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Chi è Cesare Casadei? Il “gemellino” di Fabbian sul taccuino del Bologna

La scheda del centrocampista romagnolo cresciuto nelle giovanili dell’Inter

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Cesare Casadei, Calciomercato Bologna
Cesare Casadei

Uno dei temi centrali delle prossime settimane di calciomercato del Bologna sarà certamente la ricerca di un sostituto all’altezza di Lewis Ferguson. Se non pari, almeno che non lo faccia rimpiangere, ovviamente “coadiuvato” da Giovanni Fabbian, senza dubbio il più “vicino” per caratteristiche allo scozzese tra i giocatori in rosa. Uno dei nomi emersi, Giovanni lo conosce molto bene, ed è quello di Cesare Casadei.

Cesare Casadei, classe 2003 attualmente in forza la Chelsea, era il “gemellino” del gol di Fabbian ai tempi delle giovanili dell’Inter. Un volto noto del calcio giovanile italiano da cui ci si aspetta l’esplosione da un momento all’altro. Giovanni lo conosciamo ormai molto bene, approfondiamo dunque la conoscenza di Cesare.

La carriera di Cesare Casadei

Cesare Casadei nasce a Ravenna il 10 gennaio 2003. Cresce in piena Romagna, a Milano Marittima e fin da bambino gioca a calcio. Inizialmente nelle giovanili del Cervia, poi passa al più grande Cesena.
Coi bianconeri fa tutta la trafila della scuola calcio, fino all’under 15, guadagnandosi anche la chiamata della Nazionale.

Inter

Nell’estate del 2018 arriva il momento del grande salto. A rimanere colpita dal suo talento è l’Inter che lo porta nel suo settore giovanile. Entra subito a far parte saltuariamente della formazione under 17, con cui segna anche un gol nei playoff scudetto.

L’anno successivo, nella stagione 19/20, almeno fino allo stop per la pandemia si divide tra under 17, 18 e Primavera. Con la Primavera segna due reti, una delle quali in Youth League. Mentre con un l’under 17 segna addirittura 10 gol in 15 presenze.

La prima grande stagione è quella del 2020/21. Casadei a 17 anni diventa un elemento importante della Primavera di mister Madonna. Gioca 29 gare tra campionato e Coppa Primavera segnando 10 reti! A cui si aggiunge una rete nell’unica presenza nella sua categoria l’under 18.

La stagione dell’esplosione nel settore giovanile è quella del 2021/22, la stessa di Giovanni Fabbian. Durante la Regular Season del Campionato Primavera, gioca 30 partite, segnando 14 reti e servendo 4 assist. A questi numeri aggiunge un gol decisivo in finale Scudetto Primavera e altre due reti in Youth League.

Inghilterra: Chelsea, Reading, Leicester e ancora Chelsea

Nell’estate del 2022, mentre Fabbian viene ceduto in prestito alla Reggina, per Casadei si apre un’altra strada. Il Chelsea lo vuole e lo chiede all’Inter nell’ambito delle trattative per il prestito di Lukaku. L’Inter chiede 20 milioni e viene accontentata dai Blues.
Nella prima parte della stagione resta al Chelsea, esordisce in prima squadra in Carabao Cup (Coppa di Lega inglese), segnando anche un gol nei primissimi turni. Mentre in campionato gioca in Premier League 2, il torneo delle riserve, totalizzando: 9 presenze, 4 reti e un assist.

A gennaio il Chelsea ritiene opportuno un prestito e lo manda al Reading, in Championship. Nella difficile stagione del Reading si ritaglia uno spazio importante con 15 presenze (di cui 13 da titolare) e una rete.

Nella stagione appena conclusa, invece, si divide tra Leicester e Chelsea. In estate passa alla formazione neo retrocessa in Championship e fa bene: gioca 22 gare, segnando 2 reti e partecipando al dominio delle Foxes di Maresca nella seconda serie inglese. A gennaio, il Chelsea richiama Casadei alla base. Sotto la guida di Pochettino si ritaglia un piccolo spazio con 11 spezzoni di gara in Premier League.

Oggi il suo futuro è tutto da scrivere perché al Chelsea è arrivato proprio Maresca in panchina e potrebbe chiederne la conferma avendolo voluto anche al Leicester.

Casadei in Nazionale

Cesare è stato da sempre protagonista delle selezioni azzurre. Tra il 2018 e il 2019, è parte della Nazionale under 16 con 10 presenze e 2 reti.
Nel 2019 gioca anche due gare in under 17, segnando, tanto per cambiare un gol. Le difficoltà covid lo tengono lontano dall’azzurro per due anni, ma nel 2021 ritrova la maglia della Nazionale con l’under 18. Nello stesso anno passa direttamente all’under 19 con cui gioca in totale 12 partite e segna tre reti, partecipando anche all’Europeo di categoria del 2022, dove l’Italia viene eliminata in semifinale.

Il momento migliore di Casadei in Nazionale però arriva l’anno dopo. Dopo essere diventato elemento centrale dell’under 20 del CT Carmine Nunziata, nel giugno 2023, al Mondiale di categoria a trascina i compagni in finale a suon di gol: 7 in 7 gare giocate, più due assist. L’Italia si arrende all’Uruguay in finale, ma Casadei è mani basse il miglior giocatore del torneo.
Finora, invece, ha segnato un solo gol in 9 presenze con l’under 21.

Caratteristiche fisiche

186 cm x 77 kg, Casadei è un perfetto ectomorfo, con una struttura muscolare non particolarmente sviluppata, se non negli arti inferiori, in cui ha fasce muscolari lunge e affusolate. É dotato di una forza fisica fuori dal comune, e di una velocità sul lungo molto importante. È agile e abile a districarsi negli spazi stretti, grazie anche ad un ottimo utilizzo del suo fisico. Inoltre, è molto forte anche nel gioco aereo, elemento grazie al quale ha segnato parecchi gol in carriera.

Caratteristiche tecniche

Destro naturale, è dotato di un’ottima tecnica individuale, grazie alla quale nel primo controllo della sfera è sempre precisissimo e, elemento da non sottovalutare, sempre orientato alla giocata decisiva o alla difesa del pallone. Nella conduzione del pallone utilizza con efficacia anche l’educatissimo piede debole il sinistro, con il quale non ha alcuna difficoltà a giocare con buona naturalezza.

In possesso

La sua conduzione del pallone è aiutata da una rapidità di gambe insospettabile per un giocatore della sua stazza. Inoltre è dotato di una particolare abilità nella protezione del pallone dal pressing, che fa di lui una certezza col pallone fra i piedi.

Conosce perfettamente il gioco, sa quando mettere il fisico a difesa del pallone, sembra sapere in anticipo quando spostare il pallone. In generale, Casadei ha una perfetta lettura del gioco, nonché dei tempi del gioco. Conoscenza che evidentemente gli permette di essere sempre perfettamente posizionato in area di rigore per concludere a rete.

Nel suo repertorio ci sono gol sia col destro che col sinistro, in ogni maniera: di rapina, dalla media e lunga distanza, a rimorchio di prima intenzione e anche di testa. La sua forza fisica e il suo stacco di testa sono armi pericolosissime, perché soprattutto quando deve colpire di testa per concludere a rete, Casadei è un treno inarrestabile.

La conoscenza del gioco e dei tempi di gioco gli permette di essere un giocatore particolarmente abile anche nella costruzione. Non di rado lo si vede partecipare attivamente nella circolazione di palla. E, grazie al suo fisico e alla sua visione del gioco, talvolta si propone anche come soluzione spalle alla porta per smistare il pallone al posto del centravanti. In generale, dare la palla a Casadei è come metterla “in banca” in ogni parte del campo.

In non possesso

Dal punto di vista della fase di non possesso, la sua presenza fisica è dominante. É dinamico, ma anche propotentemente potente e aggressivo in pressing. Legge bene i movimenti avversari e spesso utilizza il fisico per sovrastare gli avversari o spostarli e recuperare la sfera.
Inoltre, è molto aggressivo nei contrasti, rischiando però spesso anche l’ammonizione.

Margini di miglioramento

Dal punto di vista tecnico e tattico, Casadei è un talento di livello assoluto. Completo in tutte le fasi del gioco. Tuttavia, a 21 anni, deve ancora imparare a gestire i momenti e trovare continuità. Un ritorno in Italia e l’addio ad una realtà difficile come quella del Chelsea di questi anni sarebbe forse la soluzione migliore per lui, che ha il potenziale per diventare uno dei più forti calciatori italiani.

Posizione in campo

Come detto, Casadei è un papabile sostituto di Lewis Ferguson, questo perché per caratteristiche, il romagnolo è un tuttocampista. Può giocare mediano a due, mezzala a tre o trequartista, ma la sua interpretazione non cambia, è presente, se necessario, in tutte le fasi del gioco proprio come lo scozzese.

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