Bologna FC
Il punto di Bettu 22/03/2013
Italia-Brasile
Era una amichevole, ma un match del genere non lo può mai essere fino in fondo, come Bologna-Juventus.
Prandelli ha rischierato gli azzurri con il consueto 4-3-1-2, caratterizzato dal trequartista che trequartista non è. Nelle passate partite occupava quel finto ruolo Montolivo, mentre ieri è toccato a Giaccherini.
Il Brasile di Scolari, dal canto suo, si è inizialmente schierato con un 4-2-3-1, con il trio Hulk, Neymar e Oscar dietro a Fred.
Nel primo tempo l’Italia ha faticato e le scelte di Giaccherini e Osvaldo si sono rivelate poco lungimiranti. Osvaldo proprio perché è Osvaldo e con Balotelli difficilmente può giocare, mentre per Giaccherini è stata sbagliata la posizione perché nel complesso non ha giocato una partita malvagia.
Anche nella prima frazione l’Italia ha attaccato facendo vedere buone trame di gioco contro un Brasile poco organizzato che si affidava solamente alle giocate dei propri fantasisti.
Bugiardo o non bugiardo, il risultato a fine primo tempo diceva 0-2 per i verdeoro.
I gol sono arrivati con un tiro a botta sicura davanti alla porta di Fred lasciato colpevolmente solo dai due centrali azzurri posizionati entrambi su un uomo, mentre il secondo gol è arrivato grazie a un contropiede gestito in maniera magistrale dagli uomini di Scolari concluso da Oscar su ottimo suggerimento di Neymar, giocatore a mio modo di vedere troppo sopravvalutato.
Nel secondo tempo Prandelli ha optato alcuni cambi schierando la formazione più logica che molti avrebbero voluto vedere sin dall’inizio, ovvero il tridente d’attacco composto da sinistra verso destra da El Shaarawy, Balotelli e Cerci.
Giaccherini è stato arretrato mezzala, con Montolivo divenuto regista a causa dell’uscita di Pirlo.
La musica è subito cambiata notevolmente. L’Italia ha ancor più schiacciato un Brasile che in difesa è risultato davvero deficitario, vuoi anche per il non utilizzo di Thiago Silva.
De Rossi ha accorciato le distanze con un bel tiro di esterno su calcio d’angolo da sinistra, poi Balotelli ha raggiunto il pareggio con un gran tiro dalla distanza che conferma le sue indubbie doti tecnico-tattiche.
L’Italia ha avuto inoltre molteplici altre occasioni per andare in vantaggio con un Brasile senza capo né coda.
E’ stato sicuramente un buon test per un’Italia sempre più convita dei propri mezzi e che mano a mano sta trovando la propria identità.
Quello che si è aperto credo che sarà un buon ciclo per questa nazionale, composta da giocatori come Balotelli, De Sciglio, Cerci e via dicendo che avranno molta strada davanti a loro.
A parte per i soldi che percepisce, pochi credo vorrebbero essere nella situazione di Scolari, allenatore che è chiamato ad organizzare forse il Brasile peggiori di sempre, squadra senza identità, senza una propria organizzazione, senza un minimo affiatamento.
Ai Mondiali della nazione sudamericana manca poco, la tensione sale e Scolari dovrà trovare in fretta la quadra, altrimenti la figura potrebbe essere a dir poco meschina.
Pagelle
Buffon 6: non può nulla sui due gol, unici tiri pericolosi nello specchio effettuati dall’avversario.
Maggio 6,5: a differenza di altre volte opera bene anche come terzino della difesa a quattro, posizione nella quale non gioca col Napoli. Spinge bene, saltando anche spesso l’uomo per poi perdere raramente palla.
Barzagli 6,5: dopo un inizio tentennante, migliora nel secondo tempo dove oscura totalmente l’attacco brasiliano.
Bonucci 6: fatica un po’ anche lui nella prima frazione sbagliando anche sul gol. Era lui che doveva andare su Fred e non raddoppiare sull’uomo che Barzagli stava già marcando. Nella ripresa cresce anche lui sfiorando addirittura il gol di testa.
De Sciglio 7: giovane davvero molto interessante. Sacrificato nella fascia opposta alla sua prediletta, sfodera una prestazione di grandissima personalità e dinamismo. Fa spesso la scelta giusta in entrambe le fasi. Se uno alla sua età gioca da qualche tempo titolare nel Milan un motivo ci sarà.
De Rossi 7: partita caratterizzata come sempre da grande grinta e dedizione. Trova anche un bel gol che accorcia le distanze e dà coraggio all’Italia.
Pirlo 6: gioca solamente la prima frazione dove risulta senza infamia né lode.
Montolivo 6+: buona prestazione soprattutto nel primo tempo dove traspare per la voglia e il dinamismo che impiega.
Giaccherini 6+: trequartista gioca poco, svaria molto senza lasciare punti di riferimento agli avversari, ma senza trovarli nemmeno lui. Partita confusa, anche se quando riceve palla sa sempre cosa fare, effettuandolo bene.
Osvaldo 5: l’intesa con Balotelli non è delle migliori e quando riceve palla spesso la perde. Giocatore, secondo la mia opinione, non da nazionale.
Balotelli 7,5: giocatore impressionante per la varietà di frecce che possiede nel proprio arco. E’ bravissimo di testa, nel fare salire la squadra, è freddo davanti al portiere e ha un gran tiro da fuori e su punizione. Se continuerà a non irritarsi quando gli avversarsi consapevolmente lo stuzzicano, diventerà uno dei giocatori più forti del mondo.
Cerci 6,5: ottimo il suo esordio in maglia azzurra sulla fascia destra. Molte volte riesce a saltare l’uomo creando superiorità numerica.
El Shaarawy 6: si nota poco.
Poli 5,5: entra, ma non incide affatto, sbagliando anche diversi fraseggi.
Prandelli 6,5: ha il merito di modellare in corsa un modulo che doveva essere già quello dal primo minuto. Come si suol dire, meglio tardi che mai. Per il resto imbriglia bene il Brasile, essendo spesso pericoloso sui calci piazzati e mostrando tutta la propria superiorità a centrocampo.
Voto all’Italia: 7.
Hanno giocato anche qualche minuto i nostri due tenori, ossia Diamanti e Gilardino, troppo poco però per essere giudicati.
Ci auguriamo che nella gara di martedì con Malta, valida per le qualificazioni al mondiale dell’anno prossimo, beneficino di maggior spazio.
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