“Offerto il capitano della nazionale rivelazione. Bigon va avanti su Gnoukouri e Nagy, Iturbe e Sadiq”
Il pulpito da cui parlava martedì Roberto Donadoni era un pedalò giallo. Qui, sull’arenile sardo di Castiadas, sguazza il Bologna in attesa dei compiti più impervi. “Stiamo creando i presupposti di una lunga convivenza spiegava ieri il tecnico, offertosi alle telecamere della web tv ufficiale a petto nudo, con Renato Olive e il team manager Roberto Tassi -. Ho visto ragazzi in forma, ma ci attende un campionato più difficile di quello passato. Per questo voglio gente motivata, che abbia chiaro il concetto di spirito di sacrificio e il gusto della fatica. Tutto verrà ripagato alla fine”. Un memorandum da tener presente tra dodici giorni, quando il lavoro vero toccherà quota Castelrotto, sull’Alpe di Siusi. Quella di questi giorni, ammetteva Donadoni, è “una vacanza-lavoro”, nella quale però viaggiano avanti e indietro indicazioni per il calciomercato.
Il Bologna, in queste ore, sta lavorando ai fianchi Roma e Inter per spianare la strada ai prestiti di Iturbe, Sadiq (attaccanti giallorossi) e Gnoukouri (mediano nerazzurro ). Per quest’ultimo, Bigon ha già ottenuto un accordo di massima sul prestito a riscatto, ma Donadoni preme per strappare anche Jonathan Biabiany, l’esterno dei desideri.
È apertissimo anche il fronte Europei, dal quale il Bologna manda e riceve proposte. Dall’Ungheria è stato bloccato il talento Adam Nagy, mezzala- regista del Ferencvaros, classe 1995, che piace però anche a Roma e Marsiglia, ma soprattutto a Benfica e non ultimo il Leicester che è piombato con forza sul talento magiaro. Dalla sorprendente Islanda, invece, è stato proposto il capitano, quell’Aron Gunnarsson che ha mostrato le sue braccia tornite nell’haka d’esultanza dopo la vittoria con l’Inghilterra.
Si tratta di un mediano a tutto campo, classe 1989, di proprietà del Cardiff City, dove gioca ininterrottamente da cinque anni. Per questo, forse desideroso di nuove esperienze, sta cercando qualche club interessato alle sue doti di corsa e resistenza. Sempre dalla Scandinavia è stato proposto il capocannoniere del campionato svedese 2015 Emir Kujovic, attaccante- torre di un metro e novantaquattro, in forza al Norkkòping, squadra detentrice del titolo, una sorta di Leicester del Baltico, quotata dai bookmakers 56 a inizio stagione.
Gli scenari, insomma, sono ancora molto acerbi. Bigon e Fenucci vorrebbero portare almeno due elementi nuovi entro il ritiro di Castelrotto, ma non sarà facile, con i cordoni della borsa il cui aprirsi e chiudersi dipende dalla vendita di Diawara. Armonizzare gli acquisti alla campagna abbonamenti, come s’è visto, è un’impresa vana. Chi si abbona, ormai, lo fa a scatola chiusa. Per ora lo ha già fatto quasi un terzo dei 12.734 tesserati della scorsa stagione.
(fonte: Repubblica, foto: reuters)
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