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Corriere di Bologna – La difesa è l’arma in più di Motta per puntare all’Europa

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Il reparto difensivo rossoblù si dimostra solido e compatto. Questo può aiutare nella rincorsa per le posizioni europee, anche in attesa di quanto accadrà nel caso Juventus e in Coppa Italia

La vittoria contro l’Udinese ha ridato vigore hai ragazzi di Motta dopo un mese in cui non erano più riusciti a portare a casa i tre punti. La partita di domenica ha rivitalizzato la classifica dei rossoblù e la rincorsa verso l’Europa, con il Bologna che ora è ottavo a pari punti con la Fiorentina. Questa sera si simpatizzerà per l’Inter nel primo dei due scontri con la Juventus per arrivare in finale di Coppa Italia. Se i neroazzurri dovessero vincere la competizione, di fatto la formazione felsinea arrivando ottava si prenderebbe “la promozione” del settimo poto e quindi anche l’Europa. Tutto questo aspettando i risultati dei procedimenti sulla Juventus e anche cosa deciderà la UEFA nei confronti del club bianconero. Resta da capire ancora come sarà la classifica di questa serie A e le posizioni che decreteranno le prossime italiane in Europa.

Intanto il Bologna la sua chance se la sta guadagnando sul campo e i 34 punti ottenuti i 22 partite da Motta sono firmate anche dall’egregio lavoro della sua difesa. Nel match stravinto contro i friulani infatti non si può notare solo le tre reti fatte ma anche gli zero subiti. È la terza partita in casa di fila senza prendere goal dopo quelle con Inter e Lazio, a dimostrazione che in casa la saracinesca sembra essere chiusa bene a chiave. L’ultima rete subita risale a 335 minuti fa contro il Monza, goal che decretò la sconfitta nello scontro con i lombardi. I numeri parlano chiaro e sono promotori di quanto sta facendo il reparto difensivo bolognese. Motta e la sua squadra hanno subito solo ventisette reti, 1,23 di media a partita. Un numero molto positivo che può essere ancora migliorato se eliminassimo la brutta sconfitta a San Siro contro l’Inter finita 6-1.

Ma da quella sera Thiago fu molto chiaro: “Abbiamo capito cosa possiamo permetterci e cosa no”. In quella notte contro l’Inter aveva schierato il tridente pesante con Barrow, Arnautovic e Orsolini oltre a Medel e Schouten in mediana. Da quel giorno a centrocampo ha sempre scelto uno tra l’olandese e il cileno e in attacco ha sempre messo un attaccante e due equilibratori o due attaccanti e un equilibratore. L’unica occasione in cui ha messo due sterni offensivi fu contro la Cremonese, ma in quel caso c’era Soriano come punta e quando è entrato Zirkzee è uscito Barrow.

Una formula che paga perché i rossoblù non hanno mai preso più di un goal nel 2023, solo con la Salernitana ne hanno subiti due ma entrambi su calcio piazzato e con l’Atalanta che sarà il prossimo avversario dei rossoblù. Un’altra prova per la difesa con Lucumì e Soumaoro che potrebbero essere l’arma per puntare all’Europa. Mancano dieci giornate alla fine e ogni goal vale oro, ma non prenderne vale doppio.

Fonte: Corriere di Bologna, Alessandro Mossini

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