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Bologna

Gli avversari: il Siena

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Giovedì in terra Toscana andrà in onda una di quelle partite che per definizione tutti vorremmo andare a vedere.

Città stupenda, cucina straordinaria, un entroterra meraviglioso, unico peccato che il turno infrasettimanale e le esigenze lavorative porteranno in terra senese non più di 200 tifosi.
Dire Siena, per colui che Vi scrive, vuoi dire Cosmi, una persona che mi ha sempre incuriosito nel suo modo di allenare; una storica diceria parla di Lui come non di un grande tecnico di campo, ma che sopperisce a questa carenza con una grinta super che riesce a trasmettere a tutto il gruppo, un grande motivatore insomma, sanguigno ed emozionale.
Mi piace ricordare come Lui sia un grande sostenitore del 352 (qua rimodernato in un più offensivo 3421), ma qui siamo veramente ai dettagli  tattici. Si narra che questo mister vinse uno spareggio con il Perugia (battendo i viola) mettendosi seduto a tavola con il suo capitano di allora, il campione del mondo ed ex Inter Materazzi, e con lui decise come affrontare la partita con la Fiorentina dal punto di vista tattico.
Secondo me è impossibile poter trovare ai giorni nostri una tale simbiosi tra mister e capitano e questo fa ancor più capire  come sia un motivatore eccezionale e come, con la sua rosa, riesca a trovare punti di intesa molto intensi e mai superficiali dal punto di vista relazionale.
Ricordo pure alcune sue vittorie a Milano dove corse in campo ad abbracciare i suoi ragazzi e credo anche per domani troveremo pane per i Nostri denti, perché dopo un inizio un po’ titubante oggi il Siena per tutti gli addetti già retrocesso ( roba inverosimile), sfoggia prestazioni intense, prende pochissimi gol ed ha ritrovato alcune pedine che si erano un po’ smarrite, ritornate oggi agli antichi fasti.
Cosmi significa spesso anche bel gioco, perché il Lecce di un anno fa per esempio con giocatori molto deboli e solo due campioncini (Muriel e Cuadrado) e’ si retrocesso, ma solo dopo aver lottato fino alla fine, ricevendo anche innumerevoli consensi per la qualità del gioco, tanto che a Lecce  il Cosmi allenatore è ancora amatissimo quasi quanto l’uomo Serse.
Dal punto di vista tattico partita credo molto semplice da spiegare perché, salvo clamorosi cambiamenti dell’ultimo minuto di Pioli, si affronteranno due squadre speculari.  
Intanto diciamo subito che del suo solito 352 fa una piccola variazione tattica quasi impercettibile, ma non trascurabile, perché stacca uno dei tre centrali avanzandolo a trequartista puro  ( Rosina) al fianco di ze Edoardo .
Quindi Pegolo in porta (portiere che era riserva come Agliardi, ma che con ottime prestazioni un anno fa prese i galloni da titolare e ancora oggi e’ confermatissimo).
Il tre centrali saranno Neto, Paci e Felipe, una difesa molto rocciosa come solitamente vuole Cosmi, ed è per questo che l’assenza delle penetrazioni di Diamanti per me purtroppo si faranno sentire e chissà che il redivivo e veloce GIimmy non possa trovare spazio a sorpresa come trequartista al posto di Kone.
In mezzo il Siena ha due uomini secondo me stagionati ma molto forti e mi riferisco a capitan Vergassola e a D’Agostino, piedi educati e vizietto del gol per il primo e classico regista il secondo.
Per questo  ci vorrà una grande partita di Perez in copertura perché saranno frequenti gli inserimenti in zona gol soprattutto di Vergassola.
Allargati avremo i due uomini secondo me che possono spaccare la partita per corsa, forma fisica e qualità e mi riferisco a Del Grosso e Angelo, due veri maestri del ruolo, che fanno entrambe le fasi e godono di una velocità che può mettere in difficoltà i nostri Morleo e Motta.
Questi giocatori, grazie al loro uno contro uno, potranno forse determinare il risultato; quindi speriamo sia la volta buona di vedere il vero Motta e non quello a tratti avulso di questa prima esperienza bolognese.
Appena davanti a questa mediana a 4 schierata rigorosamente in linea, ci sono  due giocatori reduci da prestazioni deludenti negli ultimi anni ma che stanno ritornando in auge con prestazioni a dir poco eccellenti, come quella contro l’Inter.
Parliamo del talento puro Rosina, un giocatore che sin dalla vecchia esperienza torinese era arrivato ai piedi della nazionale, giocatore tecnicamente fortissimo, bravissimo sui piazzati e che con Cosmi  è già entrato in grande sintonia.
Di fianco a lui Ze Eduardo, un cosiddetto “avanzo” del Genoa, che Cosmi, come spesso gli accade, ha motivato e reso oggi un titolare inamovibile. 
Davanti una punta mobile, veloce e da goal in doppia cifra tutti gli anni che si è’ ben ripreso dal gravissimo infortunio di un anno fa e che da sempre fa male, tanto male quando vede Bologna.
Parliamo di CALAIO’, una punta che sempre avrei voluto avere in rosa e che domani sera speriamo non ci faccia brutti scherzi. Quindi due formazioni quasi speculari di solito finiscono per annullarsi,e diciamo subito avrei tantissima voglia di un bel 0-0, perché vorrei rivedere il vecchio Bologna, quello che fargli gol era quasi un impresa e non quella banda del buco che spesso siamo stati costretti a vedere in questo inizio di Campionato, perché non dimentico nemmeno le tante occasioni lasciate domenica al Pescara .
Pertanto ci vorrà una prestazione gagliarda, con raddoppi in ogni zona del campo, massima attenzione ai piazzati dove il Siena con Rosina e D’Agostino ha autentici specialisti e un inizio di partita con approccio forte e robusto e non molle come nelle due trasferte appena concluse dove oltre a cali mentali anche molte sbavature tecnico tattiche erano all’ordine del giorno.
Non lo chiamerei spareggio anche se una sconfitta ci complicherebbe tantissimo la partita col Catania e poi le due trasferte consecutive di Firenze e Cagliari.
Peccato per Diamanti la cui assenza comporterà avere un solista in meno ma maggiore coralità in fase di posesso palla.
I miei uomini partita sono Calaio e Angelo da una parte e Kone e Guarente dall’altra.
In alto i cuori e imperativo tornare con un grande risultato.

Il vostro Danieleang

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