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il Resto del Carlino – Bologna, giorni decisivi per capire se si tornerà in campo

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Queste appena iniziate saranno le due settimane decisive per il Bologna e la Serie A che, al momento, non ha ancora preso decisioni certe. Intanto ieri pomeriggio, a Casteldebole, la giornata è stata dedicata a prelievi e tamponi, non solo ai calciatori ma anche a Bigon, Mihajlovic e tutto il suo staff. Una giornata particolare ma necessaria, secondo quanto stabilito dal protocollo di sicurezza. Tutto il gruppo rossoblu sarà destinato ad aumentare e, a partire da lunedì 18, circa 55 persone saranno blindate in ritiro e si sposteranno solo da Casteldebole al Savoia Hotel e viceversa.

Ora il club attende gli esiti dei risultati, previsti per domani o giovedì. Eventuali positivi verrebbero subito mandati in isolamento, come previsto dal protocollo. In questo caso, la squadra andrebbe comunque in ritiro, dato che per ora i calciatori non stanno avendo contatti diretti tra di loro. I tamponi saranno ripetuti altre due volte, il 18 e il 25 maggio. A prescindere però dai risultati dei tamponi di ieri, dato che il periodo di incubazione del virus va dai 5 agli 11 giorni, fino al 25 maggio saranno giorni cruciali per capire l’evolversi della situazione.

Se però a Bologna emergesse un caso positivo, tra il 18 maggio in poi, l’intera rosa dovrà andare in quarantena e – a quel punto – addio alla Serie A. Al contrario, se nessuna delle società dovesse riscontrare un positivo, le possibilità di ripresa del campionato saranno maggiori, sempre sperando che nella Fase 2 la curva dei contagi continui a scendere. La speranza c’è, una ripresa è possibile ma le condizioni sono chiare: non devono uscire nuovi positivi, altrimenti il calcio sarà costretto a fermarsi e, l’unica cosa che si potrebbe fare allora, sarà iniziare a programmare la prossima stagione, tra mille punti interrogativi.

Fonte: Marcello Giordano/il Resto del Carlino

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