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Bologna FC

Il punto di Bettu 28/04/2013

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Atalanta-Bologna

 

Tutto come previsto, diluvio e pareggio. Un pareggio che comunque è arrivato in seguito a una partita tutt’altro che entusiasmante, ma nella quale le due squadre in campo comunque, hanno provato, seppur a sprazzi, a fare gol. Dopo ovviamente, come nel caso di Bologna-Sampdoria, raggiunto l’1-1, nessuno si è più scoperto rischiando di perdere.

Il Bologna era schierato con il modulo che più ha fruttato in questa stagione, ovvero il 4-2-3-1 che ospitava il ritorno dopo lungo tempo di Perez affianco a Taider in mediana e Pasquato al posto dello squalificato, per giunta ex della partita, Gabbiadini.

Il Bologna era partito piuttosto bene, giocando nella prima mezzora davvero un bel calcio dettato da passaggi di prima, cross e sovrapposizioni sulle fasce. Eravamo riusciti a schiacciare nettamente l’Atalanta, dimostrando un gioco raramente visto da questa squadra.

Diamanti è andato subito vicino al gol con un bel tiro mancino da fuori, deviato in calcio d’angolo.

Un’altra occasione l’ha avuta Pasquato su un buon cross di Garics. L’ex Juve però non ci ha creduto, toccando appena l’invitante traversone dell’austriaco.

Su un angolo battuto corto dallo stesso Pasquato, Diamanti ha effettuato un bel cross in mezzo sul quale Gilardino ha colpito di testa, trovando però Ferri prima e Consigli poi, sulla propria strada.

L’Atalanta è praticamente nulla in campo per cui Colantuono decide di spostare Maxi Moralez a destra insieme a Giorgi per cercare di rendersi pericoloso. La scelta è quella giusta poiché il Bologna dopo un’ottima mezzora sparisce completamente, lasciando campo e il pallino del gioco a un’Atalanta che sembra rinata.

Proprio Maxi Moralez è al pelo anticipato da Sorensen mentre stava per battere a rete. Ancora l’argentino si rende pericoloso concludendo prima su Curci che si fa trovare pronto, poi servendo Brivio, il cui sinistro a incrociare termina di poco a lato.

Il secondo tempo riprende come era terminato il primo, ossia con un Bologna notevolmente in difficoltà al cospetto dei padroni di casa, padroni anche del campo.

L’Atalanta in questa frazione di gioco ha avuto veramente molteplici palle gol, a cominciare dalla mischia in area respinta da Curci, al tiro per fortuna centrale, ma calciato da ottima posizione da Livaja su assist di Denis sul quale il portiere ex Roma ha ben respinto.

L’occasioni più clamorosa risulta però il bellissimo tiro dalla distanza di Brivio, sul quale Curci compie un vero miracolo, deviando in angolo con uno straordinario colpo di reni.

Prova e riprova, prima o poi il gol arriva ed arriva a causa di Garics che perde un clamoroso pallone dato che se l’è allungato avendo davanti a sé minimo dieci metri di spazio. Da lì non è più riuscito a recuperare sullo stesso Brivio che arrivato sul fondo a scodellato un pallone in mezzo, smanacciato da Curci, ma sul quale è arrivato Giorgi che di piatto destro a porta vuota non poteva sbagliare. L’1-0 è così, giustamente, servito. Giorgi che corre felice sul prato, appena rientrato dall’infortunio, porta in vantaggio i suoi.

Dopodichè Denis di testa svetta trovando sulla propria strada ancora un ottimo Curci, quando un episodio cambia le sorti del match. Diamanti (perché se non si accende lui è notte fonda) serve un bellissimo pallone in area a Gilardino che in mezzo a due difensori controlla, vince un rimpallo e batte Consigli. Un episodio cambia il corso della partita, facendola calare notevolmente di ritmo.

Dopo il pari, da segnalare due tiri pericolosi scagliati da fuori da una parte e dall’altra. Prima Moralez non riesce a sorprendere Curci sul palo lungo, poi Moscardelli impegno Consigli con un tiro violento sempre dalla distanza.

Il Bologna termina la partita con una nota dolente in quanto Curci si infortuna per l’ennesima volta effettuando un rinvio; è costretto per cui a uscire e siccome i tre cambi previsti come numero massimo effettuabili in una partita, in porta è costretto ad andarci Moscardelli, per fortuna, per neanche un minuto. Si spera veramente che per Curci non sia niente di grave. Finisce 1-1. E’ il quinto pareggio consecutivo per il Bologna che non perde dalla sconfitta casalinga contro la prima della classe, ma non vince neanche dallo 0-1 di San Siro.

E’ finita in pareggio come molti avevano pronosticato, ma le numerose palle gol, soprattutto quelle dell’Atalanta nella ripresa, hanno dimostrando la bontà e l’assoluta regolarità della partita. E’ ovvio che raggiunta la parità a pochi minuti dal termine i ritmi siano notevolmente calati anche se c’è stato spazio per due belle e pericolose conclusioni da fuori per ambo le squadre.

 

Pagelle

Curci 7: partita imbeccabile sotto tutti i punti di vista. Si fa trovare sempre pronto su ogni conclusione atalantina, compiendo anche due parate ad alto tasso di difficoltà su Livaja e Brivio. Peccato davvero per l’infortunio rimediato al94’.

Garics 5: parte benino, poi ritorna il pessimo giocatore che da un po’ di tempo abbiamo ahimè conosciuto, perdendo anche la sanguinosa palla che origina il gol di Giorgi.

Sorensen 7: partita strepitosa del centrale danese al rientro come titolare dopo parecchio tempo. E’ attento su ogni palla ed effettua anche qualche anticipo veramente provvidenziale. Speriamo di vederlo sotto le Due Torri ancora per parecchie stagioni.

Antonsson 6,5: non quanto il suo giovane compagno, ma anch’egli sfodera un’altra prestazione meritevole di un’ampia sufficienza.

Morleo 5,5: partita dettata da luci ed ombre; diverse imprecisioni e qualche buona cosa.

Taider 6: nel finale spreca malamente alcuni passaggi i quali fortunatamente non risultano sanguinosi. Prima aveva disputato un’onesta partita facendosi sempre vedere per ricevere palla aiutando i compagni in difficoltà.

Perez 6,5: esce lui e il Bologna sprofonda. E’ il preludio per l’anno che verrà se il Bologna non terrà questo giocatore, per giunta, non sostituendolo a dovere.

Konè 5+: perde numerosi palloni e gioca un’altra partita molto confusionaria. Quando fa gol, tutto ciò viene annebbiato, quando non segna, la sua reala prestazione è chiara come la luce del Sole.

Diamanti 6: come sempre tutte le occasioni più importanti passano dai suoi piedi. Si spegne lui, si spegne l’intera squadra. Stesso discorso per Perez, occhio per l’anno prossimo. Nonostante una prestazione non affatto eccelsa, riesce comunque a servire un cioccolatino a Gilardino che è comunque bravo a confezionarlo in rete.

Pasquato 5,5: entrare gli ultimi 10 minuti quando tutti sono stanchi morti e partire titolari in Serie A sono due cose diverse. Forse per quest’ultima non è ancora pronto e forse non lo sarà mai.

Gilardino 7: una palla giocabile e la mette dentro. Riscattare al più presto, please.

 

Guarente 6: amministra bene le poche pallone che passano dai suoi piedi.

Lazaros 6+: entra bene in partita dandosi subito da fare e facendo sempre la cosa giusta quando viene chiamato in causa.

Moscardelli 6+: prova il gol da fuori, una volta conclude malamente, l’altra impegna Consigli. Apprezziamo gli sforzi.

 

Pioli 6: mezzora di buon gioco non basta, ma la sua squadra reagisce al contraccolpo rialzandosi.

Voto al Bologna: 6.

 

Se si vinceva, eravamo a sinistra. Poco conta, ma poco non equivale a niente. Terminare il campionato per un altro anno nella parte sinistra di classifica sarebbe comunque una bella soddisfazione.

Proviamoci!

 

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