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Il Resto del Carlino – Il primo obiettivo è sistemare la difesa

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La manita incassata dal Milan sabato sera ha aggiornato il record negativo assoluto della serie A alla voce ‘partite consecutive con almeno un gol subito‘: adesso sono 29, e il vantaggio sul Livorno del 2014 che deteneva il primato fino a qualche partita fa (27) continua ad aumentare. E’ difficile capire quanto questo dipenda dall’atteggiamento spregiudicato imposto dal Mister fin dall’anno scorso, lo stesso che ha permesso al Bologna di salvarsi quando la classifica era un baratro di terrore. Lo stesso che, quando non si prendono imbarcate, ha sempre lasciato negli occhi dei tifosi (e non solo) la sensazione che il Bologna se la potesse giocare con tutti.

I numeri sono impietosi: il Bologna ha incassato 57 gol in 34 partite; tra le prime quindici squadre in classifica solo il Sassuolo ha fatto peggio (58). I numeri dicono anche che sono passati quasi nove mesi da quando la porta rossoblù è rimasta inviolata (25 settembre, 0-0 a Marassi contro il Genoa); al di là del tempo dilatato dallo stop forzato causa Covid, 29 partite sono tre quarti di campionato. 

Raramente i gol sono arrivati perché la squadra era troppo scoperta in avanti. E qui torniamo al quesito iniziale: quanti di questi gol sono figli di un atteggiamento spregiudicato? In realtà, davvero pochi nel corso dell’intero campionato. Trattasi più spesso di amnesie individuali e/o collettive, di dettagli sbagliati che hanno fatto (e fanno) la differenza. E’ dunque innegabile che, per crescere, il Bologna debba sistemare in primis la propria impermeabilità difensiva: sicuramente Mihajlovic ed il suo staff avranno le idee chiare sulle caratteristiche dei rinforzi che – dalla prossima stagione – saranno chiamati a rimediare al più grande problema dei rossoblù.

Doriano Rabotti – il Resto del Carlino

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