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Il Resto del Carlino – Ex rossoblù in Europa: gioie e delusioni al rush finale

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Non c’è stato solo il Bologna, insomma, a rimanere col gusto un po’ amaro di una partecipazione sfiorata. A quella dei felsinei, infrantasi contro i gol di Cabral, Saponara e Gonzalez messi a referto in quel di Reggio venerdì, si affiancano quelle degli ex rossoblù Hickey (che con il Brentford rivelazione della Premier si è fermato a soli due punti dalla Conference), Svanberg (stessa sorte, col Wolfsburg che ha chiuso a una lunghezza dal Leverkusen nella corsa al sesto posto), Kasius (nel Rapid Vienna che ha sfiorato l’EL) e Van Hooijdonk (stop con l’Heerenveen ai playoff per l’ex Coppa UEFA, nel turno che ha invece favorito il Twente).

C’è invece qualcuno a cui è andata bene: Theate in testa, che con il Rennes (tra le note più positive della Ligue 1 quest’anno) ha chiuso al quarto posto e ha rinnovato la partecipazione alla seconda competizione europea (dopo avervi partecipato anche quest’anno). Ma anche Skov Olsen, che nonostante una rivedibile chiusura del suo Club Brugge nella seconda parte del campionato belga, può comunque festeggiare la qualificazione all’EL. Di ben altra caratura, invece, la stagione dell’Arsenal – nonostante abbia anch’esso subito un calo vistoso in chiusura (perdendo staffetta e titolo col City) – che si (ri) porta in Champions League e ci porta anche Tomiyasu.

Certo, al netto dei piazzamenti di squadra, le esperienze sono state molto diverse per i giocatori citati e passati tutti sotto le Torri. Ad esempio, ottime sono state le stagioni di Hickey e Tomiyasu in Premier (fermatasi però a marzo per infortunio nel caso del giapponese), così come quella di Svanberg in Bundesliga, condotta da titolare assoluto e condita, peraltro, da cinque reti, nonché quella di Skov Olsen in Belgio (per lui 9 goal e 7 assist). Meno, a onor del vero, quella di Kasius, che ha raccolto solo dodici gettoni in terra austriaca.

Ad ogni modo, su tutte, svetta l’annata di Van Hooijdonk (che rossoblù lo è ancora) in Olanda, il cui referto segna 16 reti in 33 gare di Eredivisie e 3 in 4 match di KNVB Beker, la coppa nazionale orange (quasi un goal ogni due partite, percentuali di partecipazione alle realizzazioni di squadra vicine al 40% e di titolarità attorno all’88%): totale, contando anche le due presenze nei playoff, 19 firme in 39 gare, un bottino davvero notevole, che rilancia le ambizioni dell’olandese in prospettiva Serie A per la stagione a venire.

Fuori dalle questioni europee, invece, il Montreal di Corbo ha perso 3-0 col Philadelphia Union e ha abbandonato i discorsi playoff, mentre il Cagliari di Viola giocherà la finalissima contro il Bari per decretare chi farà compagnia a Genoa e Frosinone nella risalita verso la massima serie nostrana.  

(Fonte: Il Resto del Carlino – Giacomo Guizzardi)

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