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Il Resto del Carlino – Il Bologna di Saputo ha preso il volo e con l’Europa…

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Fonte immagine: Damiano Fiorentini / 1000cuorirossoblu.it


Il progetto del Bologna di Joey Saputo ha definitivamente spiccato il volo verso una nuova dimensione. La crescita del progetto, guidata dalla competenza sconfinata di Giovanni Sartori, doveva avvenire gradualmente. All’avvio della stagione 2022/23, con l’arrivo dell’ex direttore sportivo dell’Atalanta, l’obiettivo era cominciare con un obiettivo realistico individuato dal presidente alla quota di 52 punti, venendo immediatamente smentito grazie all’apporto di Thiago Motta e battendo il record del Bologna in Serie A con 54 punti.

Il Bologna di Saputo decolla

Dall’arrivo di Sartori tante cose sono cambiate e con la scelta di mister Thiago Motta in panchina, il progetto è decollato improvvisamente. Prima il record di poi, poi la rivoluzione estiva con la cessione di pezzi da 90 come Schouten, Dominguez e Arnautovic e l’addio di un totem come Soriano. E infine questa stagione incredibile, in cui il Bologna alla 27^ giornata è già a quota 51 punti, uno in meno dell’obiettivo fissato dal presidente Saputo all’avvio della gestione Sartori. Ora il Bologna si è improvvisamente decollato verso il sogno Europa e ora crede nella Champions League. Un riconoscimento perfetto per chi, coi prossimi investimenti, sforerà quota 300 milioni di euro versati nelle casse del club rossoblù.

Il sogno Champions League e le conseguenze

Arrivare nella mitica Coppa dei Campioni significherebbe un incasso record per il Bologna. Per cominciare arriveranno 40 milioni, solo per l’approdo. Inoltre, ci saranno da accumulare altri grandi rivali europei. Incassi che, unitamente alla solidità dimostrata in questi 10 anni dalla proprietà della famiglia canadese, dovrebbero permettere al Bologna di pensare serenamente il suo futuro “tecnico”, magari limitando al minimo gli addii.

Rimangono tutti (o quasi) a Bologna?

Solidità e numeri che stridono col continuo accostare dei giocatori rossoblù col nome di altri club. In primis, quello di Thiago Motta: da quando il tecnico ha risposto più volte di non pensare al futuro, le domande sono sparite e tutti, in società, lavorano pensando partita dopo partita perché c’è un sogno da avverare. Stessa cosa dicasi per quel che riguarda le stelle rossoblù: Zirkzee, Ferguson e Calafiori, tutti costantemente accostati alle big. Se Joshua, come noto, piace tanto al Milan, in questi giorni sono rimbalzati anche gli interessamenti di Manchester United e Arsenal. Per quanto riguarda la situazione della clausola a favore del Bayern Monaco, nessuna novità, e decisione che spetta al nuovo DS bavarese come affermato da Karl Heinz Rummenigge ieri a La Gazzetta dello Sport. I nomi di Fergie e Calafiori come quello di Motta, invece, sono continuamente accostati alla Juventus. Ma ad oggi il Bologna non ha necessità di vendere, tantomeno se il sogno europeo dovesse avverarsi.

 

Fonte: Massimo Vitali, Il Resto del Carlino

 

 

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