Gastaldello: “Il Bologna non è solo Diawara, ci sono altri 25 giocatori. Abbiamo tante certezze” – 13 lug

“Il Bologna non è solo Diawara, ci sono altri 25 giocatori. Voglio pensare alla squadra e ai miei compagni. Come si dice dalle mie parti, morto un Papa se ne fa un altro”. È chiarissimo Daniele Gastaldello in in merito al tema che sta tenendo banco in casa rossoblu. Il capitano, oggi in conferenza stampa, ha parlato proprio del caso Diawara: “Siamo partiti domenica e fino a sabato l’ho visto tranquillo in spogliatoio. Ci dispiace, ma è una decisione sua e non ritrovarlo il giorno dopo è anche una mancanza di rispetto nei nostri confronti. Ogni persona ha i propri interessi, ma noi non gli abbiamo mai fatto pesare nulla. Questo gruppo e questa società l’hanno sempre aiutato. Lo scorso anno ha fatto molto bene, ma deve ringraziare anche i suoi compagni squadra. Non mi era mai successa una situazione del genere in carriera. Mi sarebbe piaciuto parlarci di persona e, magari, in futuro potrò farlo dicendogli in faccia quello che penso. Qualcuno ha provato a chiamarlo, ma non risponde a nessuno”. Chiuso il capitolo Diawara, il capitano ha parlato anche del ritiro e degli obiettivi per la prossima stagione: “Rispetto allo scorso anno c’è uno zoccolo duro più importante, un nucleo solido con il quale costruire qualcosa di importante. Credo che questa fase serva per costruire un gruppo e lavorare sodo. Sono contento che siano rimasti quasi tutti. Adesso conta mettere benzina nelle gambe. Di certezze ne abbiamo tante, ma quello che è accaduto lo scorso anno dobbiamo dimenticarlo. L’obiettivo è fare meglio, con uno staff tecnico che conosce bene molti giocatori. Questo è un grande vantaggio. Preritiro? Non mi era mai capitato di farlo. È stato qualcosa di importante, un lavoro propedeutico che risulterà utilissimo. Per quanto riguarda questa fase del ritiro, stiamo lavorando tanto con la palla e sempre con alta intensità”.

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