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Emergenza in difesa con la Fiorentina. Donadoni: “Nelle difficoltà si vede la forza di una squadra” – 5 feb

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Ripartire dopo la sconfitta al Matusa. Farlo, già contro la Fiorentina di Paulo Sousa, squadra che al momento occupa il terzo posto in classifica. Un avversario di certo non facile da affrontare. E, se a questo si aggiunge l’emergenza difensiva, la situazione si complica ulteriormente.

EMERGENZA DIFESA – Alle squalifiche di Ferrari e Oikonomou, si aggiungono i dubbi relativi alle condizioni di Maietta, Rossettini e Mirante (problema all’adduttore, ndr). Proprio in riferimento alla presenza o meno di questi ultimi due, Donadoni si esprime cosi: “Al momento è più no che si”. Poi aggiunge: “Dobbiamo fare delle valutazioni su alcuni giocatori per capire che risposte daranno. Donsah è quello che mi preoccupa meno, mentre per Maietta l’allenamento di oggi sarà decisivo. Per quanto riguarda i portieri, in rosa ne abbiamo due di assoluto spessore. Da Costa merita un’opportunità anche per il suo peso specifico all’interno di questo gruppo. Se Mirante non dovesse farcela, ho piena fiducia in lui”. Il tecnico rossoblu poi torna anche sulle ammonizioni a Oikonomou, definendole “due sanzioni che ci entrano poco col calcio giocato. Sono superficialità che non possiamo permetterci”. Nell’emergenza difensiva, Donadoni potrebbe prendere in considerazione anche l’impiego di Masina centrale. Un’ipotesi tattica che l’allenatore non vuole considerare, visto che spera di recuperare almeno Maietta: “non do per scontato che i centrali non ci siano”. Una considerazione anche su Zuniga: “è arrivato ieri dopo una settimana difficilissima. Spero di poterlo portare quanto meno in panchina. Sarebbe una presenza importante dal punto di vista psicologico”.

FIORENTINA – Dopo aver guardato in casa propria, l’attenzione viene rivolta agli avversari: “Affrontiamo una grande squadra, con un potenziale di primo livello. Servirà una grande prestazione, ma ciò che più mi preoccupa è proprio la possibilità di arrivare a questa gara in emergenza. Molti giocatori non sono al 100% e per questo dovremmo essere bravi soprattutto dal punto di vista mentale a mostrare qualcosa in più. Faremo tutto ciò che è nelle nostre possibilità affinché domani sia un incontro alla pari. Va detto però che nelle difficoltà hai elementi in più per valutare e capire alcune cose. Questa situazione mi servirà anche per fare ulteriori valutazioni per il futuro: da tutte le negatività bisogna tratte qualcosa di utile e costruttivo. Tutte le situazioni devono essere valutate in una chiave positiva. Tre gare in una settimana? Non cerco scuse voglio solo tirare fuori il massimo da quello che ho. La capacità di recupero la hai quando sei un professionista con la P maiuscola. Se sei bravo in questo hai vantaggi, altrimenti soffri”.

DESTRO-FLOCCARI – Tornando, poi, alla gara con il Frosinone, definita “una delle migliori per continuità”,  si sfocia inevitabilmente nel dualismo Destro-Floccari: “Floccari sta facendo bene ed è più fresco. Ho voluto vedere lui dall’inizio e mi ha dato una risposta positiva. Domani mi aspetto da Destro una risposta altrettanto importante.

COMPETITIVITÀ E ASPETTATIVE –Ho la necessità di avere giocatori che abbiano il giusto approccio, quando vedo gente che non ha giocato che fa allenamento al 50% vuol dire che non ci stiamo capendo e questo non va bene. La nostra forza è stata la competitività e questa non la trovi solo la domenica, ma la devi trovare anche in settimana. Il fatto di tirar fuori prestazioni differenti tra una gara e l’altra, dipende anche dal grado di difficoltà della sfida. Anche da questo punto di vista dobbiamo crescere. Tutti noi siamo portati a pensare di voler qualcosa in più, ma dobbiamo essere molto concreti ed onesti con noi stessi. Dobbiamo rimanere con i piedi per terra e sapere quali sono i nostri valori e le nostre potenzialità. Non siamo una fuoriserie, ma una buona vettura che deve avere sempre il suo motore al massimo per competere con gli altri. Sapere che hai una tifoseria e una città che abbia la giusta aspettativa nei confronti di questa squadra ti permette di lavorare ancora meglio. Anche se, non dobbiamo accontentarci mai”.


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