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Donadoni: “Diamo continuità alla scorsa vittoria andando in campo con voglia e spirito di sacrificio” – 30 apr

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40 punti, 33 gol realizzati e 44 reti subite, con la bellezza di 11 successi, 7 pareggi e 17 sconfitte: è il Bologna di Donadoni chiamato alla riconferma dopo l’ultima vittoria tra le mura amiche contro il Genoa che ha interrotto un momento opaco e molto difficile. Nella mente di tutti i tifosi c’è ancora impresso il 6-0 del San Paolo. Vigilia dell’incontro tra Empoli – Bologna, di domenica 1 maggio ore 15 allo stadio Carlo Castellani. Bisogna assolutamente continuare il cammino fatto in precedenza, per non far sembrare anche un assolo l’ultima prestazione. In casa rossoblù c’è ottimismo, entusiasmo che trapela anche dalle parole del mister bergamasco oggi in conferenza stampa.“Dovremo partire con lo stesso entusiasmo ed intensità di domenica scorsa col Genoa, e se ci riusciremo la prestazione verrà di conseguenza. L’Empoli sta disputando un ottimo campionato, ci ricordiamo che all’andata ci mise in grande difficoltà. E’ una squadra che ha qualità e personalità. La partita di un girone fa l’abbiamo persa sotto quell’aspetto lì”.

Al Dall’Ara gli uomini di Giampaolo impressionarono per il bel gioco, più delle altre squadre. E pensare che tra le parti del terreno petroniano passarono avversari dal calibro del Napoli, allora primo in classifica, e della Juventus, campione d’Italia per il quinto anno consecutivo. “La squadra sta tutto sommato bene, anche se abbiamo due-tre situazioni da verificare. Il solito Donsah, Rizzo che non si è allenato e Constant che ha un problema al polpaccio. Per il resto, niente da segnalare”.

Elementi fondamentali per affrontare ogni tipo di avversario, sono spirito e voglia di sacrificio: “Mi auguro che l’ultima partita abbia fatto percepire ai ragazzi quanto è fondamentale il nostro approccio e l’impatto sulle gare, a prescindere dal valore dei nostri avversari.” Il timoniere felsineo è stato capace, da quando chiamato in causa, a cambiare spesso e volentieri il modulo di gioco. Negli ultimi giorni l’allenatore ha provato in varie occasioni il 4-2-3-1. “Non bisogna ragionare sul modulo, quello che conta è l’impatto giusto sulla gara. Disponibilità, voglia di fare e aggredire sono aspetti chiave. Il sistema di gioco comunque devo ancora deciderlo, vediamo lo stato generale legato a qualche interprete”. Il gruppo toscano, è riconosciuto come uno dei pochi in serie A ad avere un trequartista puro: Riccardo Saponara. L’ex Milan, ha gli occhi addosso di molte Big italiane ed europee. Il Bologna questo lo sa bene e sta lavorando per limitare al minimo le possibilità del gioco rivale.“Tanto più saremo corti e compatti, tanto meno l’Empoli troverà spazi per il suo gioco, e se avremo questo tipo di atteggiamento diventerà secondario metterci a due o a tre a centrocampo: più che le disposizioni tattiche, contano la voglia e lo spirito”.

Brighi, Brienza e Maietta sono i veri trascinatori di questo periodo emiliano, hanno esperienza e un atteggiamento responsabile. “Devono dimostrare non solo a parole, ma con i fatti la retta via”. Nell’ultima parte di stagione di solito si tende a dare spazio a tutti gli elementi della rosa, ma questo “dipende dal loro atteggiamento, non dalla mancanza di tre partite. L’amichevole di mercoledì mi ha dato risposte differenti. Il primo tempo, anche se la squadra ha avuto qualche difficoltà, ha corso, mentre nel secondo tempo abbiamo realizzato nove reti ma solo rincorrendo. C’è differenza tra le due cose. Ferrari? E’ un giocatore che deve crescere ancora molto e ha tanti margini di miglioramento. Mediamente si è sempre comportato in maniera egregia, sia da terzino che da centrale. E’ attento, sempre concentrato, disponibile e voglioso con gli stimoli giusti”.



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