i felsiei. Maietta sbaglia il disimpegno a causa del pressing cattivo degli ospiti. Joao Pedro coglie il pallone vagante, calcia di collo e uccella Mirante e la distratta retroguardia emiliana. Bologna 0, Cagliari 1.
La prima frazione di gioco termina su questo risultato e nessuno dei due allenatori decide di effettuare cambi o dare particolari indicazioni.
Il secondo tempo inizia dunque con lo stesso copione dei primi 45 minuti: il Bologna attacca sulle fasce, il Cagliari si difende ad oltranza per cercare la ripartenza giusta. Il primo squillo viene fatto di nuovo dagli ospiti. Al 50′, un bellissimo uno due tra Ionita e Pavoletti sorprende un Bfc disordinato e manda l’ex Hellas a tu per tu con Mirante. Il numero 83 non si fa incantare e devia in angolo il pericolo. I padroni di casa aumentano i giri del motore ma gli ospiti continuano a difendersi con ordine, senza soffrire più di quel tanto. La prima chance petroniana del secondo tempo arriva solo al 60′, quando Pulgar calcia divinamente una punizione ma trova il miracolo del portiere Rafael. La partita si innervosisce davvero tanto e piovono ammonizioni e calci di punizione dal limite dell’area per i felsinei. Gli ospiti continuano ad effettuare interventi molto duri e in area non tutti i contatti appaiono regolari, come quella maglia tolta a Maietta. La Penna di Palermo arbitra all’inglese e dunque i rossoblù devono rimboccarsi le maniche per mettere in difficoltà la retroguardia avversaria. Il Bfc prova anche qualche inedita incursione per vie centrali e tutti questi tentativi sfiancano gli ospiti. Al 69′ sembra la volta buona per i bolognesi per trovare il pareggio. Donsah lancia Palacio sulla fascia con un bellissimo velo, l’argentino crossa in mezzo dove trova Poli, che al volo da pochi passi spara però altissimo sopra la traversa. Il Cagliari mostra le prime crepe. I sardi provano ad arginare le offensive avversarie anche con le cattive, ma il gol felsineo è solo questione di tempo. Prima infatti va inserito il talismano Okwonkwo. All’81’, due minuti dopo l’inserimento del nigeriano, il Bologna trova il pareggio. Gran merito va dato a Masina che si ferma al limite dell’area, si concentra e sforna un cross delizioso per Mattia Destro. Il numero 10 brucia sul tempo l’uscita del portiere Rafael e sigla l’1 a 1. Donadoni vuole anche il sorpasso e gli ultimi dieci minuti dei suoi ragazzi vengono trascorsi interamente nella metà campo avversaria. La difesa cagliaritana però riesce a salvarsi e a portare a casa un punto prezioso.
I rossoblù sono invece molto rammaricati al triplice fischio. Il bottino pieno avrebbe proiettato il Bfc addirittura sopra al Milan e avrebbe segnato la definitiva maturità della squadra di Donadoni. Invece manca ancora qualcosa ai bolognesi per poter restare al passo delle migliori dieci, anche se la attuale posizione in classifica non getta certamente nello sconforto i tifosi rossoblù. Le prossime partite contro Milan e Juventus potrebbero però ridimensionare il bel momento petroniano.
Nonostante le note negative, Donadoni può ritenersi soddisfatto della performance offerta dai suoi ragazzi. Quest’oggi il Bologna è stato condizionato anche dagli episodi arbitrali, senza dimenticare la superba prova difensiva offerta dagli uomini di Lopez.
Qualcosa in più si poteva fare, ma il Bologna c’è, manca solo l’ultimo step per diventare una squadra temibile per chiunque.

Fonte immagine di copertina: Ilrestodelcarlino.it

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