Bologna FC
Da Pescara al Pescara: un girone fa Lopez passò al 4-3-1-2 – 31 Gen
Un girone fa era tutto un altro Bologna, un girone fa il Bologna scopriva il nuovo modulo e centrava la prima vittoria in Serie B dopo la retrocessione. Vediamo, un girone dopo, cosa è cambiato rispetto alla gara di Pescara.
Il Bologna, appena retrocesso in B, era stato eliminato da L’Aquila in Coppa Italia e avevano raccolto appena 1 punto in due partite contro il Perugia, in trasferta, e l’Entella al Dall’Ara. L’impatto con la serie cadetta per le neoretrocesse non è mai semplice, basti guardare il Catania per capirlo. L’avvio di stagione aveva fatto suonare più di qualche campanello di allarme e se a questo si aggiunge l’allora delicata situazione societaria sulla quale, come ho detto in altre occasioni, non voglio più tornare (non voglio tornarci per evitare di dare spazio a chi spazio proprio non lo merita), il gioco è fatto.
Un punto in due partite contro due neopromosse, davvero poche per le aspettative che accompagnavano il Bologna ad inizio campionato. Poi qualcosa è cambiato proprio a partire dalla gara dell’ “Adriatico”: Lopez ha deciso di rinunciare al suo 4-3-3 e di variare su un più duttile 4-3-1-2, un modulo in cui Laribi facesse da collante tra attacco e centrocampo. Il giocatore rossoblu, impiegato come esterno d’attacco nelle prime partite, con il nuovo modulo ha avuto maggiore libertà di manovra e questo gli ha permesso di esprimere al meglio tutte le sue qualità. Con il nuovo modulo le gerarchie sono state stravolte e Troianiello, che era partito sempre titolare nelle altre due gare, a Pescara si era accomodato in panchina. All’andata Lopez al fianco di Cacia ha schierato, a sorpresa, Robert Acquafresca, ma alla fine ha avuto ragione lui in quanto l’attaccante rossoblu ha realizzato il goal del momentaneo 0-2. Gli altri due goal furono realizzati da Buchel e Casarini che diedero un dispiacere a quello che fu il loro allenatore a Lanciano, ovvero Baroni.
Un girone dopo sono cambiate tante cose a partire dalla società fino ad arrivare ai giocatori. Tacopina e Saputo hanno riacceso l’entusiasmo, Fenucci e Corvino hanno fatto il resto e così in questo mercato di Gennaio sono arrivati Sansone, Da Costa, Mbaye e Mancosu, solo per citarne alcuni, mentre altri giocatori hanno lasciato i colori rossoblu. Paez, ad esempio, titolare nelle gara d’andata, ieri ha risolto il suo contratto con il Bologna. Il difensore era stato uno degli acquisti di Fusco nel mercato estivo. L’ex direttore dell’area tecnica aveva lavorato in condizioni tutt’altro che ottimali (sempre parlando di problemi societari) e il suo operato va solo applaudito. Rispetto alla gara d’andata non ci sarà nemmeno Acquafresca, salvo clamorosi colpi di scena: l’attaccante è sul mercato e piazzarlo vorrebbe dire liberarsi di un ingaggio pesantissimo per la serie cadetta.
Lopez adesso ha “problemi” di abbondanza, Corvino gli ha consegnato una fuori serie per la cadetteria, mantenendo anche le promosse di sfoltire la rosa e ora toccherà al mister guidare i rossoblu all’obiettivo finale. Visto che molte volte Lopez è stato additato, anche dal sottoscritto, come uno dei massimi responsabili di alcune sconfitte del Bologna a causa delle sue errate letture tattiche (letture tattiche in cui rientrano soprattutto i cambi sbagliati), in questo caso, invece, gli vadato atto di aver saputo cambiare a campionato in corso passando dal 4-3-3 al 4-3-1-2.
Un girone fa arrivava il cambio di modulo, un girone fa arrivava la svolta tattica, oggi dopo 4 vittorie consecutive, il Bologna è a meno 6 dal Carpi capolista. #conquistiamolA
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