Il Calcio visto da Voi – Senza calcio non riuscirei più a vivere – 20 Febbraio

Ecco il secondo pezzo de “Il calcio visto da Voi”: questa volta il brano proviene da Genova, da una giovane giornalista molto promettente, che ha voluto regalarci la sua “conversione” alla religione del pallone. Un augurio a Fabiana, “la Grif”, per una splendida carriera e buona lettura a tutti Voi.

Senza calcio non riuscirei più a vivere!

Fino ad alcuni anni fa non seguivo il calcio, non me ne importava nulla e criticavo quelle persone che “perdevano” la domenica ad osservare undici giocatori (che io chiamo allegramente i calpesta erba) rincorrere e passarsi un pallone nell’intento di riuscire a centrare la rete. “Roba da matti” pensavo tra me e me “Come si può trascorrere una domenica intera attaccati alla televisione o sul seggiolino scomodo di uno stadio?”. Non riuscivo assolutamente a capire!! Oggi la penso completamente in modo diverso; chi non cambia mai idea è un  pollo. Andando allo stadio nel 2008 per la prima volta, mi innamorai di quella che sarebbe diventata la mia squadra del cuore ed iniziai pian piano a seguire anche diverse partite, comprese quelle dei campionati stranieri, fino a diventare un’appassionata del calcio in generale. Senza calcio non riuscirei proprio più a vivere. Le sensazioni che sa regalarti questo sport, in veste di spettatore, sono indescrivibili. L’emozionarsi quando la propria squadra segna una rete, magari quella rete che si desiderava da tanto tempo e che non si decideva ad arrivare, è un momento quasi commovente. L’attesa di un derby, il match più importante dell’anno, è un momento unico si che vive con intensa partecipazione già due settimane prima della gara, perché c’è la preparazione degli striscioni, delle coreografie e soprattutto la preparazione psicologica perché l’ansia ci fa compagnia senza mollarci un istante fino a farci sudare freddo il giorno del match; ovviamente il tutto è contornato dalle prese in giro e sfottò tra amici. Il calcio è anche sfogarsi, liberarsi dalla stressante settimana lavorativa e dai problemi di tutti i giorni: almeno quando andiamo allo stadio possiamo sprigionare la nostra rabbia contro arbitri e company, ma non parliamo di arbitri che è meglio! È proprio vero, quando si è tifosi di una squadra il suo colore ci scorre nelle vene e conosce perfettamente il segreto su come farci venire i brividi sulla pelle. È amore, è magia, è passione, è il calcio.

Fabiana Rebora

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