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FRANCESCO SILIPO; L’ala Tricolore del Parma
Dopo aver conosciuto da vicino Bomber Alberto Cerri, conosciamo un furetto che nel Parma Neo Campione d’Italia gioca esterno e che ama giocare al di fuori degli schemi… eeh si, perché se si vuole vincere andando oltre il limite a volte bisogna anche uscire dagli schemi e contare sull’estro e sulla fantasia che certi giocatori hanno ed è proprio quello che fa la differenza tra un buon giocatore…e un talento, Oggi, protagonista delle Bottega dei Talenti è Francesco Silipo.
Francesco, oltre che a piacermi moltissimo come calciatore, è un ragazzo che già mi sta simpaticissimo perché nella foto del diario della sua pagina di Facebook ha un primo piano di Alessandro Alino Diamanti; Questo ragazzo che quando è in campo ha qualcosa di Diamanti, nasce a Reggio Emilia il 27 Gennaio del 1996.
Checco è un attaccante esterno, uno di quei giocatori che non vorresti mai dover affrontare da difensore perché non ti da mai punti di riferimento. Sul fronte offensivo è quel tipo di attaccante esterno che nelle ripartenze ti sa creare spesso la superiorità numerica perché ha una capacità altissima di saltare l’uomo, essendo fortissimo nell 1 contro 1, per poi portarsi sul fondo e trovarsi sempre lucido sapendo sempre cosa fare. Veloce e potente ha grandi capacità di inserimento con tagli difficili da anticipare per un difensore. Destro naturale con una buonissima tecnica e lettura tattica del gioco. Le sue migliori doti sono una grande velocità atletica e una rapidità di esecuzione da vero attaccante oltre ad una costante lucida sotto porta. In questa stagione ha messo a segno 8 reti tra cui quella in semifinale contro la Juve dove il suo Parma ha vinto 4 a 3 con tripletta del “Nostro” amico Alberto Cerri.
Subito dopo la Conquista dello scudetto sono riuscito a scambiare due chiacchiere con Francesco…e devo dire che è stato bravissimo a raccontarsi rendendo questa intervista davvero bella……
ALESSIO: Allora..eccoci qua Checco….Raccontaci chi è il Ragazzo Francesco e chi è il calciatore campione d Italia Francesco Silipo
FRANCESCO: Ciao Ale, Allora… sono un ragazzo tranquillo, a cui piace divertirsi e fare lo scemo con gli amici, un ragazzo che comunque ha delle ambizioni nel mondo del calcio quindi mi sento in dovere di dover fare molto meno cose rispetto a loro ma odio sentirmi ‘diverso’ o che comunque mi venga ripetuta questa cosa.
ALESSIO: Raccontaci la tua storia di calciatore…dove inizia e come sei approdato al Parma? e Come mai Parma visto che molte società di serie A ti cercavano….?
FRNCESCO: Inizio al fogliano, una squadra parrocchiale della frazione di Reggio Emilia paese in cui abito, dopo due anni li mi spostò alla tricolore Reggiana una scuola calcio a pochi km da casa mia, li ci sono rimasto per 5 anni, dove grazie a Mario tavaglione diciamo il mio allenatore (che faceva un po’ tutto in quella società) faccio un po’ di provini qui e la, anche a parma dove mi scartarono, da li andai alla Reggiana dove rimango per tre anni prima di trasferirmi al parma. Sapevo dell’interesse di altre squadre, ma forse parma mi è sembrato l’ambiente più giusto per crescere con tranquillità, anche perché a 1 ora da casa
ALESSIO: Che tipo di giocatore sei?
FRANCESCO: Penso di essere un giocatore, duttile, uno di quelli che comunque dove li metti stanno. Sono un giocatore che ama giocare largo e sfruttare al massimo con la velocità sia i tagli dentro con la palla che quelli sugli esterni, mi piace avere la palla fra i piedi e poter saltare l’uomo ogni volta che posso.
ALESSIO : A quale calcio ti ispiri e chi è il tuo Idolo?
FRANCESCO: Il calcio a cui mi ispiro e sicuramente quello tedesco, un calcio maschio ma bello, un calcio con esterni alti rapidi e con ripartenze veloci. Un giocatore a cui mi ispiro, tutti come nessuno, mi piace prendere tutto ciò che c’è di buono da ogni giocatore per poi metterle in pratica, ma se devo dirne uno in particolare quello forse e Reus del Borussia Dortmund.
ALESSIO: Quali sono i tuoi punti di forza e dove devi crescere ancora?
FRANCESCO: Penso che di punti di forza ne ho un pochi, forse due e possono essere la velocità e la rapidità con cui faccio le cose, mi piace molto l’idea di essere un giocatore istintivo ma penso non sia un bene. Cosa devo migliorare? Quelle sono tante, tanto per cominciare devo cominciare a buttarmi di più nello spazio senza palla, un’altra delle tante cose potrebbe essere il tornare a dare una mano in difesa, ma penso che lavorando si può migliorare anche questi punti deboli. È poi nella vita bisogna cercare sempre di migliorarsi
ALESSIO: Cristiano Bomber Lucarelli….che uomo è e che allenatoe è stato per voi?
FRANCESCO: Lucarelli e un grande uomo, una persona che comunque ha fatto delle cose assurde nella sua carriera ma quando c’è bisogno e sempre il primo a metterci la faccia nonostante tutto quello che ha fatto e una persona che penso mi assomigli molto, una persona che si fissa un obbiettivo a cui deve arrivare per forza. Che allenatore e stato per noi non riesco a dirlo perché dovrei sentire il parere di tutti ma sono convintissimo che la maggior parte se non tutto il gruppo si sia trovato bene. Quello che è stato per me e difficile da spiegare perché forse me ne sono accorto tardi, ma adesso posso dire che è stato non solo un’allenatore ma un’uomo che ha saputo insegnare molte cose sia dentro che fuori dal campo. Sono sicuro che farà delle grandi cose da allenatore
ALESSIO: Quali obbiettivi avevi prima di iniziare la stagione e quali hai raggiunto?
FRANCESCO: L’obiettivo di quest’anno era per prima cosa fare bene per rimanere ancora qui, poi riconfermare ciò che di buono avevo fatto l’anno prima con i 95, poi lo scudetto, lo scudetto forse per ultimo perché sembrava una cosa talmente bella, talmente emozionante a cui non avrei mai creduto di arrivare, col passare dei mesi poi ho imparato a crederci molto di più.
ALESSIO: Entriamo in luogo sacro per un calciatore ed una squadra…lo spogliatoio…com’è lo Spogliatoio dei campioni d’Italia…e se si puo’ ci racconti lo scherzo piu bello che avete fatto quest’anno?
FRANCESCO: Lo spogliatoio unito e compatto, come dappertutto c’è qualcuno più unito e qualcuno no, ma penso che sia un grande spogliatoio, forse non ne troverò più di compagni così, di persone che comunque non avevano problemi a parlare con tutti, penso sia stata un’esperienza unica, indescrivibile
ALESSIO: sei al centro del campo con ll pallone tra i piedi…chiudi gli occhi e dimmi cosa vedi…
FRANCESCO: Be se chiudo gli occhi vedo uno STADIO con 30000 persone intorno e me .
ALESSIO: Obbiettivi per la prossima stagione?
FRANCESCO: Obbiettivi per la prossima stagione e sicuramente fare bene, la primavera e un campionato duro, un campionato che non fa più parte del settore giovanile ormai, e l’ultimo banco di prova per il tuo futuro, li si capirà tutto, quindi sicuramente fare bene, e poi perché no un’altro scudettino? Magari la coppa Italia! Ahahaha no dai chiedo troppo
ALESSIO: I sogni di francesco quali sono?
FRANCESCO: Beh il mio sogno penso sia lo stesso di qualsiasi ragazzo che pratica questo sport, diventare un calciatore, poi la società, la categoria e il resto viene dopo, ma il primo e diventare un calciatore professionista
ALESSIO: In fine….hai visto il nostro sito…..come giudichi il lavoro che facciamo con voi giovani??
FRANCESCO: Il vostro sito mi ha colpito molto, e difficile trovare un sito che lavora con questa voglia e questa professionalità sul calcio giovanile, e strano trovare un sito o comunque della gente interessata e così competente e questo è un bene per noi e per chi vuole conoscere questo mondo che sarà il futuro del nostro calcio. Poi è un sito che può fare capire, a chi entra per la prima volta chi siamo noi giovani talenti che piano piano cresciamo…
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