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CorrBo – Verdi speranze: Bologna coccola il suo gioiello in attesa del Benevento – 21 Gen

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Dopo la sosta ritorna il campionato, protagonista inevitabilmente Simone Verdi: la voglia di celebrare la scelta di cuore del fantasista di Broni, “reo” di aver cestinato la ghiotta offerta partenopea di un ingaggio triplicato, oltre alla lotta scudetto e ad una partecipazione all’Europa League. <<Il primo ad essere contento della sua permanenza sono io – dice Donadoni in conferenza stampa – ha fatto una scelta importante che non esclude niente per il futuro, siamo tutti felici che resti con noi e dia ancora il suo apporto al Bologna>>. Nonostante la sua permanenza sia indice positivo per i rossoblù (il 52% dei goal è frutto di sue giocate), c’è anche chi non perde occasione per tessere “elogi funebri” di nero vestito come i migliori corvi del malaugurio, come un post it sgradevole a ricordare che “a Luglio scade l’assicurazione dell’auto”. <<La permanenza di Simone è positiva per tutti, squadra, compagni, ambiente. Dobbiamo saperlo sfruttare al meglio: farlo diventare un valore aggiunto e incrementare la nostra convinzione, avendo mantenuto un giocatore di riferimento come Simone>>. Oltre alla conferma di Verdi, il Bologna ha certificato inoltre il ritorno di Dzemaili, giocatore dal grande smalto tecnico già ammirato l’anno passato e che fornisce una nuova alternativa di modulo a Donadoni, potendo passare così dal 4-3-3 al 4-2-3-1. Sulle condizioni dell’elvetico (fermo dallo spareggio mondiale contro l’Irlanda del Nord del 12 Novembre), Donadoni lo ritiene in condizione nonostante non abbia giocato nessuna partita ufficiale in più di due mesi, ritenendolo lo stesso giocatore allenato l’anno scorso. Per questi motivi infatti lo svizzero potrebbe partire titolare, complice anche la defezione di Pulgar (reduce da una pesante influenza), in mediana assieme a Poli ed uno tra Donsah e Nagy. Il giocatore ghanese è ancora sul taccuino degli uomini di mercato del Torino, ma l’allenatore felsineo mette subito in chiaro le cose:<< L’arrivo di Blerim non è un macigno, anche lui viene qui con la consapevolezza che il posto va guadagnato col lavoro. In questa ultima settimana vedremo cosa può offrire il mercato: spesso negli ultimi giorni ci sono movimenti improvvisi ma noi non abbiamo necessità di affrettare le cose. Se ci sono operazioni futuribili per il bene del Bologna le valuteremo>>. Avversario di giornata il Benevento, sul quale il tecnico vuole che l’attenzione sia al massimo: <<Dobbiamo pensare di avere contro la Juventus, con il suo peso specifico. Se ragioniamo così facciamo un passo avanti: deve diventare una costante. Dovremo esprimere una grande partita: non mi spaventano la ripresa e gli acquisti del Benevento, ma mi stimolano perché dobbiamo drizzare le antenne. Sono una squadra viva>>. Un’immagine di un collettivo che non è certo parente del Bologna pre-sosta, incubo di tutti i tifosi ed addetti ai lavori nei pressi di Casteldebole: <<Siamo stati succubi dell’avversario, lenti a proporre ed a reagire. A volte certe prestazioni servono per capire che bisogna avere un altro spirito>>. A cominciare da oggi.
Fonte: Il Corriere di Bologna; autore dell’articolo: Alessandro Mossini

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