Bologna FC
IL GRILLO PENSANTE – Fine Fase 1 del mercato
Il lieto fine della vicenda Skov Olsen – ironicamente sugellata dall’amletico annuncio sul sito ufficiale del Bologna F.C. – ha simbolicamente chiuso la Fase 1 del calciomercato, un periodo in cui Sabatini & C. hanno puntato fiches corpose su giocatori provenienti esclusivamente da campionati esteri meno quotati della nostra Serie A; diventa quindi quanto mai arduo poter valutare oggettivamente la dimensione della rosa attuale, non essendo dotati di sfera di cristallo dove intravedere l’impatto delle truppe di rinforzo tra i ranghi rossoblu. I prodi Denswil e Tomiyasu saranno in grado di mitigare o addirittura consegnare agli archivi dei ricordi il doloroso addio di Lyanco? Skov Olsen si confermerà il crack ammirato nel campionato danese? Schouten potrà affermarsi anche in Italia? Sono tutti enigmi per i quali è impossibile ottenere risposte sotto il sol leone di fine Luglio, di certo appare improbabile che il mercato del Bologna possa vivere di sole scommesse dopo le rinnovate ambizioni sbandierate a fine campionato. Tutti i mercati degli ultimi 3 anni sono stati costruiti con tanta fantasia e speranza, quello attuale (fino ad oggi) non differisce troppo per strategia ma è innegabile che il tiro sia stato notevolmente alzato per denari sborsati e per livello degli acquisti; pertanto, benedicendo l’operato di prospettiva ma non potendo affidarsi soltanto ad investimenti futuribili, è presumibile che si apra una Fase 2 nella quale si tenterà di migliorare la rosa con poche mosse ma di comprovata efficacia. D’altronde, non più tardi di 6 mesi fa, il campionato del Bologna ha virato trionfalmente non solo per gli indiscutibili meriti dell’audace generale Miha ma anche per merito dei 4 innesti che avevano già trattato confidenzialmente l’habitat del campionato italiano. Inoltre le altre squadre di fascia intermedia stanno operando sul mercato più di quanto fosse lecito attendersi, pertanto per piazzarsi con ragionevoli speranze nella parte sinistra della classifica e sognare l’avvicinamento alle posizioni europee sarà necessario compiere uno step consistente. La fiducia in tal senso è palpabile, riecheggiano ancora tra le Porte della città le parole di Saputo e le chiose di Sabatini e Fenucci sulla precisa volontà di voltare pagina, di mutare una mentalità vagamente arrendevole in un pulsante desiderio di scalar gerarchie.
Parallelamente ai nuovi arrivi c’è fermento anche nei pressi della porta d’uscita, tanto che le dipartite di Krafth, Avenatti, Helander e Frabotta hanno fruttato circa 13 milioni per le casse rossoblu, sintomo che qualche meccanismo è stato perfezionato anche in quest’ambito. Qualcuno arriverà ma verranno distribuiti anche altri biglietti per destinazioni lontane, la rosa verrà modellata come da disposizioni del condottiero Sinisa. Tutti aspettano il suo ritorno, e quello sì che sarebbe il colpo più importante di tutta l’estate.
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