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Focus sulle novità dell’Atalanta di Gasperini: evoluzione di un sistema tattico collaudato

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Fonte immagine: Atalanta BC


Domani a Bergamo il Bologna si gioca un grande pezzo del proprio sogno europeo. La squadra di Thiago Motta sfiderà la più diretta concorrente al quarto posto: l’Atalanta di Gian Piero Gasperini. Gli orobici sono, insieme al Bologna e dopo l’Inter, la squadra più spettacolare del campionato di Serie A. Una squadra da temere per il Bologna che all’andata impensierì i rossoblù, prima del colpo di testa di Lewis Ferguson nel finale. I nerazzurri arrivano dal pesante ko di San Siro proprio contro l’Inter, ma negli ultimi 2 mesi, dal ko del Dall’Ara non aveva mai perso ed è una squadra in totale salute, vista l’infermeria vuota da ormai due settimane. 

Modulo e atteggiamento dell’Atalanta di Gasperini

La squadra di Gasperini nel corso degli anni non ha mai mutato modulo ed atteggiamento. Il tecnico di Grugliasco ha sempre optato per la difesa a tre punto e solo in casi eccezionali il piemontese ha dovuto modificare il proprio schieramento tattico in un modulo con la difesa a quattro. Non è accaduto in questa stagione in cui, grazie ai tanti difensori a disposizione e alla loro duttilità, ha potuto dare continuità al suo progetto tecnico. L’atteggiamento della Dea è sempre aggressiva in zona palla e non permette ai giocatori avversari di essere liberi di giocare mai il pallone. La marcatura uomo su uomo è una delle chiavi tattiche più importanti a disposizione della Dea, che nel corso degli anni ha aumentato la qualità dei propri reparti, ora in grado di leggere ed interpretare i momenti della gara, senza tenere il piede premuto sull’acceleratore.

La fase difensiva

Uno degli aspetti tattici più critici che gli allenatori avversari si sono trovati a fronteggiare nelle sfide con l’Atalanta è stata proprio l’aggressione uomo sull’uomo. La costruzione dal basso è stata molto spesso messa in crisi dall’atteggiamento ultra aggressivo dei bergamaschi. I nerazzurri non lasciano respiro al possesso avversario minando nelle sicurezze e spesso recuperano palla in zone pericolose, facendo ripartire velocemente l’azione e puntando dritto alla porta.

La fase offensiva 

In queste settimane nonostante l’acquisto di Scamacca, l’emergere di Charles De Ketelaere come falso nove ha permesso all’Atalanta di diventare una squadra ancora più imprevedibile. Il belga è un giocatore che partecipa molto di più alla manovra ed è dunque più efficace nella costruzione del gioco, senza tralasciare la  finalizzazione. Accanto a lui ha giocato per lunghi tratti Miranchuk, che ha svolto il ruolo di seconda punta, ma che contro il Bologna potrebbe essere sostituito da Lookman, giocatore molto più offensivo.

Molte azioni dell’Atalanta si sviluppano tra le linee e sulle fasce dove la Dea con Koopmeiners e gli attaccanti che  si allargano cerca di creare superiorità numerica. Queste situazioni tattiche di superiorità numerica sulle fasce permettono all’Atalanta di creare pericolosi triangoli utili ad attaccare l’area di rigore. In alternativa, con la presenza di Scamacca, preferisce giocare in verticale, in profondità o coi cross per provare a servire il romano, che essendo un centravanti classico ha bisogno di rifornimenti diversi.

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