Bologna FC
Il Resto del Carlino – A Valles il primo vero ritiro di Motta
Il ritiro rossoblù a Valles di quest’anno è per Thiago Motta e il Bologna il primo normale. Se due anni fa infatti, nel 2020, in piena pandemia, Motta fu alle prese con uno Spezia decimato dalle positività al virus (sedici contagiati) con cui poté fare solo allenamenti individuali, nel 2018 invece, il tecnico italobrasiliano seguì si un ritiro estivo normale, ma dell’under 19 del Psg.
I PRECEDENTI RITIRI DEL BOLOGNA
Come per il suo tecnico, anche per la squadra il ritiro di quest’anno rappresenta il primo di una ritrovata e completa normalità che mancava da anni. Nel 2019 infatti, a Castelrotto e in Austria, mancò Sinisa Mihajlovic, che aveva appena appreso della sua grave malattia (in luglio); in quell’occasione Sinisa seguì gli allenamenti a distanza dall’ospedale dove era ricoverato. Nel febbraio 2020 scoppiò la pandemia ed ecco che il ritiro 2020 di fine agosto a Pinzolo risentì di tutti quei regolamenti igienici e sanitari con cui abbiamo convissuto per due lunghissimi anni, causando l’assenza di Sinisa, allora positivo al Covid. L’unico ritiro relativamente più tranquillo (nonostante le regole covid) fu quello del luglio 2021 con un Mihajlovic presente e in splendida forma, mentre, nell’estate 2022, Sinisa mancò nuovamente dal ritiro a causa dell’aggravarsi della leucemia.
CHE SQUADRA A VALLES?
Al netto delle varie annate il raduno di quest’anno sarà tutto sommato facile dal punto di vista tecnico e delle metodologie di allenamento. Ad eccezione dell’unico nome nuovo di quest’anno, l’olandese Sam Beukema, tutta la squadra che partirà per l’Alto Adige conosce a memoria le tecniche di allenamento e la concezione del calcio di Motta. Nonostante quanto affermato da Sartori a metà giugno, mancherà invece a Valles l’olandese Van Hooijdonk.
Fonte: Massimo Vitali, Il Resto del Carlino
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