Bologna FC
Editoriale 1000cuori: Happy birthday, Mister President! – 14 apr
Il Presidente del Bologna Joseph “Joe” Tacopina compie oggi 49 anni. “1000 Cuori Rossoblù” vuole ricordare questo evento con piacere, sottolineando come questo sia il compleanno – il primo da “bolognese” – di un uomo che ha saputo ridare speranza e sogni ad una città e una tifoseria che da troppo tempo avevano dimenticato il significato di queste parole. E certamente non c’è solo Joe nei sogni rossoblù: ci sono Joey Saputo, il “Chairman”, ci sono Claudio Fenucci e Pantaleo Corvino che hanno le “chiavi in mano”, che devono operare le giuste scelte. Ma l’alfa di tutto questo è senz’altro Joe Tacopina, l’uomo che ha saputo trasformare una “pazza idea” in qualcosa di reale, restituendo il Bologna ai tifosi e restituendo a questi ultimi il diritto di sognare qualcosa di grande.
Arrivò da noi il 9 settembre del 2014. A sorpresa, con il campionato che già era cominciato e che voleva dire ancora Bologna in B, ancora una volta il sospirare dei tifosi su un passato glorioso ma ormai così remoto. Già, il 50° anniversario dell’ultimo Scudetto era stato festeggiato così, con un tonfo, l’ennesimo di questi ultimi venti/trent’anni vissuti in disparte dal calcio che conta. Ed ecco che apparve Tacopina, l’obbiettivo chiaro e deciso: “Voglio il Bologna”. “Ma Tacopina chi?”, dissero i padroni sfiduciati dal popolo, i Guaraldi, gli Zanetti. “Quello che era venuto qualche anno fa e che era sparito sul più bello?” Già, forse, ma le situazioni cambiano, e a volte un grande amore ha bisogno di tempo. Un salto nel buio? Forse, ma di fronte a una grigia realtà tanto vale sognare. O no?
“Non sono un farlocco, ma l’uomo dei sogni”, diceva Joe mentre camminava sotto i portici cittadini, inseguito da tutti, tifosi e cronisti, con la spilla del Bologna e un entusiasmo che in città era stato dimenticato. La nuova proprietà prima rintuzzò, poi vide che “l’avvocato delle sentenze impossibili” faceva sul serio e cedette: tempo un mese. Il 15 ottobre Joe Tacopina diventava il nuovo Presidente rossoblù, portava l’amico Joey Saputo come finanziatore “strong” e rilanciava una città e una tifoseria da troppo tempo abituata a mangiare pane duro e stop. “Andremo in Europa”, “rifaremo il Dall’Ara”, “arriverà una struttura da società seria”. Tutti proclami che piano piano stanno trovando conferma, certo: ma a conquistare Bologna sono state le piccole accortezze, il libro sulla storia del club regalato alla squadra, i selfie con i tifosi, le carezze al simbolo del BFC, ritenuto sacro, non calpestabile, da riverire.
Tanti auguri dunque Mister President, con l’augurio che questo sia solo il primo di tanti compleanni che festeggerà da presidente del Bologna e, soprattutto, da bolognese oramai acquisito.
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