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Frosinone-Bologna: probabili formazioni e chiavi tattiche

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Valentino Orsini


“Speriamo di riprenderci subito e di fare bene”, è questa la speranza di Pippo Inzaghi, che in conferenza ha gonfiato il petto difendendo i suoi ragazzi e la prova contro la Spal, ritenuta comunque non pessima dall’ex Venezia.
L’avversario di questa sera sarà il Frosinone, una delle neopromosse in questo campionato, che all’esordio contro l’Atalanta non ha disputato di certo una delle sue migliori partite, subendo un secco 4 a 0.
Purtroppo si giocherà a porte chiuse, nel campo neutro dell’Olimpico di Torino. Non ci potranno essere per ovvi motivi i tifosi del Frosinone, ma anche quelli del Bologna dovranno restare a casa, e Inzaghi ha commentato così in conferenza stampa: “Fa male al calcio e non capisco perchè debbano pagare anchei tifosi del Bologna”.

Frosinone

I ciociari partono dalla continuità data dalla guida tecnica, che è rimasta uguale rispetto all’anno scorso. Alla guida del Frosinone c’è ancora Moreno Longo, un allenatore dai concetti di gioco molto chiari, che ha dato certezza al suo gruppo puntando sul 3-5-2, che si adatta perfettamente alle caratteristiche dei sui ragazzi. Il mercato è andato ovviamente in questa direzione, con giocatori duttili e soprattutto esperti presi da Club italiano di medio-basso livello.

Sportiello; Goldaniga, Salamon, Capuano; Zampano, Hallfredsson, Maiello, Chibsah, Molinaro; Ciano, Perica

Questo il probabile 11 del Frosinone, con qualche dubbio soprattutto in mezzo al campo. Maiello è insidiato dall’ex Crisetig, mentre Cassata sgomita per una maglia da titolare al posto di Chibsah. In avanti pochi dubbi, con il nuovo acquisto Campbell, il vero colpo dei frusinati, pronto a subentrare a partita in corso.

Bologna

Anche per Inzaghi solito 3-5-2 con qualche variazione obbligata rispetto alla sfida di domenica scorsa. Oltre al lungodegente Donsah, si sono fermati in settimana Paz e soprattutto Rodrigo Palacio, a causa di una lesione ai flessori della coscia. E’ rientrato in gruppo invece Mattia Destro, che probabilmente partirà dalla panchina.

Skorupski; Gonzalez, Danilo, Helander; Mattiello, Poli, Pulgar, Dzemaili, Dijks; Falcinelli, Santander.

I 3 di difesa verranno confermati: Inzaghi è rimasto soddisfatto, soprattutto per quanto riguarda la fase difensiva. Anche il centrocampo sarà lo stesso; l’unico dubbio è rappresentato da Poli che potrebbe essere scalzato da Orsolini, anche se rimane un’opzione poco probabile. In avanti vista l’assenza di Palacio, si cerca chi affiancherà Falcinelli, l’unico sicuro di partire dal primo minuto. Il favorito resta Santander, ma occhio anche a Destro, anche se il numero 22 non ha di certo i 90 minuti nelle gambe.

Le chiavi tattiche del match

Anche contro il Frosinone, così come con la Spal, non aspettiamoci un match divertente e spettacolare. La posta in gioco nonostante siamo ancora alla seconda giornata è già abbastanza alta, visto che entrambe le tifoserie si aspettano delle risposte importanti dopo la sconfitta all’esordio.
3-5-2 contro…3-5-2, ancora una volta il sistema di gioco sarà lo stesso, e sicuramente lo spettacolo non beneficerà di ciò, tenendo anche in considerazione che l’interpretazione del modulo è per certi versi simile.

Il Frosinone, rispetto al Bologna di Inzaghi, va più spesso alla ricerca delle punte come sfogo per la sua manovra, e lavora più centralmente che lateralmente. La qualità di Ciano, che poi verrà sostituito da Campbell nel corso della stagione, è il fattore determinante per lo sviluppo della manovra, che sfrutta anche la fisicità della prima punta (Perica).
Per i rossoblù l’unica ricetta per migliorare la prestazione di domenica scorsa è velocizzare in fase di possesso palla. I 3 centrali faticavano e non poco a trovare linee di passaggio interessanti, a causa dei movimenti sbagliati delle punte, che spesso si pestavano anche i piedi, e per lo scarso movimento delle due mezz’li che si schiacciavano troppo spesso in avanti, abortendo di fatto ogni possibilità di manovra.

Più velocità e maggior coraggio sono gli ingredienti per uscire vincenti dalla trasferta di Torino. Ci si aspetta una risposta dal punto di vista della prestazione, anche se l’unica cosa che risolleverebbe l’ambiente sarebbe solo una cosa: la vittoria.

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