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Il Resto del Carlino: Bologna-Juventus e il prezzo delle porte chiuse

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Valentino Orsini - 1000cuorirossoblu

Nel mare di notizie che si sono susseguite nei giorni scorsi, cominciano ad emergere alcune certezze: le partite di Serie A si giocheranno a porte chiuse per un mese, nessuna eccezione. Bologna e Juventus saranno quindi prive del loro pubblico, costringendo anche il tifoso più sfegatato a soffrire sul proprio divano, perdendosi una partita che, almeno per i bolognesi, è una delle più sentite dell’anno. Data e ora sono già state prefissate: si dovrebbe giocare (il condizionale è d’obbligo) venerdì 13 marzo al Dall’Ara alle ore 20:45. 

La soluzione adottata dalla Lega in concerto con i club di Serie A è stata quella di scalare in avanti di una giornata l’intero campionato; un’altra partita che sicuramente si giocherà a porte chiuse è Sampdoria-Bologna, programmata per il weekend del 21-22 marzo. Da qui in poi nascono dei dubbi sul calendario: le due amichevoli della Nazionale azzurra in preparazione ad Euro2020 con Inghilterra e Germania, farebbero slittare Bologna-Cagliari al weekend del 4-5 di aprile e quindi, salvo proroghe del provvedimento, potenzialmente si potrebbe giocare a porte aperte. È una situazione in continuo divenire e da monitorare giorno per giorno, non conoscendo preventivamente la diffusione del Coronavirus.  

Oltre il danno la beffa: non solo i tifosi rossoblu non potranno assistere alla gara con la Juventus, ma la società felsinea, oltre a non godere dell’incasso relativo alla partita, dovrà rimborsare i 181mila euro dei 15375 abbonati. L’anno scorso, il 24 febbraio 2019, l’incasso per la partita fu importante: ben 981.882 euro. La nota del club è incontrovertibile: «Nei casi di squalifica del campo con disputa della partita in altro stadio, ovvero di obbligo di giocare le partite a porte chiuse, l’abbonato, sempre che non abbia concorso a causare la responsabilità, neppure oggettiva, del Bologna F.C., avrà diritto al rimborso del rateo di abbonamento. È in ogni caso escluso il risarcimento dei danni, salvo il caso di inadempimento colpevole del Bologna F.C.»

Il Bologna è una di quelle quattro squadre insieme a Parma, Torino e Fiorentina che garantisce una doppia tutela ai propri tifosi, rimborsando sia i biglietti che gli abbonamenti pro quota. L’abbonato rossoblu riceverà un rimborso pari circa a 11,8 euro a partita, anche se chiaramente il rimborso sarà parametrato al costo della tessera e al settore scelto. 

Fonte: Massimo Vitali – Il Resto del Carlino

 

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