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Corriere di Bologna – Motta e l’incontro con Saputo: «Servono trasparenza e chiarezza, lo stimolo viene da dentro»

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Damiano Fiorentini/1000cuorirossoblu.it


Thiago Motta, per come era iniziato questo pomeriggio, non poteva che essere felice nel post-partita, essendo arrivato a pochi centimetri dal ribaltare la partita da un doppio svantaggio contro i neo Campioni d’Italia del Napoli. Il mister Rossoblù, nelle consuete interviste, ha analizzato la partita a livello tattico, facendo la conta di ciò che è andato e di ciò che non è andato, ma solamente dopo aver fatto i complimenti a Marco Baroni e il suo Lecce, suoi prossimi avversari ma già matematicamente salvi dopo la vittoria al 101esimo minuto a Monza.

Tornando all’analisi post-gara, Motta si sente di aver perso un’occasione, alla fine dei conti, soprattutto per aver visto nei suoi ragazzi una reazione importante dopo essere andati sotto di ben due gol, in un match che ormai sembrava indirizzato verso una facile vittoria partenopea, ma che invece per Thiago meritava nel complesso di vincere il Bologna. «I cambi sono stati preziosi, ci hanno dato freschezza e grande voglia», non possiamo sicuramente negare che, con un riassetto anche tattico mettendo sugli esterni Sansone e Ferguson, Il Bologna è sembrato più propositivo, con un Napoli che è sembrato disattento, probabilmente forte del vantaggio.

«Non è stata una stagione semplice, abbiamo cambiato modulo e maniera di giocare e si sono adattati bene, con disponibilità e voglia di lavorare. È un gruppo meraviglioso, che con impegno, lavoro e un fantastico atteggiamento è arrivato a giocarsi qualcosa fino all’ultima giornata: una cosa che mi rende felice come allenatore, guidare questi ragazzi è un privilegio», parole che esprimono un sentimento di vicinanza sincera nei confronti dei suoi calciatori, che protegge anche dopo errori individuali, quelli di Skorupski e Osimhen, figli del credo calcistico dell’allenatore italo-brasiliano e del lavoro che ogni giorno la squadra svolge per tentare quelle uscite palla al piede, che posso avere questo tipo di rischi. Come ha detto lo stesso Motta, la sensazione dal suo arrivo in autunno è cambiata, così come gli obiettivi, e anche di questo parleranno domani lui e il presidente Saputo. Alla ripresa delle operazioni in campo in vista dell’ultima partita nel prossimo weekend, ci sarà anche un incontro tra allenatore e dirigenza, compreso il presidente, per pianificare un futuro che potrà essere insieme se le parti saranno concorde su tutti gli aspetti messi sul tavolo, dai rinnovi in ballo e dagli acquisti che verranno. Motta parla di chiarezza e di uno stimolo che per lui nasce da dentro, senza agenti esterni, e che, se avrà le giuste sensazioni, diventerà ancora maggiore pensando al futuro, immaginandolo ancora sotto le Due Torri.

Fonte – Alessandro Mossini, Corriere di Bologna

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