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Il Resto del Carlino – I nodi da sciogliere: Destro, Pulgar, Poli e Dzemaili

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Il mercato procede (bene), ma ci sono pure alcuni nodi irrisolti da risolvere, che potrebbero cambiare prospettive e volto alla squadra attuale. I principali si chiamano Destro e Pulgar.

L’attaccante pareva già bocciato da Riccardo Bigon e da Walter Sabatini, visto il suo piazzamento su mercato subito dopo il triplice fischio finale dell’ultima partita di campionato. Sinisa Mihajlovic ha preteso e ottenuto di valutarlo in ritiro, considerando il rendimento passato sotto la sua gestione e il fatto che al pronti via il Bologna non punterà più alla sola salvezza. Dunque, Mattia Destro, passerà il ritiro a Castelrotto sotto esame e verrà valutato idoneo o meno. Dovesse cogliere la chance, potrebbe arrivare il rinnovo del contratto in scadenza nel 2020. In caso contrario, si riaprirà il mercato per lui.

Esami passati con quasi il massimo dei voti per Erik Pulgar: 6 gol nel finale di stagione, 1 in Copa America. La clausola rescissoria da 12 milioni del suo contratto preoccupa molto i direttori sportivi rossoblù, soprattutto perché Villareal e Siviglia hanno iniziato il pressing. Il Bologna ha chiesto e ottenuto dal giocatore di attendere il suo rientro per discutere il rinnovo con innalzamento della clausola. La sua permanenza o il suo addio cambierebbero molto il volto dell’attuale squadra, dal momento che per Mihajlovic è un giocatore intoccabile.

 

Il Bologna ha preso Schouten e non molla la preso su Obiang: questo significa che uno tra Poli e Dzemaili verrà sacrificato. Stando all’età e all’ingaggio superiore, Blerim è quello con maggiori possibilità, ma dipenderà tutto anche dalle condizioni e dalle offerte di mercato. 

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