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Bologna FC

I Top e Flop di Virtus Entella – Bologna – 24 gen

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TOP

L’atmosfera d’Oltremanica: stadio piccolo, ma affascinante, quello di Chiavari ( di certo meglio di tanti altri della cadetteria…), molto “ british” nella sua particolare forma, con gli spalti quasi sul campo: ne esce fuori, oltre che una bella partita, anche un clima d’altri tempi e, soprattutto, d’altri luoghi. Quasi inglese, in effetti: in pieno stile Fa Cup. E i 1000 giunti da Bologna, protagonisti di una prestazione canora da 30 e lode, col loro canto continuo ed ininterrotto non fanno che sottolineare quest’ atmosfera unica ed eccezionale. Un pomeriggio fantastico, a tutti i livelli.
Voto 10 e lode

Marios: sale in cattedra firmando il pareggio, proprio in scadere di primo tempo: il difensore-bomber lascia il suo segno anche a Chiavari. Con Maietta assente diventa il leader “ maximo” della retroguardia, guidando alla perfezione i suoi: elemento sempre più indispensabile dell’undici titolare.
Voto 7,5

Il ritorno di Perez: seconda apparizione in campionato per il “ Ruso”, diversi mesi dopo l’unica presenza in campo datata diversi mesi fa: al suo ingresso sul terreno di gioco, un boato parte dal settore ospiti, accompagnato dall’immancabile coro “Olè, olè, olè, Ruso, Ruso”. Segno di come, nonostante l’amaro finale della scorsa stagione, il guerriero uruguaiano sia rimasto nel cuore di tutta la tifoseria. E vederlo giocare, seppur col contagocce al suo quinto anno in rossoblù, è pur sempre un piacere, per ammirare dal vivo quello che è stato uno dei giocatori più significativi ed importanti dell’ultimo travagliato lustro.
Voto 7

FLOP


Garics: appare un po’ appesantito, quasi con la testa altrove: del resto, le vie del mercato son infinite. E da un giorno all’altro, l’austro-ungarico, potrebbe liberare il suo armadietto di Casteldebole. 
Voto 5,5

La gaffe del telecronista: l’ingresso in campo di Diego Perez, oltre che svegliare sentimenti mai assopiti nella tifoseria ospite, scatena pure un curioso siparietto, con protagonista l’inviato Sky: non sapendosi spiegare il motivo per cui i tifosi rossoblù lo chiamino “ Ruso”, arriva all’improbabile conclusione secondo cui, i tratti somatici dell’uruguiano, siano molto slavi, quasi russi. Da qui, secondo lui, il nome di “ russo”: una gaffe imperdonabile, quasi da commedia all’italiana. Meglio riderci sopra…
Voto 5

La vittoria del Carpi: l’unico vero neo della giornata: nonostante la quarta vittoria consecutiva, i biancorossi rimangono a sei punti di distanza, mantenendosi su livelli stratosferici. Sarà un girone di ritorno infuocato…
Voto 4

 

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