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Bologna

Il punto di Bettu 04/02/2013

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-Pescara-Bologna-

 

Era una partita da vincere e così si è fatto.

Le benedizioni derivanti sono state un allungo sulla zona retrocessione che ora dista cinque punti e un altro scontro diretto a favore depositato in cassaforte.

Il Pescara veniva da una settimana di ritiro dopo la bruciante sconfitta per 6-0 incasa blucerchiata, quindi sbancare l’Adriatico, seppur la pochezza tecnica degli abruzzesi, non era affatto semplice.

Il Bologna ce l’ha fatta. Complimenti a Pioli, ai ragazzi e alla società giusto? No, facciamo i primi due, sul terzo elemento sorvoliamo elegantemente per evitare di essere ripetitivi, mentre aromi di espresso si iniziano a risentire. Chissà se sia la volta buona…

Pioli ieri ha riproposto uno schieramento che prevedeva il ritorno dopo la partita di Coppa Italia a Milano della difesa a tre e dei due trequartisti dietro a Gilardino.

Secondo me il suddetto modulo è il migliore perché permette una maggior copertura in fase difensiva e una spinta maggiore da parte degli esterni che avendo dietro a sé tre centrali, in fase di possesso palla, sono più liberi di attaccare la profondità.

Ieri il Bologna ha dominato un Pescara invisibile per tutti i novanta minuti.

Mai la squadra di Pioli ha sofferto azioni pericolose dei biancoazzurri. Gli unici due grattacapi che hanno portato ai due gol, entrambi segnati dal dischetto, per i padroni di casa, sono stati portati dalle iniziative di Weiss, il giocatore più talentuoso tra le file di mister Bergodi.

Dopo essersi reso pericoloso con due tiri da fuori area, rispettivamente ad opera di Taider e Diamanti, il Bologna ha subito a sorpresa il gol dell’1-0 acausa di un leggero contatto avvenuto in area tra Antonsson e Weiss, dopo buona giocata di quest’ultimo. Lo stesso slovacco ha poi realizzato dal dischetto spiazzando Curci.

Il Bologna non si è affranto dopo questa difficoltà, ma ha continuato a giocare come prima, stavolta per cercare il pareggio.

Cherubin ha sorpreso il suo diretto avversario mentre palleggiava. Contatto avvenuto appena in area, è rigore. Diamanti replica a Weiss, trasformando.

L’1-1 prima di avere per quindici minuti un tetto sulla testa sembra ormai cosa fatta, ma di mezzo ci si mette ancora il trequartista pescarese.

Azione sulla linea di fondo di Weiss toccato da dietro di Taider.

Il giudice linea spinge De Marco verso la concessione di un ennessimo penalty, che stavolta D’Agostino trasforma egregiamente con un bel tiro nel sette.

Inizialmente penso che tutti i giocatori e i tifosi, io in primis, siano andati su tutte le furie per questo rigore concesso.

Rivedendo però il contatto a fermo immagine, si nota però che Taider pesta il piede di appoggio di Weiss, quindi il rigore è giusto. Dobbiamo essere sportivi dando per cui merito al giudice di porta.

Il Bologna è ancora una volta in svantaggio immeritatamente, tutto da rifare.

Tornati negli spogliatoi, Lazaros appena arrivato sprona i suoi compagni con un discorso in greco che il solo Konè capisce.

Le parole però hanno avuto effetto anche se non capite. Il tono della voce e l’entusiasmo di colui che anche a Patrasso guardava sempre le partite del Bologna hanno incoraggiato tutti.

Si ritorna per cui in campo con lo stesso spirito del primo tempo.

Diamanti, un po’ come ha fatto sempre Motta, mette in mezzo una bellissima palla tagliata tesa, sbuca la testa di Gilardino ed è 2-2.

Per il Gila è un gol che vale la meritatissima convocazione in Nazionale. Prima di quell’episodio mai si era visto, ma quei tipi di attaccanti sono così.

In ombra per una partita intera, ma al momento giusto si fanno sentire eccome.

Appena riceva qualche palla giocabile Gilardino ha sempre fatto il suo compito alla grande, segnando dieci gol, che sarebbero dodici visti i due annullati.

A proposito, gliene viene annullato uno anche ieri, davvero stupendo per esecuzione.

Se solo si fosse tagliato le unghie non era fuorigioco. Posizione irregolare millimetrica.

Il Bologna non si accontenta, vuole la vittoria. Il Pescara ha subito il colpo ed è presto sulle gambe.

Morleo sulla fascia sinistra mette palla sul piede destro, non il suo prediletto e scodella in mezzo un pallone che Konè trasforma in rete con un’ennesima sforbiciata.

Curci esulta saltando, Agliardi si sta già togliendo la tuta.

Troppo brutto fare gol di testa o appoggiare semplicemente. Bello così.

Anche nel primo tempo il greco ha provato una semi-rovesciata ai livelli di Napoli, purtroppo ieri scagliata.

Konè dopo il succitato gol del San Paolo si è rivitalizzato, acquistando fiducia nei propri mezzi ed ora è un giocatore importante per il Bologna.

Prima io non lo criticavo pesantemente come alcuni, ma neanche lo elogiavo.

Era molto discontinuo e confusionario, anche se si vedeva, con riferimento inoltre alle partite giocate l’anno scorso, che aveva gamba e buona tecnica.

Bentornato Panagiotis!

Il Bologna ha l’occasione per ammazzare definitivamente la partita, ma non ne approfitta.

Prima lo stesso Konè conclude con un tiro a lato di poco un contropiede ben impostato.

Poi Diamanti effettua un passaggio forse un po’ troppo forte per Gilardino che non controlla bene in un due contro due contro la difesa biancoazzurra dimezzata.

In ultimo, proprio nei secondi finali, ancora Konè sbaglia un rigore in movimento su ottimo suggerimento di Pasquato.

Si è vinto, quindi va bene così.

Oltre alla buona organizzazione nel gioco da parte del Bologna che sotto quest’aspetto troppe volte è stato deficitario, ieri si è visto un grande carattere da parte della truppa di Pioli.

Andati in svantaggio immeritatamente per due volte, i rossoblu hanno saputo reagire alla grande senza mai abbattersi.

In questo va dato grande merito proprio al mister.

Sicuramente il Pescara, forse la squadra sulla carta peggiore del campionato, ha agevolato in tutto questo, ma sono aspetti mai da sottovalutare.

 

Pagelle

 

Curci 6: non viene mai chiamato in causa a parte in qualche uscita in cui è sempre sicuro. Aspetto non affatto banale.

 

Antonsson 6: causa il primo rigore abruzzese toccando Weiss, per il resto partita di ordinaria amministrazione per lo svedese.

 

Sorensen 6+: con lui Sforzini non vede palla. E’sicuro negli interventi di chiusura, ma ancora un po’ impreciso sui passaggi.

 

Cherubin 6,5: prova molto attenta del veneto ritornato centrale. Accompagna comunque spesso l’azione offensiva rossoblu e si procura un rigore credendo su una palla che sembrava ormai persa.

 

Motta 5+: ennesima prova negativa del laterale di destra del Bologna che in una partita come quella di ieri avrebbe potuto fare faville, invece è sempre impreciso su tutti i cross che compie.

 

Taider 6+: stavolta buona prestazione accompagnata anche da buoni spunti in fase offensiae con sagaci inserimenti. Pone fine a un’involuzione che durava da diverso tempo. Ora deve mantenere il ritmo e se possibile ritornare a pieno regime il centrocampista dell’anno scorso.

 

Perez 7: sempre immenso El Ruso. Puntuale negli interventi come al solito, l’eterna diga da rinnovare immediatamente.

 

Morleo 6,5: discreta partita in entrambi le fase di gioco, anche se a volte rimane troppo impreciso. Da lodare comunque per lo spirito di sacrificio che sempre impiega e per il cross al bacio che regala a Konè. Come nei Perugina, dentro c’è il bigliettino con scritto: “Basta solo metterla dentro”.

 

Diamanti 7: come sempre il trascinatore della squadra. Guadagna falli e subisce costanti legnate. Trasforma il rigore ed effettua l’assist per la testa di Gilardino.

 

Konè 7: compie un buon lavoro su D’Agostino in coppia con Taider, impedendogli di impostare il gioco. Per il resto si rende pericoloso in fase offensiva diverse volte, trovando meritatamente un gol di pregevole fattura.

 

Gilardino 7: gli attaccanti devono segnare e lui segna. Gli si dà una palla giocabile e lui la mette dentro. Avanti così Gila.

 

Pasquato 6: entra bene in partita servendo nel finale un ottimo assist per Konè che però sciupa.

 

Moscardelli 6+: esordio per il Mosca in rossoblu. Secondo la mia opinione si è mosso molto bene, facendo sia salire la squadra, ma anche compiendo buone giocate dal punto di vista tecnico. Ripeto la mia tesi esposta pochi giorni fa: è un attaccante che a me non dispiace, sarà molto utile. Peccato solo l’età.

 

 

Pioli 7: mette in campo una buona squadra in grado di dominare il Pescara dall’inizio alla fine. Il suo più grande merito è però quello di trasmettere ai giocatori fiducia, aiutandoli a rialzarsi dopo i gol subiti.

 

Voto al Bologna: 7.

 

 

E’ stata indubbiamente una vittoria di grande peso specifico, ma non condivido il tanto entusiasmo generatosi in città con frasi del tipo “Salvezza vicina”, “Salvezza ormai agguantata” ed espressioni simili.

Alla salvezza mancano ancora quindici punti, quindi essa è tutt’altro che vicina.

Io ho sempre pensato che questa squadra rimarrà con abbastanza tranquillità nella massima serie, ma non bisogna assolutamente fare l’errore di sentirsi già arrivati giocando da adesso in avanti con superficialità.

Squadre come Genoa e Siena abbiamo visto che non stanno affatto a guardare, quindi bisogna rimanere al massimo concentrati finchè l’obiettivo non sarà matematicamente raggiunto.

Anche domenica prossima ci aspetta uno scontro salvezza da non fallire assolutamente.

Nei secoli, forza Bologna!

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